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La 22^ edizione della cronoscalata Mori – Brentonico, che si è svolta sabato 9 maggio a Mori in provincia di Trento, è stata caratterizzata da una grandiosa prestazione di Simone Temperato che ha firmato un’altra delle sue straordinarie imprese in bicicletta. E non poteva essere diversamente visto che la sua presenza, voluta dagli organizzatori del Mountain Bike Mori, ha portato più concorrenti al via e un maggior pubblico lungo il percorso. Una prestazione senza dubbio unica fatta per la prima volta in assoluto usando la bici da corsa priva di ruota anteriore! Una prova estrema e coraggiosa che è stata portata a termine con molta determinazione e un notevole sforzo fisico. Un’edizione caratterizzata dalla presenza di molto vento che ha sicuramente penalizzato i corridori lungo l’ascesa verso Brentonico. Ed è stato proprio questo il motivo principale per cui il Magico Tempe ha deciso di affrontare la salita senza la ruota anteriore offrendo così al pubblico uno spettacolo inaspettato e molto gradito.
Una prestazione la sua che lo ha visto più volte uscire da situazioni di equilibrio molto critiche causate da delle condizioni atmosferiche quasi proibitive non proprio ideali per quel genere di performance. Partito con il numero di pettorale 50, è riuscito a superare, uno dopo l’altro i tornanti che portavano a Brentonico senza mai sbagliare, sfruttando al meglio le zone in cui il vento, il vero nemico, era meno forte e disegnando le traiettorie più ideali fino a giungere al traguardo finale fermando il tempo a 30 minuti e 22 secondi. Sono stato penalizzato sicuramente dal vento, racconta Simone, che in alcuni tratti mi sbilanciava particolarmente costringendomi a pedalare in condizioni di equilibrio incredibili, se avessi avuto la ruota anteriore avrei iniziato a girare come una trottola già dai primi metri dalla partenza. La mia è stata una scelta d’obbligo, che mi ha svantaggiato però sotto l’aspetto psicologico visto che sarebbe stato molto pericoloso cadere in avanti. Ho dovuto perciò adottare una frequenza di pedalata molto agile (c.ca 120 pedalate al minuto), in maniera da calibrare al meglio l’equilibrio a scapito però della velocità che, malgrado tutto, è stata comunque particolarmente sostenuta (14.22 Km/h). Sono molto soddisfatto della mia prestazione, ho dato il meglio di me stesso, e alla fine sono riuscito a compiere ancora una volta qualcosa di veramente incredibile. Grande iniziativa questa degli organizzatori che sono riusciti a dare un volto diverso alla gara che è stata a tutti gli effetti promossa a pieni voti dal pubblico accorso numeroso lungo il percorso e che sarà sicuramente presa in considerazione anche da altre competizioni analoghe.
Magico Tempe in azione
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