Ultimora
15 Jun 2025 12:43
Aymane morto a 16 anni, 'esempio di coraggio e umanità'
14 Jun 2025 18:31
Grande frana sulla Croda Marcora, tra San Vito e Cortina
14 Jun 2025 17:38
Il padre di Chantal, 'sono stati anni durissimi'
14 Jun 2025 17:33
Il padre di Chantal: "Sono stati anni durissimi"
14 Jun 2025 17:14
Ragazzo rischia di annegare a Jesolo, salvato dai bagnini
14 Jun 2025 16:11
A Caracalla la prima di Allevi di MM22
15 Jun 2025 17:08
Sanita', Zerocalcare e Parisi: "Presidi territoriali fondamentali"
15 Jun 2025 17:09
A 16 anni si tuffa e salva due bagnanti, poi annega
15 Jun 2025 17:00
Dal Milan al trionfo di Berlino, ecco Ringhio Gattuso
15 Jun 2025 17:03
Raid israeliani su Teheran. Allarme rientrato in Israele. Trump apre a 'Putin mediatore'
15 Jun 2025 16:32
Mondiale per club: in campo alle 18 Bayern-Aukland City LIVE
15 Jun 2025 16:24
Catherine Hardwicke presidente dell'Ischia Global Festival
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
A tu per tu con Gabriella Bertizzolo
Il silente fragore della poesia
Pubblicato il 02-09-2008
Visto 3.080 volte
Le sue prime battute nel mondo letterario
Relativamente tardi, dato che ai tempi delle medie e del liceo odiavo la poesia forse per il modo con cui gli insegnanti mi inducevano al suo approccio.
Nel 1994 ho composto i testi poetici confluiti l'anno seguente nella silloge Versi in gabbia pubblicata dalle Edizioni Del Leone. I miei primi estimatori sono stati Giorgio Barberi Squarotti e Rigoni Stern che hanno seguito con interesse e benevolenza tutta la mia produzione poetica.
Spazio e tempo che dedica alla scrittura
Ne dedico molto di più alla lettura. Scrivo quando sono spinta da un'onda che mi trascina letteralmente a buttare giù emozioni, idee, riflessioni, conflitti, speranze... che poi vengono rielaborate col labor limae e il costante uso del dizionario. Non sopporto le ripetizioni di termine, per cui faccio un grosso lavoro semantico-lessicale-stilistico.
Posso scrivere quattro, cinque ore al giorno, prima sul quaderno e poi al computer, per poi trascorrere interi mesi senza scrivere nulla. Nel 2006 e 2007 anni il furor scribendi mi ha letteralmente consumata e quest'anno ho avuto una sorta di rigetto. Non riesco a dosarmi, fa parte del mio DNA. Capisco che questo non è il presupposto più idoneo per diventare uno scrittore. Spero col tempo e la maturità di migliorarmi.
Progetti e lavori in corso
Ho terminato una raccolta di racconti al femminile, un'altra sui miei incontri alla Mostra del Cinema di Venezia, una bella esperienza durata una quindicina d'anni, e un romanzo con forte componente psicoanalitica: ho rifiutato più di una proposta da editori dignitosi ma privi di un ampio canale di distribuzione. Dopo aver pubblicato il mio sesto libro di poesie con Marsilio, spero di poter dare alle stampe i miei lavori in prosa a case editrici abbastanza "potenti", pur con tutto il rispetto che nutro per quelle più piccole che a volte offrono libri molto interessanti. Purtroppo è noto a tutti come vanno le cose in questo settore.Comunque ho un rapporto molto ambivalente con la notorietà che a mio avviso ha un grosso vincolo etico e sociale.
Ritengo prioritario raggiungere la serenità, Seneca docet...
Il suo rapporto con il web
Per fortuna molto moderato. Non chatto, navigo pochissimo nel web che utilizzo soprattutto come enciclopedia on-line (non sottraendomi però al piacere di sfogliare i volumi cartacei), rispondo alle e-mail che ricevo.
Letture per tutte le stagioni
Sarebbero migliaia. Comunque posso elencare i titoli di alcuni libri che ho riletto più volte: Cento sonetti d'amore di Neruda, Cento anni di solitudine di Garcìa Marquez,
Il lupo della steppa di Hesse, Addio alle armi di Hemingway. E, scendendo dalla scala dei Nobel: L'altra vita di Tomizza, L'Eros di Bevilacqua, Follia di Mc Grath...
Acquisterò Being a scot di Sean Connery: oltre ad essere uno straordinario attore e un intramontabile sex symbol, mi pare una persona molto intelligente e creativa.
Qualche consiglio per aspiranti scrittori
Più che consigli sono riflessioni. Sono convinta che ci voglia onestà soprattutto con se stessi, viva intelligenza, partecipazione e al contempo distacco da sè e dagli altri... e quella dose di ironia e autoironia di cui tanto si parla. Il "famigerato" talento, a mio parere, è l'insieme di questi e mille altri ingredienti. Come diceva Joyce, "L'obiettivo di qualsiasi opera d'arte è la trasposizione della carica emotiva; il talento è il dono di comunicare quell'emozione"
Un passo tratto da una sua opera, parole che le sono care
Libri richiusi (da Il fruscio dell'attesa)
Tutto ora è
spento e
tace
nella soffitta allora
odorante
di polveri amiche
di espiati colori...
Può dirsi / pace
lo strazio di libri richiusi?
Può dirsi / luce
il mesto riverbero
di un’ampolla
svuotata?
Il 15 giugno
- 15-06-2024Demagonia
- 15-06-2023Campi di battaglia
- 15-06-2022Manu in alto
- 15-06-2022Un Astra fa
- 15-06-2022Notte di fuoco
- 15-06-2021Territori nell’ombra
- 15-06-2021Teatro Astra, cede il tetto
- 15-06-2020Cambio di direzione
- 15-06-2019Rapulzel
- 15-06-2019Minority Report
- 15-06-2018SOAp Opera
- 15-06-2018La questione in ballo
- 15-06-2018L'Imprevisto
- 15-06-2018E luce fu
- 15-06-2018Il messaggio dell'ex
- 15-06-2017Il Caffè shakerato
- 15-06-2017Patto Cinico
- 15-06-2017Pericolo di estinzione
- 15-06-2017Maria che risposta
- 15-06-2015Piazza degli Eroi
- 15-06-2013“Ma sio fora la sacralità non si trafora”
- 15-06-2013Non ci siamo proprio
- 15-06-2013No Slot
- 15-06-2012In giro per Bassano…un trattore senza targa
- 15-06-2011Bye-bye, gelso bianco
- 15-06-2011La piccola Ester uccisa da un meningococco
- 15-06-2010Giunta: “Generazione Italia per riavvicinare la gente alla politica”