Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 11-08-2010
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Manca una settimana e mezza al debutto bassanese in C1. I fanti giallorossi stanno continuando la preparazione atletica sotto lo sguardo severo di mister Jaconi ma anche quello (nel caso di ieri) di oltre una ventina di semplici supporters in quel di Sant’Eusebio. Anche questo fa notizia perché è l’ennesimo segnale che il salto di categoria è stato avvertito eccome in città, un tale numero di tifosi a seguire un allenamento con una stagione che deve ancora entrare nel vivo non si erano mai visti. Segnalazione questa che fa il paio con la news, riportata nel Giornale di Vicenza di domenica, che voleva General Giardino in persona quale convinto sostenitore della causa giallorossa.
Questione stadio. I lavori per l’adeguamento dello storico “Mercante” stanno procedendo alacremente. La richiesta di poter disputare il debutto in campionato (22 agosto) fuori casa è stata recepita e accolta dalla Lega che ne terrà conto in fase di stesura dei calendari fissata per venerdì 13. Ma il vero problema potrebbe essere un altro: nonostante la deroga concessa in relazione al numero di spettatori sia stata concessa non è assolutamente detto che tutti i match casalinghi il Soccer Team possa disputarli sul proprio terreno di gioco. In almeno tre o quattro incontri in relazione al numero di sostenitori ospiti che potrebbero dirigersi massicciamente verso la città del Grappa (derby con il Verona per esempio) la Questura potrebbe vincolare lo svolgimento dell’incontro a porte chiuse per evitare pericolosi assemblamenti fuori dallo stadio di tifosi ospiti senza tagliando (ricordiamo che la tribuna ospiti può contenere un massimo di 800 spettatori). L’alternativa è migrare. L’impianto ideale è il “Tombolato” di Cittadella, la stessa società granata ha già dato ampia disponibilità ai vertici di via Piave ma fonti vicine all’amministrazione della città murata indicano attorno ai 10-15 mila euro la salata parcella per l’affitto dello stadio per ogni singola partita. Stante anche la parziale chiusura da parte del Vicenza, l’altra alternativa più percorribile, in caso di evenienza, sembra essere il “Tenni” di Treviso.
Il Bassano e un tifoso speciale: la statua di General Giardino, comandante della IV Armata, che volge il suo sguardo verso cima Grappa. Lo stendardo è stato rimosso dalle forze dell'ordine (foto Jacopo Cusinato).
Biglietti/abbonamenti. Potrebbe essere scongiurato un rialzo consistente del costo dei tagliandi d’ingresso e degli abbonamenti annuali. La politica inaugurata con la riduzione messa in atto la scorsa stagione (da 10 a 9 euro per le tribune laterali) potrebbe essere mantenuta. L’aumento del costo del biglietto ci sarà ma non così consistente come capitò per il salto dalla D alla C2. Una lievitazione, in linea con il passaggio di categoria, da 9 a 12 euro potrebbe essere una soluzione buona e giusta per favorire uno stadio affollato domenica dopo domenica ma per avere l’ufficialità bisognerà attendere la settimana ventura quando Renzo e Stefano Rosso rientreranno in città. Sarà quella anche la sede in cui verrà discusso il piano di rafforzamento imposto dal salto in Prima Divisione: nel mirino un difensore centrale e un centrocampista di sostanza.