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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Il carattere salva il Bassano. Pareggio a Prato.
Va in svantaggio ma reagisce subito ribaltando la situazione con Graziani e Favret. Fabiano si fa cacciare, il Prato si porta sul 3 a 2 ma al 92’ Zanetti incorna il 3 a 3.
Pubblicato il 21-09-2009
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AC PRATO– BASSANO VIRTUS 3-3
Prato (4-3-3): D’Oria; Salvi (st 28’ Pelliccia), Lamma, Panizzolo, D’Agostini; Fogaroli, Corvesi (st 10’ Acciai), Zagaglioni; Basilico ( st 17’Ferrario), Vieri, Silva Reies.
Stefano Favret, 28 anni. Suo il gol del provvisorio vantaggio
A disp.: Offredi, Benvenuti, Cecchi, Pagnotta. All.: Bellini.
Bassano Virtus (4-3-1-2): Grillo 5,5; Basso 6 (st 43’Drudi), Zanetti 7, Pavesi 6,5, Veronese 6,5; Favret 6,5, Anaclerio 6 (st 34’ Turetta sv), Beccia 6 (st 43’ Iocolano sv); Fabiano 6; Graziani 6,5, Guariniello 6.
A disp.: Zattin, Pellizzer, Vecchio, Buelli. All.: Roselli 6,5.
ARBITRO: Gallo di Barcellona.
RETI: pt 15’ Salvi (P), pt 17’ Graziani (BV), pt 37’ Favret (BV), st 1’ D’Agostini (P), st 43’ Vieri rig (P), st 47’ Zanetti (BV)
NOTE: spettatori 150 circa
Ammoniti: Acciai, Zagaglioni, Beccia, Graziani
Espulsi: Fabiano pt 42’
“Mamma che sofferenza”. Con queste parole Giorgio Roselli commenta a caldo il match di Prato. Il suo Bassano ha appena salvato la pellaccia grazie ad una gara tutta cuore e spirito di sacrificio. Bella partita, giocata a viso aperto da entrambe le formazioni, ma pesantemente condizionata dall’espulsione di Fabiano al 42’ del primo tempo. Il merito del Soccer Team è proprio quello di crederci fino alla fine nonostante un rigore a dir poco dubbio comminato per presunto fallo di Basso su Vieri, a cinque minuti dallo scadere, e soprattutto, di non lasciarsi demoralizzare dall’uomo in meno.
Gara aperta, Bassano vivo. L’approccio alla gara dei padroni di casa è più incisivo, le redini del gioco sono saldamente in mano agli uomini di mister Bellini. Padronanza del campo che viene concretizzata dall’assolo personale di Salvi al 15’: il terzino destro s’accentra e scarica un tiro rasoterra a fil di palo che trova colpevolmente impreparato Grillo. L’1 a 0 scuote i giallorossi e fa emergere quel carattere e quella voglia di vincere tanto invocata dal direttore generale Braghin. Non passano neppure tre minuti e la reazione del Soccer Team porta all’immediato pareggio: cross dalla sinistra di Beccia ossia il pane quotidiano per Gabriele Graziani. Inzuccata del centravanti aretino, che si fa trovare ben appostato, e gol dell’1 a 1. Il pareggio non accontenta la formazione ospite che anzi pigia sull’acceleratore, il Bassano con il nuovo 4-3-1-2 confezionato da Roselli fila che è un piacere, Fabiano trova la posizione adatta tra le linee e fioccano le occasioni. La più limpida porta al provvisorio vantaggio: siamo al 37’ Favret effettua un grande inserimento senza palla, Fabiano lo vede e gli serve un filtrante col contagiri. A differenza di otto giorni fa il centrocampista di Conegliano non si fa prendere dall’emozione e batte D’Oria in uscita. Questa è l’ultima grande giocata del novello trequartista milanese perché, al 42’, un’entrataccia a piedi uniti su Zagaglioni gli costa la doccia anticipata. Bassano, dunque, con un uomo in meno e un intero tempo di gioco da disputare.
Solidità roselliana, paura e Zanetti. Giallorossi ridotti in dieci ma in vantaggio. Ebbene anche questo privilegio verrà meno già al primo minuto della ripresa. Silva Reies fugge sulla sinistra e serve indietro un rasoterra che l’accorrente D’Agostini calcia di prima intenzione fulminando Grillo. Tutto da rifare dunque e partita dannatamente in salita. Ma Roselli, si sa, è un tecnico che presta grande cura alla fase difensiva e il Bassano attuale, sebbene non ancora sui livelli di quello dello scorso anno, è comunque una creatura del tecnico perugino e il livello individuale degli elementi che compongono il pacchetto arretrato è assolutamente di primo piano. Così è che la formazione veneta riesce a tener duro, a chiudere gli spazi e difendere con ordine senza correre particolari rischi. Tutto vanificato al 40’ quando un dubbio contatto tra Basso e Vieri viene valutato come calcio di rigore dal direttore di gara. Sul dischetto lo stesso attaccante pratese spiazza Grillo e sigla il 3 a 2 che sa di condanna a morte. Non sarà così perché Roselli al 43’ prova il tutto per tutto inserendo Drudi, Iocolano e Turetta. E proprio all’ultimo respiro, proprio come otto giorni fa, il Bassano riacciuffa l’avversario. È il secondo dei quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro, lo spiovente nell’area di rigore del Prato è teso, il portiere D’Oria esce in presa alta ma Zanetti lo anticipa di testa e insacca a porta vuota. La gioia dell’Hulk Hogan giallorosso è incontenibile e viene suggellata dall’abbraccio collettivo dei compagni squadra.
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