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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Stefano Favret: “Dovevamo metterci più voglia di vincere”
Il centrocampista è insoddisfatto della prova offerta contro il San Marino ma guarda con fiducia al futuro. “Dobbiamo rimetterci subito in carreggiata”
Pubblicato il 16-09-2008
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Stefano Favret, da ragazzo onesto e preparato qual è, analizza con attenzione la gara persa contro il San Marino: “ Sapevamo che si andava incontro ad una partita difficile contro una squadra composta da ottimi elementi, nonostante la posizione in classifica. Purtroppo ci siamo trovati sotto di un gol dopo appena cinque minuti e da lì doveva chiaramente iniziare un’altra gara. In realtà, però, non siamo mai stati brillanti e, per giunta, gli episodi ci hanno dato contro, visto e considerato, le tre nitide palle gol che non sono state trasformate in rete”.
Il Bassano è apparso un po’ imballato, poco dinamico. Rimane il dubbio che possa trattarsi di una questione di tenuta atletica: “Non siamo di certo ancora al top. La gara, tuttavia, seppur con le grosse lacune del caso, l’abbiamo fatta noi mentre il loro atteggiamento tattico, complice il vantaggio acquisito quasi subito, era quello di aspettarci e ripartire in velocità, cosa che peraltro sanno fare molto bene. Noi, sinceramente, avremmo dovuto mettere in campo più grinta, maggior voglia di vincere, più determinazione per ribaltare il risultato mentre abbiamo difettato in lucidità in mezzo al campo e velocità in fase d’attacco. Adesso l’importante è ripartire con fiducia e applicarci in allenamento perché, man mano che andremo avanti, la condizione migliorerà e i risultati arriveranno sicuramente”.
Già venerdì, in conferenza stampa, si parlava di un ambiente ansioso di veder la squadra vincere ad ogni costo e che il peso delle responsabilità potesse incidere negativamente sulle performance della squadra. Il centrocampista giallorosso non la pensa esattamente così: “Tutti sanno, dai giocatori allo staff, di far parte di un team importante e che le potenzialità di far bene ci sono tutte. Un concetto è, però, ben chiaro nelle nostre teste: i punti si conquistano sul campo. È impensabile ritenere di aver già vinto una gara prima di averla giocata, figurarsi un campionato! Sinceramente tutta questa pressione di cui si parla io non l’ho mai avvertita, anzi, posso senza problemi affermare che il gruppo è sereno”.

Stefano Favret, 27 anni, centrocampista incontrista del Bassano Virtus (foto Andrea Martinello)
L’ex giocatore del Portogruaro non si nasconde, quando si parla dell’immediato futuro, e ammette che la sfida che attende i giallorossi a Giulianova è molto delicata dato che l’imperativo è vincere per non accumulare ulteriore distacco in classifica. “Ci aspetta una settimana particolarmente intensa, dobbiamo sfruttarla per allenarsi al meglio sotto ogni profilo, assimilare gli errori fatti e lavorare per rimetterci in carreggiata. Domenica bisogna andare lì a fare una grande prova e portare via i tre punti”.
Il Bassano viene da un precampionato a dir poco strepitoso nel quale si è fatto onore tenendo testa a formazioni di serie B quali Piacenza, Cittadella e Vicenza in amichevole e passando il turno in coppa Italia al cospetto di un signor Taranto. Può essere che vi siete inconsciamente “montati” la testa?
“Gli stimoli sono una componente fondamentale del calcio ma, in questo caso, la spiegazione è più tattica che altro. In quelle gare, infatti, si hanno a disposizione molti più spazi e la componente agonistica degli avversari non è mai molto elevata. In campionato le partite sono decisamente più intense, gli spazi ridotti al lumicino e molta molta più aggressività”.
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