Ultimora
31 Oct 2025 17:04
Disperso nel Veronese, si cerca esperto di costruzioni militari
31 Oct 2025 16:32
Gattamelata, al via analisi per restauro monumento equestre
31 Oct 2025 15:10
Clonato profilo Instagram del presidente Consiglio Veneto
31 Oct 2025 14:52
Endoscopia su signora di 98 anni senza intubazione nel veronese
31 Oct 2025 14:19
Cibi 'veri' e 'finti' in un saggio di Alessandro Franceschini
31 Oct 2025 13:47
Amministratore di sostegno sottrae 500mila euro a 19 anziani
31 Oct 2025 19:04
Gli Usa offrono ad Hamas un passaggio sicuro a Gaza
31 Oct 2025 18:39
Morto il giornalista Giancarlo Mirone, lavorò ad ANSA Palermo
31 Oct 2025 18:31
Spalletti: "Rientriamo nella corsa scudetto. Voglio riportare la Juventus in alto"
31 Oct 2025 18:28
L'Italia sul podio mondiale nei trapianti, gli ospedali top
31 Oct 2025 18:11
L'Italia sul podio mondiale nei trapianti, gli ospedali top
 Alessandro Tich
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Quando il Tribunale non serve
Abolizione Tribunali: la voce fuori dal coro dell'A.N.P.A.R., Associazione Nazionale per l'Arbitrato e la Conciliazione. “La bocciatura del referendum dovrebbe dare più impulso ai sistemi extragiudiziali per la risoluzione delle controversie”
Pubblicato il 17-01-2014
		Visto 2.943 volte
		
			Le controversie civili e commerciali? Cittadini in lite che devono attendere anni, e pagare fior di parcelle agli avvocati, per far valere le loro ragioni? 
Conflitti tra controparti destinati a perdersi nelle sabbie mobili dei tempi della giustizia ordinaria, resi ancora più problematici dagli accorpamenti della riforma della geografia giudiziaria?
Nel confronto impari tra cittadino e giustizia, ce n'è abbastanza per presentare formale richiesta di alzare bandiera bianca. Anche se in realtà è vero il contrario: perché nella maggior parte dei casi dei Tribunali si può fare benissimo a meno. E' l'esplicito e a suo modo rivoluzionario punto di vista dell'A.N.P.A.R., l'Associazione Nazionale per l'Arbitrato e la Conciliazione, attiva dal 1995 per la diffusione nel nostro Paese dei sistemi “extragiudiziali” per la risoluzione delle controversie. 
		
 
		Foto: archivio Bassanonet
			La quale non solo non piange per l'abolizione dei Tribunali non capoluogo di provincia - come Bassano del Grappa - e delle sezioni staccate e uffici dei giudici di pace imposta dalla riforma della geografia giudiziaria, ma prende anzi spunto dalla bocciatura della Corte Costituzionale della proposta di referendum per l'abrogazione della riforma medesima per rilanciare la necessità di trasferire la mediazione della litigiosità civile al di fuori degli uffici e delle aule giudiziarie. 
“Una bocciatura per crescere”, la definisce anzi un comunicato stampa che l'A.N.P.A.R. ha trasmesso oggi in redazione.  
“La bocciatura del referendum su abolizione Tribunali - afferma la nota dell'associazione - dovrebbe dare più impulso a ricorrere ai sistemi extragiudiziali per la risoluzione delle controversie. Fra questi sistemi il più avvantaggiato è quello della mediazione civile e commerciale “obbligatoria”. L'adozione di sistemi extragiudiziali contribuiscono anche se in minima parte a rendere l'Italia più competitiva, ragion per cui non si è capito il perché dell'interessamento di alcuni politici regionali che si sono adoperati così tanto affinché il settore giustizia dovesse restare fuori dalla stabilizzazione finanziaria e dallo sviluppo.” 
“Perché - prosegue il comunicato - solo 9 Regioni, tra l'altro “molto chiacchierate”, hanno chiesto il referendum sulla nuova geografia giudiziaria, mentre i restanti 11 Consigli Regionali (che rappresentano più di un terzo della popolazione) come la Lombardia, il Lazio, la Sicilia, la Sardegna, l'Emilia Romagna, la Toscana, il Veneto, l'Umbria, la Valle D'Aosta, il Molise, il Trentino Alto Adige, hanno preferito restarne fuori? Con la loro mancata partecipazione referendaria hanno già dato una risposta adeguata e semplice: invogliare forse i cittadini ad accedere alla giustizia extragiudiziale che non costa nulla ed abbrevia il percorso di risoluzione della controversia (max 3 mesi).” 
“E' necessaria una divulgazione culturale su tutte le forme alternative alla
risoluzione dei conflitti - afferma Giovanni Pecoraro, presidente dell'organismo nazionale di conciliazione e arbitrato - se si vuole rispondere in modo concreto alle reali esigenze dei cittadini che attraverso questi nuovi istituti ben possono fare a meno di Tribunali, procure e uffici dei giudici di pace. Questi avranno più tempo per dedicarsi alle cause in corso, per smaltire gli arretrati, essere destinati a giudicare fatti penali e/o ad incarichi più prestigiosi. Per ora sono già tanti i giovani che attraverso i tribunali extragiudiziari stanno intraprendendo un nuovo percorso professionale remunerativo e che potrebbe per il futuro rivelarsi pieno di soddisfazioni. Che piaccia o no, questa bocciatura da parte della Consulta ha posto fine al mantenimento di posizioni specifiche privilegiate “di quartiere” a discapito dei cittadini e dei giovani.”
		
Il 31 ottobre
- 31-10-2024Venerdì Destra
- 31-10-2023HalloBridge
- 31-10-2023Sinistra Brenta
- 31-10-2022Borgo Zucca
- 31-10-2020Uàn is megl' che two
- 31-10-2020Povera Italia
- 31-10-2019È qui la Fiesta
- 31-10-2019Fratelli di Silvia
- 31-10-2019Profondo Rosso
- 31-10-2016Non ti scordar di me
- 31-10-2016Vice, che dice?
- 31-10-2014Acconciati per le feste
- 31-10-2013“Pronto, Sammy? Ciao, sono Papa Francesco”
- 31-10-2013Turismo, licenziate le operatrici dell'Ufficio Iat
- 31-10-2013I veleni di Borgo Berga
- 31-10-2012La bottega delle idee
- 31-10-2012Zonta Revolution, parte II
- 31-10-2012Occhi aperti sulla ZTL
- 31-10-2011Baby 7 miliardi
- 31-10-2010Sballoween
Più visti
Attualità
21-10-2025
Syncro System celebra 65 anni di attività con una giornata di festa
Visto 11.565 volte



