Ultimora
5 Dec 2025 19:35
Campedelli rompe il silenzio 'Chievo, delitto perfetto'
5 Dec 2025 18:14
Stefani proclamato presidente della Regione Veneto
5 Dec 2025 18:01
Valbruna rinuncia al sopraluogo per lo stabilimento a Bolzano
5 Dec 2025 17:46
++ Chiusa inchiesta su strage del bus di Mestre, 7 indagati ++
5 Dec 2025 17:43
Stefani proclamato presidente della Regione Veneto
5 Dec 2025 17:32
Migrante ucciso, i familiari si oppongono all'archiviazione
6 Dec 2025 00:31
Trump scarica l'Europa: 'Rischia di essere cancellata'
5 Dec 2025 20:40
Nyt, è morto l'archistar Frank Gehry, aveva 96 anni
5 Dec 2025 20:29
++ Nyt, è morto l'archistar Frank Gehry, aveva 96 anni ++
5 Dec 2025 20:33
Meloni: "Se l'Europa vuole essere grande deve difendersi da sé"
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Quando il Tribunale non serve
Abolizione Tribunali: la voce fuori dal coro dell'A.N.P.A.R., Associazione Nazionale per l'Arbitrato e la Conciliazione. “La bocciatura del referendum dovrebbe dare più impulso ai sistemi extragiudiziali per la risoluzione delle controversie”
Pubblicato il 17-01-2014
Visto 2.960 volte
Le controversie civili e commerciali? Cittadini in lite che devono attendere anni, e pagare fior di parcelle agli avvocati, per far valere le loro ragioni?
Conflitti tra controparti destinati a perdersi nelle sabbie mobili dei tempi della giustizia ordinaria, resi ancora più problematici dagli accorpamenti della riforma della geografia giudiziaria?
Nel confronto impari tra cittadino e giustizia, ce n'è abbastanza per presentare formale richiesta di alzare bandiera bianca. Anche se in realtà è vero il contrario: perché nella maggior parte dei casi dei Tribunali si può fare benissimo a meno. E' l'esplicito e a suo modo rivoluzionario punto di vista dell'A.N.P.A.R., l'Associazione Nazionale per l'Arbitrato e la Conciliazione, attiva dal 1995 per la diffusione nel nostro Paese dei sistemi “extragiudiziali” per la risoluzione delle controversie.
Foto: archivio Bassanonet
La quale non solo non piange per l'abolizione dei Tribunali non capoluogo di provincia - come Bassano del Grappa - e delle sezioni staccate e uffici dei giudici di pace imposta dalla riforma della geografia giudiziaria, ma prende anzi spunto dalla bocciatura della Corte Costituzionale della proposta di referendum per l'abrogazione della riforma medesima per rilanciare la necessità di trasferire la mediazione della litigiosità civile al di fuori degli uffici e delle aule giudiziarie.
“Una bocciatura per crescere”, la definisce anzi un comunicato stampa che l'A.N.P.A.R. ha trasmesso oggi in redazione.
“La bocciatura del referendum su abolizione Tribunali - afferma la nota dell'associazione - dovrebbe dare più impulso a ricorrere ai sistemi extragiudiziali per la risoluzione delle controversie. Fra questi sistemi il più avvantaggiato è quello della mediazione civile e commerciale “obbligatoria”. L'adozione di sistemi extragiudiziali contribuiscono anche se in minima parte a rendere l'Italia più competitiva, ragion per cui non si è capito il perché dell'interessamento di alcuni politici regionali che si sono adoperati così tanto affinché il settore giustizia dovesse restare fuori dalla stabilizzazione finanziaria e dallo sviluppo.”
“Perché - prosegue il comunicato - solo 9 Regioni, tra l'altro “molto chiacchierate”, hanno chiesto il referendum sulla nuova geografia giudiziaria, mentre i restanti 11 Consigli Regionali (che rappresentano più di un terzo della popolazione) come la Lombardia, il Lazio, la Sicilia, la Sardegna, l'Emilia Romagna, la Toscana, il Veneto, l'Umbria, la Valle D'Aosta, il Molise, il Trentino Alto Adige, hanno preferito restarne fuori? Con la loro mancata partecipazione referendaria hanno già dato una risposta adeguata e semplice: invogliare forse i cittadini ad accedere alla giustizia extragiudiziale che non costa nulla ed abbrevia il percorso di risoluzione della controversia (max 3 mesi).”
“E' necessaria una divulgazione culturale su tutte le forme alternative alla
risoluzione dei conflitti - afferma Giovanni Pecoraro, presidente dell'organismo nazionale di conciliazione e arbitrato - se si vuole rispondere in modo concreto alle reali esigenze dei cittadini che attraverso questi nuovi istituti ben possono fare a meno di Tribunali, procure e uffici dei giudici di pace. Questi avranno più tempo per dedicarsi alle cause in corso, per smaltire gli arretrati, essere destinati a giudicare fatti penali e/o ad incarichi più prestigiosi. Per ora sono già tanti i giovani che attraverso i tribunali extragiudiziari stanno intraprendendo un nuovo percorso professionale remunerativo e che potrebbe per il futuro rivelarsi pieno di soddisfazioni. Che piaccia o no, questa bocciatura da parte della Consulta ha posto fine al mantenimento di posizioni specifiche privilegiate “di quartiere” a discapito dei cittadini e dei giovani.”
Il 06 dicembre
- 06-12-2024Schei TG24
- 06-12-2024Niente a post
- 06-12-2024Giada Kostner
- 06-12-2023Il Ponte dell’Immacolata
- 06-12-2021Caccia alle quaglie
- 06-12-2020Fratelli divisi
- 06-12-2020Via Quattrocchi
- 06-12-2016Le Colonne d'Ercole
- 06-12-2016Questo non è un parcheggio
- 06-12-2015Povera Chiesa
- 06-12-2015Full Metal Jacket
- 06-12-2014Precipita con l'auto dal tornante nel dirupo, muore cingalese residente a Bassano
- 06-12-2014E' l'ora dell'“aperiscoasse”
- 06-12-2014Filippo Busin (Lega Nord): “Roma, dietro le chiacchiere di Renzi il nulla!”
- 06-12-2014Mussolente, quarta assemblea pubblica con i cittadini
- 06-12-2014Turismo tra Marketing e Identità Territoriale
- 06-12-2014Il Ponte allo specchio
- 06-12-2013Ferrovie. Pendolari: “Nuovo orario cadenzato: poche luci, tante ombre”
- 06-12-2011Pensieri in volo
- 06-12-2010Pedemontana, accordo sugli espropri
- 06-12-2009UCCISO DA UNA COLTELLATA FUORI DALLA DISCOTECA
Più visti
Politica
14-11-2025
Andrea Nardin: “Mi propongo non per quello che prometto ma per quello che ho fatto”
Visto 20.340 volte
Politica
19-11-2025
Roberto Ciambetti: “La mia esperienza per il Veneto di domani”
Visto 19.455 volte


