Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 25-03-2009
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Briaschi si o Briaschi no? Il direttore sportivo prima esautorato in tutta fretta è stato poi riarruolato per portare a termine la stagione in corso. Che alla base della movimentata settimana bassanese ci sia una divergenza di vedute o uno screzio, o magari entrambe, con il presidente Masiero, poco importa. La situazione appare intricata e paradossale perché non sembra figlia di un’attenta analisi dei pro e dei contro. Anzi, in primo luogo questa non-decisione, nel momento più delicato della stagione, nella migliore delle ipotesi non arrecherà danno alcuno al team giallorosso che sembrava finalmente aver ritrovato fiducia e convinzione con la cura Roselli. Il provvedimento, anche se revocato, rende minore l’autorità del direttore sportivo e della sua funzione di intermediario tra squadra e società preannunciandone, in ogni caso, il divorzio a giugno. In secondo luogo le ripercussioni potrebbero trasmettersi anche nella prossima stagione: dando per scontato l’arrivo di un nuovo responsabile in grado di gestire sia l’area prettamente tecnica che quella più gestionale (circolano i nomi di Magalini del Mantova, di Braghin dell’Alessandria, anche se la prima scelta rimane Gasparin, ora svincolato), l’eventuale mantenimento di Briaschi in seno alla società, anche se con altre mansioni (stessa sorte prevista per Tolfo che si occuperebbe di meri compiti amministrativi) avrebbe l’effetto di costituire una società composta da un numero fin troppo elevato di personalità, ognuna con le proprie idee e convinzioni. Il rischio reale è di creare una dirigenza fin troppo affollata e per questo alla quale risulterebbe difficile agire con compattezza e in maniera univoca.
La patata bollente torna ora tra le mani del presidente Masiero che dovrà essere bravo ad individuare un dirigente di grande spessore, con i contatti giusti ed in grado di gestire con successo una società dalle enormi potenzialità. Ma al tempo stesso deve riuscire nell’impresa di mettere nelle migliori condizioni di lavoro possibili gli attuali protagonisti per portare a termine una stagione che ha tutte le carte in regola per terminare in maniera diametralmente opposta rispetto alla precedente.
il direttore generale Tolfo e il presidente Masiero (foto Andrea Martinello)
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