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Non cambia la rotta del Soccer Team. La sterzata emotiva e caratteriale, che doveva seguire all’avvicendamento tecnico, non c’è stata o solamente in parte. Non abbastanza, comunque, per muovere una classifica che, ora, fa tremare i polsi: un solo punto sopra la zona playout. La partita disputata a San Marino è l’ennesima disputata senza infamia né lode di questa stagione. È l’equilibrio il vero trionfatore del match ma, per una brutta costante, è la porta del Bassano a venir violata per due volte a riprova di una squadra che è troppo fragile e vulnerabile per poter uscire con le proprie forze da questa intricata situazione.

La palla passa ora al responsabile del mercato giallorosso Briaschi che, in una settimana, deve cercare di allestire una formazione tagliata per il nuovo corso con innesti di qualità e spessore (per l'attacco spunta il nome di Gigi Beghetto, ex giallorosso e attuale capitano del Treviso). Il tempo a disposizione di Roselli, per dare un’impronta diversa alla squadra e cercare di ottenere un posto nella griglia playoff, non è molto e l’intervento massiccio sul mercato di riparazione appare l’unica via percorribile per dare un senso a una stagione che si sta trascinando in modo apatico.

Lorenzini titolare con il San Marino. Potrebbe essere l'ultima gara in giallorosso per il centravanti toscano (foto Andrea Martinello)

Le scelte. Come preannunciato mister Roselli predispone un classico 4-4-2. A completare il quartetto difensivo con Basso, Pavesi e Beccia c’è il giovane Michele Pellizzer. A centrocampo Mazzoleni e Staiti sono i centrali, Favret si posiziona sull’out sinistro e Fabiano arretra sull’esterno destro come ai tempi di Carpenedolo. In avanti la coppia Lorenzini - Berrettoni.

La partita. L’avvio di gara è subito in salita, il San Marino impiega solo sei minuti a rompere l’equilibrio e portarsi avanti: il centrale difensivo Baldini sceglie il giusto tempo d’inserimento, entra in area palla al piede, con troppa facilità, prima di trafiggere Grillo con un tiro potente e preciso. Il passivo è come un anestetico per i giallorossi di mister Roselli che, colpiti a freddo, si vedono incapaci di proporre una degna reazione. Il vantaggio acquisito quasi subito mette nelle condizioni il San Marino di impostare la partita come meglio gli aggrada cioè aspettare l’avversario, senza correre inutili rischi, per cercare l’eventuale via buona in contropiede. I ritmi rimangono dunque bassi e la palla permane quasi sempre nel cerchio di centrocampo. Al 15’ la prima mezza occasione per il team veneto: Beccia sfrutta un pallone filtrante di Berrettoni per arrivare sul fondo e mettere in mezzo dove l’accorrente Lorenzini prova un tiro a incrociare che si perde sul fondo all’altezza del secondo palo. Le occasioni da gol latitano anche perché il Bassano conduce un possesso palla abbastanza sterile e solo al 37’ si rende nuovamente pericoloso. Il cross di Beccia è forte, Scotti in uscita non trattiene ed è costretto a un balzo felino per contrastare Lorenzini fiondato sulla palla alla ricerca della ribattuta vincente. Il contatto c'è ma è dubbio e l’arbitro decide di non accordare il calcio di rigore tra le proteste generali.

La ripresa inizia come si era chiusa la prima frazione ossia con il Soccer Team a condurre le danze senza troppa convinzione e il San Marino che chiude tutti gli spazi. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, al 9’, è ancora l’autore del primo gol, Baldini, a far correre un brivido freddo sulla schiena dei giallorossi con un’incornata perentoria che si perde di pochissimo a lato. Al 13’ Bassano vicinissimo al pari. L’assit proviene sempre da sinistra e sempre da Beccia ma il beneficiario stavolta è Fabiano: la fucilata dell’attaccante milanese è indirizzata sotto l’incrocio ma la prodezza di Scotti gli leva la gioia del gol. I giallorossi appaiono più dinamici, Roselli cerca di sfruttare il momento buono inserendo Turetta per Favret ma è il San Marino a chiudere i conti. Siamo al 23’, la corta respinta di Pellizzer, in piena area di rigore, si tramuta in un assist involontario per Amodeo che, senza farsi pregare, inchioda il punteggio sul 2-0. A nulla valgono, infatti, gli inserimenti di Rondon per Fabiano e di De Simone per Mazzoleni. Il Bassano non ha la necessaria forza e convinzione per ribaltare il risultato e può quindi calare il sipario sulla sfida tra le grandi deluse di questo torneo.

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