Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 30-09-2008
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Valore aggiunto. Tocca a Massimo Tolfo illustrare alla stampa il punto di vista della società il giorno seguente allo scialbo pareggio che non ha impresso la svolta auspicata alla stagione del Bassano Virtus: -“ Contro la Giacomense ho visto una squadra che ha delle difficoltà, dentro e fuori dal campo, e che sta cercando di trovare dei nuovi equilibri. I ragazzi hanno, infatti, perso sicurezza e ciò ha intaccato anche gli equilibri di squadra. Per questo motivo non riescono più a sostenere un modulo molto offensivo come quello ben interpretato nella scorsa stagione. Il lavoro del mister si sta quindi concentrando sulla definizione di un nuovo assetto, meno spregiudicato, che dia maggiore tranquillità e che permetta di uscire da questa crisi. Fuori di dubbio bisogna avere pazienza perché come società non abbiamo nessuna intenzione di prendere in considerazione alternative di sorta. Siamo fermamente convinti che le capacità e l’esperienza di Ezio Glerean siano un valore aggiunto per questa categoria. Inoltre siamo altrettanto sicuri delle doti tecniche e umane di questo gruppo di calciatori. Rimettere in discussione un lavoro, un progetto, costruito con una pianificazione seria nell’arco di due anni e che ha portato dei buoni risultati mi parrebbe davvero fuori luogo”.
Anche i componenti della rosa sembrano pensarla allo stesso modo. Indicativo, a tal riguardo, è la corsa sfrenata e il caloroso abbraccio con il quale tutti i giocatori, in campo e in panchina, si sono stretti attorno al loro allenatore. Secondo Massimo Tolfo quel gesto d’affetto è una cartina tornasole importante della compattezza del team composto da staff tecnico e giocatori: -“E’ stato un bellissimo momento e, senza paura di smentita, un segnale forte di sintonia e di grande determinazione di voler uscire da questa spiacevole situazione”.
Emanuele Berrettoni, 27 anni, conro la Giacomense di Minardi ha vestito i panni del leader.Entambi i gol portano la sua firma (foto Andrea Martinello)
Situazione ambientale. Ora l’obbiettivo principale è che la squadra riacquisti fiducia, sicurezza nei propri mezzi e la serenità indispensabile per poter tornare a giocare a pallone come ha già dimostrato di saper fare. In frangenti del genere un ruolo importante possono rivestirlo, nel bene e nel male, i tifosi. Proprio su questo concetto si sofferma il direttore generale: - “Domenica, purtroppo, allo stadio si respirava un’atmosfera pesante, carica di tensione, sia dentro che fuori dal campo. Gli spalti erano silenziosi ed era palpabile la sensazione di malessere da parte della gente. Così è ancor più dura perché i ragazzi in campo percepiscono il malumore e la conseguenza è che il pallone tra i piedi comincia a scottare e si va incontro ad errori anche banali. Bisogna che cerchiamo tutti di avere più pazienza altrimenti rischiamo veramente di farci del male da soli”.
La medicina. Predica calma, Tolfo: -“Ora come ora il Bassano è un cantiere aperto. Un pareggio in casa non deve perciò essere accolto troppo male se rappresenta un piccolo passo per uscire da questa momentanea difficoltà. È chiaro, contro la Giacomense, una vittoria, anche se fortunosa, avrebbe avuto il non trascurabile merito di stemperare la tensione che sta bloccando i ragazzi. Adesso, però, le cose girano così, bisogna portare pazienza e darci dentro, con determinazione, nel lavoro quotidiano”.