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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
“In breve tempo diventeremo squadra”
Giorgio Roselli: “Sono molto soddisfatto della ripresa, la strada tracciata è quella giusta”
Pubblicato il 03-02-2009
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Giorgio Roselli non ha peli sulla lingua. Del match giocato dai suoi ragazzi con il Giulianova ha gradito solo la seconda frazione di gioco: -“Di questa partita salvo solo il secondo tempo – spiega il trainer giallorosso – dove abbiamo dimostrato di essere una squadra e dove abbiamo cominciato ad assomigliare alla creatura che sto cercando di plasmare. I primi 45’ non mi sono piaciuti per niente, il Bassano sembrava alla ricerca di se stesso, di tornare la squadra altamente competitiva che era, ma in realtà lo sviluppo del gioco non è mai ordinato. In definitiva, però, sono molto contento perché non credevo possibile che, dopo solo una partita intera e un tempo, la squadra fosse già in grado di fare certe cose che le chiedo”.
Non sono arrivati i tre punti, la contentezza per la prestazione si mischia quindi con la delusione per non aver vinto: -“Questo gruppo deve tornare ad essere il forte team che era e la strada per tornare ad esserlo è quella giusta. Ai ragazzi ho detto che se siamo squadra con la s maiuscola, come nel secondo tempo con il Giulianova, possiamo affrontare e superare con successo qualsiasi ostacolo o avversità. E sono convinto che in breve tempo ci riusciremo”.

Giorgio Roselli al debutto davanti al pubblico di casa (foto Andrea Martinello)
I cambi sono apparsi un po’ tardivi, un giocatore come Turetta avrebbe potuto essere inserito prima: -“Come consuetudine io sono abituato a operare i cambi molto prima. Oggi, però, era assolutamente fondamentale portare a casa un risultato positivo e per non alterare alcuni meccanismi che stavano iniziando a funzionare, come alcune situazioni su calcio piazzato, non ho voluto correre nessun rischio e ho preferito continuare così. I cambi erano, comunque, già preventivati, volevo mettere Bisso o Rondon per Lorenzini e Turetta una decina di minuti prima”.
La classifica rimane deficitaria, il dilemma è: guardarsi alle spalle o provare a fare la corsa su quelli davanti? -“Della graduatoria, in questo momento, non mi curo affatto perché per me è come fossimo ultimi e vi rimarremmo finché non impareremo ad essere squadra. Quindi o cambiamo registro fin da subito oppure saremo destinati a soffrire fino alla fine”.
Il pubblico sembra essersi lasciato alle spalle malumori e polemiche. L’atteggiamento e lo spirito, messo in mostra soprattutto nella ripresa dai giallorossi in campo, ha portato i tifosi ad incitare calorosamente: -“Sono molto felice di questo, ma vorrei che fosse chiaro che siamo noi, con il nostro comportamento, a portare il pubblico a spingerci e starci vicino, non il contrario. Dobbiamo essere noi a coinvolgere i tifosi. Questo è importante”.
La notizia del giorno è stata anche l’esclusione dalla formazione titolare, e anche dai cambi, di Achille Mazzoleni. Il giocatore è il centrocampista più in palla e di maggior affidamento della rosa del Soccer Team: -“Premetto che Achille è un giocatore molto importante per noi, oltre ad essere un ragazzo straordinario. La scelta di non utilizzarlo deriva dal fatto che ha talmente memorizzato il lavoro di Glerean che fatica a integrarsi nel nuovo sistema di gioco. Mazzoleni era l’uomo che trasmetteva alla squadra il concetto di Ezio rivolto a servire le punte nel più breve tempo possibile. Noi, invece, cerchiamo il pressing, vogliamo aggredire il pallone e una volta riconquistato va gestito in maniera diversa. Io lo vedo in allenamento, vedo la sua concentrazione e dedizione ma reputo che abbia ancora bisogno di un paio di settimane per allinearsi alla perfezione con gli altri e in questo momento devo cercare di mettere in campo tutto ciò che serve alla crescita collettiva della squadra”.
Domenica la Seconda Divisione osserva un turno di riposo: -“La sosta ci darà la possibilità di fare del lavoro atletico, che era un po’ scaduto dopo le vacanze invernali, e di continuare a lavorare per migliorare le cose fatte intravedere oggi. Sarà poi utile per l’integrazione dei nuovi arrivi”.
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