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Che cosa sono gli pteropodi e che cosa c’entrano con il ciclo del carbonio? Che cos’è il forzante radiativo? Come impatta sul clima lo scioglimento delle banchise? Queste e tante altre complesse questioni sono state affrontate sabato scorso (Sabato 16 luglio 2022) in Prato Santa Caterina da un gruppo di otto cittadini che, grazie ad un gioco, hanno parlato e discusso di cambiamenti climatici ed effetto serra, CO2 e biodiversità per quasi 3 ore.
Il gioco si chiama “Affresco del clima” ed è stato inventato nel 2018 in Francia dall’ingegnere, docente e consulente per la transizione energetica Cédric Ringenbach, convinto che sia arrivato il momento di attivarsi per divulgare quanto più in fretta possibile lo stato dell’arte sul cambiamento climatico. Per farlo ha escogitato un modo semplice ed accattivante: quarantadue carte tematiche illustrate, da riordinare sul tavolo con l’aiuto della propria squadra, concatenandole in una serrata sequenza di causa – effetto. Il risultato è una mappa visuale e concettuale che spiega come e perché le attività umane impattano sul clima e sull’ambiente, mostrandone anche gli effetti a medio - lungo termine e offrendo un’ipotesi di scenario ahinoi molto verosimile.
Tutti i dati che compaiono sul retro delle carte sono presi dall’ IPCC - Intergovernmental Panel on Climate Change.

Francine Reuter, biologa di origine belga ma da anni residente in Italia
A proporre e moderare il gioco al gruppo degli otto coraggiosi giocatori che hanno sfidato la calura estiva, è stata l’attivista Francine Reuter, biologa di origine belga ma da anni residente in Italia.
Il gioco è stato pensato con un’impronta fortemente collaborativa – quasi a ricordarci che dal problema o ne usciamo tutti insieme o non se ne esce- e prevede anche una seconda parte, nella quale viene dato spazio alle emozioni suscitate dalle conoscenze acquisite circa il cambiamento climatico; c’è poi una terza parte di “debriefing” ovvero di proposte per risolvere concretamente i problemi affrontati. Ne esistono diverse versioni: una più semplice, per ragazzi; una più complessa, per adulti e una molto complessa, per esperti. Dalla Francia l’ “Affresco del clima” ha germinato in altri 40 paesi, grazie ad una fitta rete di volontari, riuscendo a catturare l’attenzione della gente su una questione che, seppur cogente, nel quotidiano pochi trovano il tempo di affrontare.
Attraverso l’approccio ludico e informale, Ringebach ha trovato un modo efficace ed intelligente per fare rete tra cittadini, informarli e creare o ravvivare il dibattito su una questione letteralmente scottante, viste le temperature medie di queste settimane. L’obiettivo del fondatore è ambizioso: raggiungere entro la fine del 2022 almeno 1 milione di persone.
Qui a Bassano del Grappa il gioco è cominciato.
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