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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Tanto B_HUB per nulla
Rispunta il B_HUB Monte Grappa, l’incubatore di idee sulla sostenibilità della Riserva della Biosfera MaB UNESCO. Ma dopo tanti annunci, il progetto in Parco Ragazzi del ’99 non si farà. Il “punto di ritrovo” della Biosfera emigra all’Urban Center
Pubblicato il 19-10-2023
Visto 9.364 volte
Vi ricordate il progetto B_HUB Monte Grappa, collegato alla nomina del Monte Grappa a Riserva della Biosfera MaB UNESCO?
Lo so che non è la prima cosa che vi viene in mente quando vi svegliate alla mattina ed è improbabile che l’argomento tocchi i vostri pensieri anche durante il giorno.
Facciamo allora un po’ di recall.

Foto Alessandro Tich - archivio Bassanonet
È stato uno dei “main topic” (scusatemi, ma quando si parla di Biosfera del Grappa bisogna buttare qua e là qualche inglesismo a casaccio) del grande e fumoso bla bla conseguente al riconoscimento tributato al Massiccio il 15 settembre 2021 dal board dell’organizzazione MaB UNESCO, in collegamento video da Abuja (Nigeria) con i vertici dell’IPA Terre di Asolo e Monte Grappa, l’Intesa Programmatica d’Area che ha gestito tutto l’iter della candidatura.
In questi due anni ho già avuto modo di compiere le mie analisi sulla Biosfera del Nulla in diversi precedenti articoli. Oggi il focus si concentra sulla città di Bassano, uno dei 25 Comuni di tre Province aderenti al progetto di candidatura e compresi nel territorio di competenza della Riserva della Biosfera medesima.
In tutto questo festival di parole al vento e di sigle anglofile per iniziati con l’“undescore” (il trattino basso, questo segno qua: _ ), Bassano era stata per l’appunto individuata quale sede del progetto del B_HUB Monte Grappa.
Di qual meraviglia si tratta? Copio e incollo quanto avevo già scritto in un mio articolo del 12 maggio 2022:
“Incubatore di progetti e di idee sulla sostenibilità ambientale, primariamente rivolto ai giovani. Il tutto a seguito della nomina del Monte Grappa, col suo territorio circostante, a Riserva della Biosfera del programma MaB (Man and Biosphere) dell’UNESCO e della conseguente assegnazione a Bassano del Grappa come Comune capofila dei fondi del Bando Habitat di Fondazione Cariverona, rivolto a progetti di valorizzazione e tutela del patrimonio naturale.”
Ve lo ricordate, adesso? Era il centro-laboratorio per idee, studi e proposte in materia di sostenibilità ambientale, rivolto in primo luogo ai giovani Under 35 del territorio della Biosfera, la cui collocazione fisica era prevista in Parco Ragazzi del ’99.
Con tanto di risorse economiche a disposizione. Ovvero: 415.000 euro di contributo di Fondazione Cariverona, a fronte di un quadro di spesa stimato in complessivi 519.000 euro, per progetti mirati allo sviluppo sostenibile, con contestuale realizzazione del B_HUB nel parco cittadino.
Tutto era stato previsto e proprio nel maggio del 2022, in viale delle Fosse, era apparsa “la cosa”.
Vale a dire il modulo abitativo supersostenibile Biosphera Genesis, quello che da fuori sembrava la casa dei Flintstones (Gli Antenati, quelli di Fred e Barney) ma che al suo interno esibiva le più sofisticate dotazioni e tecnologie 2.0: design “biofilico” e cioè ispirato alla natura, illuminazione a ciclo circadiano, soffitto radiante, stimoli olfattivi, “tatto termico”, domotica avanzata, eccetera.
Il (o la) Biosphera Genesis, come venne spiegato nell’occasione, era il modello-campione per la realizzazione del B_HUB per la sostenibilità in Prato Ragazzi del ’99 che avrebbe dovuto vedere la luce, secondo le dichiarazioni degli assessori Marin (che era ancora al suo posto in giunta) e Zonta, nell’anno successivo e cioè nel corrente anno 2023.
“Il progetto di Biosphera Project apre la porta ad un progetto di filiera - aveva affermato l’assessore Andrea Zonta -. L’HUB di Bassano verrà cioè progettato e fatto da aziende del territorio.”
In quel momento tutto l’iter per raggiungere l’obiettivo appariva in discesa.
Così un comunicato stampa dell’amministrazione comunale di Bassano, diffuso l’8 giugno 2022 in occasione della conferenza stampa di presentazione del concerto di Elisa “Back to the Future” in Parco Ragazzi del ’99:
“Parco Ragazzi del ’99 è stato scelto dall’artista per il suo particolare valore naturale e paesaggistico: sarà infatti la sede del primo HUB della Biosfera della rete internazionale MaB UNESCO, un incubatore di idee e progetti dedicato al tema della sostenibilità e delle sue declinazioni.”
Era quasi un anno e mezzo fa. Da allora - complice anche l’uscita di scena del vicesindaco Roberto Marin che aveva seguito personalmente per conto del Comune il percorso di candidatura MaB UNESCO del Monte Grappa e anche la pratica del B_HUB bassanese - non se ne è più sentito parlare.
Ricapitolando: c’era un dichiarato progetto, con la conseguente volontà politica, di edificare in Parco Ragazzi un nuovo “contenitore” adeguatamente attrezzato quale sede di incontro per i giovani cervelli del territorio interessati alla tematica dello sviluppo sostenibile, secondo i dettami della Riserva della Biosfera.
Fondazione Cariverona ci ha messo gran parte dei soldi: per interventi a sostegno della promozione della sostenibilità ambientale, in funzione anche del nuovo “centro di idee della Biosfera” da realizzare in Parco Ragazzi.
Dopodiché, come per altre e note vicende dell’attualità bassanese, il B_HUB Monte Grappa era scomparso dai radar.
Ed ecco che, all’improvviso, la questione rispunta in quel di via Matteotti.
Una delibera di giunta comunale stabilisce infatti la “proroga e modifica del programma del progetto B_HUB Riserva della Biosfera Monte Grappa”.
Nella delibera si spiega che il contributo di Fondazione Cariverona ha riguardato l’avvio “di tre tavoli tematici in materia di sviluppo sostenibile per la definizione dei fabbisogni del territorio legati alla rigenerazione, alla protezione e alla valorizzazione del patrimonio naturale”.
Ne sono scaturiti i tre bandi di finanziamento rivolti alla cittadinanza sempre in materia di proposte e progetti per lo sviluppo sostenibile nell’area MaB UNESCO.
Ma ecco la novità. L’atto di giunta ricorda che nel progetto approvato da Fondazione Cariverona era stato previsto “l’allestimento di una sede intesa come punto di riferimento fisico dell’intera progettualità, a favore dei cittadini e della Riserva della Biosfera Monte Grappa, con l’obiettivo di riqualificare il Parco Ragazzi del ’99”.
Ma la nuova “casa dei giovani cervelli del territorio” in Parco Ragazzi, dopo tante parole e tanti annunci, non si farà.
La giunta comunale, per motivi non specificati, prende infatti atto “dell’impossibilità di realizzare tale opera nei termini di scadenza del progetto”.
“È stata individuata quale sede fisica “alternativa” - afferma il testo della delibera - un’area di Palazzo Sturm , con accesso da via Portici Lunghi, in condivisione con i volontari del Servizio Civile Digitale coordinati dal Servizio Informativo Comunale e con l’Associazione Urban Center Bassano, che costituirà un punto di ritrovo dei giovani del territorio della Biosfera del Monte Grappa, anche per l’organizzazione e la promozione di attività, permettendo una riqualificazione dell’area cittadina interessata.”
Morale della favola: tanto B_HUB per nulla.
Doveva essere la prima concretizzazione “fisica” della ancora indefinita - per i comuni cittadini - Riserva della Biosfera MaB UNESCO.
Un luogo innovativo, visibile e riconoscibile nel principale e più frequentato parco bassanese che oltre ad offrire una sede di incontro ai “portatori di progettualità” del comprensorio, in primis giovani, sarebbe stato soprattutto il primo vero manifesto promozionale sull’esistenza del MaB UNESCO di casa nostra nei confronti della popolazione, dei ragazzini futuri adulti della Biosfera, delle famiglie.
Adesso le attività previste proseguiranno, ma all’Urban Center, nel retrobottega di Palazzo Sturm, lontano da occhi indiscreti.
Tutto si svolgerà nell’indifferenza generale e la Riserva della Biosfera rimarrà, come è sempre stata fino ad oggi, un affare Riservato.
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