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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Nicola Bizzotto tra presente e futuro
Il ventenne difensore di Rosà sta concludendo un’ottima stagione da titolare in D col neopromosso Pisa. Il Soccer Team e i nerazzurri toscani se lo contendono.
Pubblicato il 26-05-2010
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Nel Soccer Team che verrà i giovani verranno guardati con un occhio di riguardo. Il diktat di Stefano Rosso è stato chiarissimo: il Bassano deve rappresentare una vetrina importante per i giovani del territorio, valorizzando i ragazzi di un settore giovanile, quello bassanese, che negli ultimi anni ha raggiunto picchi d’eccellenza nel contesto veneto e non solo. Che questa politica possa (al condizionale) implicare tempi più dilatati nel raggiungere certi obiettivi è evidente ma al tempo stesso apre nuove prospettive a numerosi giovani che mai come ora possono ambire alla prima squadra con legittima aspirazione. Senza contare che molto spesso i risultati migliori arrivano da gruppi formati da un giusto mix di giocatori esperti e giovani rampanti.
Tra i nomi cadi per questo futuro a tinte giallorosse c’è quello di Nicola Bizzotto, classe 90’, promosso in prima squadra agli ordini di Roselli lo scorso luglio e poi spedito in prestito all’ambizioso Pisa ripartito dalla serie D. Un passaggio quasi obbligato per permettergli di farsi le ossa dandogli concrete chances di giocarsi una maglia da titolare. Il ragazzo, giunto in toscana verso la fine di settembre, ha faticato un poco ad inserirsi, andando dritto in tribuna per un mese e mezzo. Poi con il cambio di guida tecnica (Stefano Cuoghi al posto di Paolo Indiani) per lui è iniziata una nuova vita: “Non appena arrivato il nuovo tecnico – racconta Bizzotto – ha subito messo in chiaro che per lui non c’erano gerarchie di sorta dettate da età o dall’undici titolari del precedente mister. Io ho fatto del mio meglio e Cuoghi mi ha subito spedito in campo, addirittura contro quella che era la prima in classifica nonostante non avessi ancora giocato nemmeno un minuto. In effetti è stata una sorpresa anche per me passare direttamente dalla tribuna ad una maglia da titolare. Questo mi ha regalato una grande carica”. Da allora Nicola Bizzotto ha perso solo un paio di partite per squalifica ed infortunio collezionando 22 presenze, sempre da titolare, in una piazza comunque esigente e dalla gloriosa tradizione (3500 spettatori di media ndr). I motivi di questa metamorfosi vanno ricercati anche nel modulo di Cuoghi che prevede la difesa a tre e la duttilità del ragazzo di Rosà: “La nuova collocazione tattica, a sinistra in una difesa a tre, non mi ha colto impreparato sebbene fosse la prima volta che venivo impiegato in quel ruolo. Nella mia trafila nelle giovanili, infatti, sono stato quasi costantemente impiegato come terzino sinistro di spinta ma ormai credo che quel ruolo faccia parte del mio passato. Giocare da centrale, sebbene in una difesa a tre, ha sicuramente esaltato le mie caratteristiche che sono più di copertura che di offesa”. Ed è proprio l’ottimo campionato da difensore centrale del prodotto del vivaio giallorosso a spingere il dg Stefano Braghin a riportare Bizzotto ai piedi del Grappa già da quest’estate. Non è infatti un mistero che l’unico difensore centrale certo di rimanere al 100% a Bassano è Michele Pellizzer. Altro punto a favore di Bizzotto sarebbe la conferma di Massimo Beghetto alla guida del Bassano che con lui ha lavorato con proficuo per tre anni a cavallo tra Allievi Nazionali e Berretti. Ma anche il Pisa vorrebbe trattenere un titolare della formazione che ha stravinto il campionato: “Non voglio parlare di futuro in questo momento, con la Poule Scudetto ancora tutta da giocare. Quello che posso dire è che a Pisa ho trovato fiducia, da mister e compagni, e continuità in un ambiente caloroso, ideale per giocare a calcio, mentre a Bassano tornerei nella città dove vivo e sono cresciuto sia come uomo che come calciatore. Qualunque decisione verrà presa sono consapevole che dovrò sudare, allenamento dopo allenamento, per conquistare il mio spazio anche in Seconda Divisione”.

Bizzotto, 20 anni, in maglia giallorossa nell'amichevole estiva con il Vicenza (foto Nicola Parolin)
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