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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Re-sisters
“Un presidio di cultura, libertà e bellezza nel cuore della città”. Presentata alla Libreria Palazzo Roberti la nona edizione della rassegna letteraria Resistere, in programma dal 12 al 15 giugno
Pubblicato il 14-05-2025
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Si scrive “Resistere”, si legge “Libreria Palazzo Roberti”.
Manca meno di un mese alla partenza della nona edizione della rassegna letteraria che porta a Bassano del Grappa alcuni grandi nomi della cultura contemporanea, assieme a figure note del giornalismo, ad autori di libri importanti e a personaggi emergenti dei nuovi media, per offrire al pubblico un programma di incontri capace di attraversare generi diversi: dall’attualità alla scienza e dalla geopolitica alla storia, riservando un ruolo particolare alla narrativa.
Un grande impegno ancora una volta messo in atto dalle tre sisters Manfrotto, Lavinia, Lorenza e Veronica, che dopo nove anni di organizzazione della rinomata rassegna posso ormai ufficialmente ribattezzare Re-sisters.

Da sinistra: Lorenza, Lavinia e Veronica Manfrotto (foto Alessandro Tich)
Il salone nobile della Libreria Palazzo Roberti ospita la conferenza stampa di presentazione di Resistere 2025, di cui Bassanonet è media partner, in vista dei quattro giorni della kermesse culturale che si svolgerà dal 12 al 15 giugno prossimi dividendosi fra il Castello degli Ezzelini, Palazzo Roberti e la Sala Da Ponte.
Il filo conduttore della rassegna è sempre lo stesso perché, come dice il saggio, formula vincente non si cambia: gli autori sono invitati a portare il proprio pensiero sui grandi temi del nostro tempo, ma anche a regalare uno sguardo - talvolta lieve, talvolta provocatorio - sui costumi della società di oggi.
“L’investimento che le sorelle Manfrotto fanno da nove anni - sottolinea il sindaco Nicola Finco nel suo intervento di saluto - non è per la loro Libreria ma è un qualcosa che donano a tutta la comunità.”
Ancora il sindaco definisce Libreria Palazzo Roberti “una realtà che è una punta di diamante con un’offerta culturale di altissimo livello” e che “si sposa perfettamente con Bassano Città Veneta della Cultura 2025”.
“Tutte noi tre sorelle - afferma Lavinia Manfrotto - ringraziamo l’amministrazione di Bassano del Grappa, il sindaco Finco e l’assessore Giada Pontarollo per averci appoggiato con grandissimo entusiasmo già dai primi giorni in cui siamo andate a salutare il nuovo sindaco.”
Non c’è che dire: la presentazione della nuova edizione di Resistere si svolge in un ritrovato clima di Peace & Love con l’amministrazione comunale.
Ma andiamo tosto ad illustrare il programma della rassegna.
Si inizia giovedì 12 giugno, alle ore 17 a Palazzo Roberti, con Giulia Ligresti che in “Niente è come sembra” racconterà, in dialogo con Alberto Faustini, la sua vicenda di imprenditrice che l’ha portata anche ad un lungo processo giudiziario e a periodi di detenzione da innocente e che si intreccia coi ricordi familiari, dal rapimento della madre alla figura del padre Salvatore.
Alle 18.45, al Castello degli Ezzelini, l’evoluzionista Telmo Pievani e il medico Giuseppe Remuzzi, in “Dove comincia l’uomo”, si confronteranno con Edoardo Lombardi Vallauri sulle tappe salienti della lunga avventura della specie umana, alla luce di nuove scoperte che ridefiniscono i nostri orizzonti.
Infine alle 21.15, al Castello degli Ezzelini, focus sull’attualità più drammatica dei conflitti che attraversano il mondo. Il già direttore de La Repubblica ed esperto di geopolitica Maurizio Molinari individuerà un filo rosso nell’attacco in corso alle democrazie. David Parenzo, giornalista e conduttore radiofonico, affronterà invece il tema attraverso sette storie sulla complessa contrapposizione tra Israele e Palestina.
A moderare il dialogo la giornalista Lina Palmerini.
Venerdì 13 giugno, in Sala Da Ponte alle ore 17, riflettori accesi su due grandi giornalisti come Paolo Mieli e Alessandro Sallusti, diversi per orientamento politico e percorso personale, che si confronteranno, guidati da Alberto Faustini, sul Novecento e il mondo contemporaneo.
Il racconto della grande storia e di alcuni determinanti passaggi della politica italiana sono infatti i temi dei loro due ultimi libri, “Fiamme dal passato” di Paolo Mieli e “L’eresia liberale” di Alessandro Sallusti.
Clima più “leggero” invece al Castello degli Ezzelini alle 18.45 con la content creator e scrittrice veneta Alice Guerra e lo scrittore Luca Bianchini, che intervistati dalla giornalista Francesca Cavedagna racconteranno “il poliziesco in modo allegro” ovvero un nuovo modo di investigare, tra commissari impacciati, agenti maldestri e colpi di scena divertenti.
In finale di giornata, al Castello degli Ezzelini alle 21.15, arriverà lo scrittore Donato Carrisi, autore di numerosi bestseller, che assieme alla “cacciatrice di libri” Alessandra Todesco indagherà tra i misteri della trama de la “Casa dei silenzi”, il suo ultimo romanzo.
Sabato 14 giugno, a Palazzo Roberti alle 17, sarà il turno di Concita De Gregorio e del suo romanzo “Di madre in figlia”: il racconto di una nonna, una madre e una nipote, e insieme di tre epoche, che provano a gettare un ponte per incontrarsi davvero. Dialogherà con l’autrice il giornalista Luca Sofri.
Al Castello degli Ezzelini alle 18.45 l’architetto e designer di fama internazionale Mario Cuccinella, confrontandosi con la giornalista del Sole 24 Ore Serena Uccello, in “Città foresta umana” parlerà della sua idea di sostenibilità e del rapporto fra costruire e natura.
Al Castello degli Ezzelini alle 21.15 si salirà quindi idealmente di quota: lo “scrittore della montagna” Francesco Vidotto, che dialogherà col noto illustratore Nicola Magrin, con il suo ultimo libro “Onesto” si collegherà idealmente alla grande mostra attesa nel prossimo autunno al Museo Civico di Bassano sul pittore delle montagne e maestro del divisionismo Giovanni Segantini.
Domenica 15 giugno, in Sala Da Ponte alle 17, ritorna a Resistere l’esperta di cucina e di buone maniere Csaba Dalla Zorza con il suo primo romanzo “La governante”, in compagnia della nota scrittrice e traduttrice Chiara Valerio.
Ritorna alla rassegna bassanese, “a grandissima richiesta”, anche il celebre psichiatra Vittorino Andreoli che al Castello degli Ezzelini alle 18.45, con “L’ira funesta”, si interrogherà sul perché siano così cresciuti i comportamenti contro persone e cose e ci inviterà a ragionare sulle cause di queste dinamiche distruttive.
That’s All Folks.
Le sorelle Manfrotto rivelano che per domenica sera era in programma anche un incontro con “un grande personaggio” che però all’ultimo momento ha dovuto rinunciare all’appuntamento.
Le organizzatrici assicurano, lasciando aperta la suspence tra i cronisti presenti su chi possa essere cotanto personaggio, che se ne riparlerà l’anno prossimo.
È della partita, in conferenza stampa, anche Barbara Guidi, dirigente dell’area Cultura del Comune che però io preferisco sempre indicare come direttrice dei Musei Civici di Bassano del Grappa.
E non a caso, visto che la grande mostra su Giovanni Segantini al Museo, come abbiamo visto, è uno dei temi che saranno evocati nel corso della rassegna.
“È bello che in un anno speciale come quello di Bassano Città Veneta della Cultura ci sia stata subito questa sintonia per vedere di intrecciare insieme le iniziative”, dichiara.
“La mostra sarà inaugurata il 24 ottobre e aperta al pubblico il 25 - prosegue -. Sarà una retrospettiva di uno dei più grandi pittori italiani ed europei dell’800, con quadri che non si vedevano da tempo. Un centinaio di opere che saranno esposte a Bassano grazie anche ad importanti prestiti internazionali per rivivere l’universo unico di Giovanni Segantini: la montagna, come luogo fisico e simbolico.”
“In senso molto lato - osserva la dottoressa Guidi - vedo Giovanni Segantini come Jacopo Bassano, per l’orizzonte ricorrente nei loro dipinti. Le Alpi per Segantini e il Monte Grappa e la Pedemontana per il nostro Jacopo Bassano.”
E brava la nostra direttrice: dicendo “il nostro Jacopo Bassano” ha guadagnato 100 Puntich (Punti Tich) per la speciale classifica di Bassanonet dedicata alla verifica della fedeltà alla città di Bassano dei bassanesi di adozione.
Si alza dunque il sipario sulla nona edizione di Resistere, un appuntamento che vuole rappresentare “un presidio di cultura, libertà e bellezza nel cuore della città”.
Infine, per evidenziare lo spirito che anima la rassegna letteraria, una dichiarazione tratta dal comunicato stampa diffuso per l’occasione:
“Resistere vuol dire incontro: con gli scrittori, con i lettori, con gli amici che fin dall’inizio ci sostengono. Resistere vuol dire ritrovarci nel comune desiderio di conoscere, sapendo che ciò può avvenire solo attraverso il confronto tra idee e opinioni diverse.”
E ancora:
“Accettare tale dinamica diventa un antidoto verso quell’intolleranza che sembra segnare pesantemente il nostro presente. Significa ritrovarsi in una comunità di lettori che si riconoscono come tali e che si accettano perché uniti da una comune ricerca. Questo è il piccolo o grande contributo che può dare una libreria.”
Parola di Lavinia, Lorenza e Veronica Manfrotto, le tre Re-sisters di Bassano del Grappa.
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