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Redazione
Bassanonet.it
Asparago di Bassano, re di primavera
Prodotto primaverile per eccellenza, unico e prelibatissimo elemento della cultura e tradizione enogastronomica
Pubblicato il 11-03-2008
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La scoperta dell'asparago di Bassano, asparago di tipo "bianco", si narra sia del tutto casuale e dovuta ad una grandinata violentissima che si abbattè nella zona intorno al '500. Tale grandinata avrebbe distrutto la parte epigea dell'ortaggio costringendo così il colono a cogliere la parte che stava sotto terra, cioè la parte bianca. Si accorse, con stupore, oltre ad essere commestibile era anche saporita e di gusto gradevole e da allora cominciò a cogliere l'asparago prima che spuntasse da terra.
Tuttavia tra le genti del bassanese corre un'altra leggenda: si narra infatti che Sant'Antonio di Padova di ritorno dalle missioni africane avesse portato con sà© alcune sementi dell'asparago delle quali si sarebbe servito per ammansire il feroce Ezzelino; infatti mentre se ne ritornava dalla città patavina, percorrendo quel tratto di strada che va da Bassano a Rosà , avrebbe seminato tra le siepi le sementi dell'asparago, le quali avrebbero rigogliosamente allignato in una terra che tutt'oggi è fra le più feconde per la coltura del turione.
Certo è che la coltivazione dell'asparago nel territorio di Bassano è antichissima; esaminando le note spese per banchetti della Repubblica veneta (XV e XVI sec.) si trovano notizie certe sull'esistenza dell'ortaggio. In documenti datati 1534 per esempio, ci si riferisce a spese fatte per il magnifico messer Hettor Loredan, Official alle Rason Vecchie "... per sparasi mazi 130, lire 3 et soldi 10" . Persino durante il Concilio di Trento (1545-1563) alcuni padri conciliari, passano per Bassano con il loro seguito, ebbero modo di gustare tra i vari prodotti locali, anche i "sparasi": così tra discussioni teologiche e "magnade de sparasi" i padri conciliari promossero, forse, il primo lancio turistico dell'asparago di Bassano, mettendone in risalto soprattutto le virtù diuretiche.
L'asparago bianco di Bassano
Da allora tanta acqua è passata sotto il ponte di Bassano e l'asparago bianco sempre più si è diffuso arrivando ad essere conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.
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