Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 09-12-2008
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Il Soccer Team bissa la vittoria interna con la Colligiana e, usando una metafora automobilistica, si fa vedere negli specchietti retrovisori della quotata Sangiovannese alla vigilia dello scontro diretto di domenica al “Mercante”. I biancazzurri, che condividevano con la formazione di Bassano del Grappa i favori del pronostico alla vigilia del torneo, sono ora avanti di un solo e punto. Il tecnico giallorosso è convinto della strada intrapresa ma non si felicita più di tanto.
Mister, si può dire che il peggio è ormai alle spalle?
Ezio Glerean, fissa l'appuntamento con la Sangiovannese (foto Andrea Martinello)
-“No no il peggio è quel che ci attende da qui alla fine del campionato. Il fatto è che ci aspettano ancora molte partite da giocare, gare importanti, e dobbiamo riuscire farle bene per ottenere più punti possibili. La vittoria con il CuoioPelli non ci deve far dimenticare i problemi affrontati finora, dobbiamo mantenere la stessa voglia di rivalsa e continuare a lavorare bene. Il pensiero mio e della squadra è, infatti, già rivolto alla prossima sfida con la Sangiovannese”.
Comunque il Bassano è in netta crescita di gioco e i risultati sono una conseguenza.
-“Con il CuoioPelli, come nelle ultime uscite, abbiamo disputato delle buone gare e siamo tutti convinti di aver intrapreso la strada giusta. Ripeto, quello che mi preme di più è di confermarci e continuare a migliorare”.
Quanto ha influito sulla vittoria l’espulsione di Passera, alla fine del primo tempo?
-“Certamente la superiorità numerica ci ha agevolato. I nostri avversari sono una buona formazione (“abbiamo giocato il miglior primo tempo della stagione” dirà poi il tecnico senese), molto forti atleticamente e dotati di grande tempra agonistica. Noi già prima dell’espulsione abbiamo gestito bene la palla e potevamo anche sbloccare il match in un paio di circostanze. Nella ripresa abbiamo legittimato senz’altro questa vittoria. Sono molto soddisfatto della prova della squadra, hanno fatto tutti una buona prestazione, sia gli undici che sono partiti dall’inizio sia i ragazzi che ho chiamato a subentrare. In campo ho visto lo spirito giusto”.
La scelta di lasciare De Simone in panchina è stata dettata dalla miglior forma di Mazzoleni, con funzioni di playmaker, e per non rinunciare agli inserimenti senza palla di Favret e, soprattutto, Staiti. È la chiave di lettura corretta?
“Il motivo è proprio questo. Ho a disposizione due ottimi centrocampisti rapidi e dinamici che sono bravi nel buttarsi negli spazi. Ho ritenuto che non era il caso di rinunciare al loro apporto. Ciò non toglie che possono ancora migliorare in fase di conclusione e quindi finalizzazione”.
Le sostituzioni di Berrettoni e Fabiano?
“Semplice precauzione perché avevano speso molto, su un terreno infame, quasi al limite della praticabilità, e non volevo corressero il rischio di infortunarsi”.
Zubin ha segnato ancora. Come giudica la sua prova?
“Emil ha fatto un’ottima partita sia sotto il profilo della quantità che quello della qualità. Sono molto contento per lui e per l’apporto che ha dato e potrà dare alla squadra”.
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