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Quando una serie è più efficace della realtà
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Solo per Bonotto
Operaestate Festival: sabato 29 luglio, alla Fondazione Bonotto di Molvena, il danzatore e coreografo Andrea Costanzo Martini celebra il patrimonio di arte Fluxus e di Poesia Visiva, Concreta e Sonora della Collezione Luigi Bonotto
Pubblicato il 28-07-2017
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“Solo per Bonotto”. “Solo” nel senso di “assolo”, all'inglese, oppure nel senso di “esclusivamente”? O magari con entrambi i significati? Ai posteri l'ardua sentenza.
Si intitola così lo spettacolo di danza che va in scena in prima nazionale sabato 29 luglio alle 21.20 alla Fondazione Bonotto di Molvena, firmato dal danzatore e coreografo Andrea Costanzo Martini. Un evento inserito nel ricco cartellone di Operaestate Festival, in collaborazione con la Fondazione Bonotto e con il sostegno delle aziende partner e dell’Ambasciata d’Israele in Italia.
Un’inedita creazione “site specific”, ispirata all’affascinante mondo della Fondazione Bonotto: ovvero all’immensa collezione di Arte Fluxus (e della Poesia Concreta, Visiva e Sonora) e alla febbrile attività di produzione e movimento delle macchine tessili.

Andrea Costanzo Martini
Un viaggio tra linguaggi diversi, tra le loro possibilità di comunicazione e le fondamentali incongruenze. Un lavoro di tessitura tra materiali apparentemente lontani, intrecciati per trovarne un senso inedito, una nuova lettura.
Spaziando dalla cultura pop anni 90, al rigore di Merce Cunnigham, attraverso il balletto e l’estetica animale del proprio movimento, in questa creazione il danzatore e autore Andrea Costanzo Martini si propone di esporre al pubblico un corpo umano frammentato, costantemente attratto da altre forze. Un corpo che crea, che sente, ma che paga il prezzo del linguaggio sulla propria carne. Ulteriore omaggio alla Fondazione, nella musica che accompagna la danza: tra i diversi “score” musicali, infatti, appare il “Poema Bonotto”, composto appositamente per la Fondazione da Giovanni Fontana, che rende protagonista anche dal punto di vista sonoro un luogo unico.
Nata per promuovere la Collezione Luigi Bonotto, che dai primi anni Settanta ad oggi ha raccolto numerosissime testimonianze tra opere, documentazioni audio, video, manifesti, libri, riviste ed edizioni di artisti Fluxus e delle ricerche verbo-visuali internazionali sviluppatesi dalla fine degli anni Cinquanta, la Fondazione è diventata oggi irrinunciabile punto di riferimento internazionale per studiosi e appassionati. Suo obiettivo centrale è promuovere e sviluppare un nuovo ragionamento tra arte, impresa e cultura contemporanea.
Andrea Costanzo Martini è nato a Cuneo nel 1983, e studia Balletto e Danza Contemporanea in Italia e Germania. Dopo un breve periodo all’Aalto Staats Theater di Essen si unisce alla Batsheva Dance Company in Israele fino al 2010, e successivamente al Cullberg Ballet in Svezia fino al 2012 e Inbal Pinto D.Company fino al 2014.
Nel 2013 ottiene il primo premio per danza e coreografia alla International Solo Dance Competition di Stoccarda e tra il 2014 e il 2016 crea una serie di nuovi lavori tra cui “Tropical-at the end of Words” (2014), “Voglio Voglia” e “Trop” (2015), “Occhio di Bue” (2016) e “SCARABEO, gli angoli e il vuoto” (2016). Andrea inoltre collabora con Francesca Foscarini nel duetto “Vocazione all’asimmetria” e insegna regolarmente Workshops di Gaga Technique, appresa negli anni a Batsheva con Ohad Naharin, il coreografo detto proprio “Mr.Gaga”.
Ingresso: biglietto unico 10€, con prenotazione obbligatoria
Info: Biglietteria Operaestate Festival
Via Vendramini 35, Bassano – 0424.524214
Tutto il programma del festival su: www.operaestate.it
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