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Elvio Rotondo
Contributor
Bassanonet.it
Il ruolo strategico di Malta al centro del Mediterraneo
La posizione strategica di Malta, il suo fisco vantaggioso e la snellezza della burocrazia attirano ogni anno centinaia di investitori stranieri
Pubblicato il 17-05-2024
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Malta, chiamata anticamente dai greci Melita, è al centro del Mar Mediterraneo tra la Sicilia e la costa nordafricana, ha una popolazione di oltre mezzo milione di abitanti e una densità abitativa molto alta (1322 abitanti per km²). Il 98% della popolazione è cristiano-cattolico.
Con oltre 7.000 anni di storia, l’isola, per le sue bellissime spiagge, è una destinazione turistica e allo stesso tempo è ricca di alcuni dei più antichi templi a cielo aperto del mondo avendo visto la presenza dei Fenici, dei Romani, dei Cavalieri di San Giovanni, di Napoleone e dell'Impero britannico. La sua posizione strategica nel Mediterraneo l'ha resa un'importante base navale nel corso della storia, attirando l'interesse di diversi imperi e nazioni.
Infatti, nel corso dei secoli la posizione geografica, la storia, la cultura e le relazioni economiche sono stati gli elementi principali che hanno determinato la rilevanza geopolitica di Malta come uno stato insulare europeo e mediterraneo.

Malta
L’appartenenza di Malta all’Unione europea ha rafforzato la sua rilevanza geopolitica fornendole l’opportunità di sfruttare questa nuova forza per massimizzare i benefici politici ed economici. L’isola è apparsa molto spesso anche sui media internazionali per questioni meno felici come quella dei migranti. Il Mediterraneo centrale è il principale punto di accesso per i migranti irregolari verso l’Europa e Malta si trova sulla sua rotta, ma è troppo piccola perché possa sobbarcarsi i costi (economici e sociali) derivanti degli obblighi di accoglienza.
Secondo quanto riportato in un precedente articolo sul sito della Fondazione Nodo di Gordio, l’economia maltese è basata soprattutto sul turismo e sull’offerta di servizi. La posizione strategica di Malta, il suo fisco vantaggioso e la snellezza della burocrazia attirano ogni anno centinaia di investitori stranieri. Il porto de La Valletta è un attivo scalo commerciale, in posizione strategica sulle rotte verso l’Africa e il Medio Oriente ed è diventato negli ultimi anni, uno dei più importanti porti franchi nel Mediterraneo per la movimentazione dei container.
Malta rimane impegnata nell'iniziativa Belt and Road del governo cinese, nonostante altri Paesi europei stiano pensando di ritirarsi dall'accordo. La Belt and Road Initiative (BRI), è un'impresa ambiziosa ma controversa che mira a potenziare la connettività e il commercio in tutto il mondo grazie al denaro e al know-how cinese nello sviluppo delle infrastrutture.
Nel 2018, Malta è stata tra i primi Paesi europei a firmare un accordo con la Cina per la “One Belt One Road”, ma non ha finora sottoscritto alcun accordo per l'attuazione di progetti nell'ambito di questa iniziativa”.
In ambito militare, la “missione di cooperazione nel campo della difesa” tra Italia e Malta ha compiuto mezzo secolo lo scorso anno. La missione militare italiana più lunga all'estero. Per l’occasione è stata organizzata una cerimonia dall'ambasciata italiana e tenuta a bordo della nave Francesco Mimbelli, un cacciatorpediniere della Marina Militare italiana, ospitando i vertici politici e militari maltesi.
La cooperazione tra le Forze Armate italiane e la Repubblica Maltese ha avuto inizio nel 1973, su richiesta del governo Maltese con la costituzione della MICTM (Missione Italiana di Cooperazione Tecnica e Militare),
Nel 1981 i due Governi, oltre alla precedente costituzione del MICTM, sottoscrissero un nuovo accordo e istituirono la DIATM (Delegazione Italiana di Assistenza Tecnico Militare) Alla DIATM fu affidato il compito di addestrare i volontari da inserire sia nelle due componenti delle F.A. maltesi (Task Force & Armed Forces of Malta) sia nella Polizia e di collaborare con la MICTM alla realizzazione dei lavori di genio civile.
Nel 1988 fu firmato un Memorandum di Intesa tra il Ministero degli Esteri maltese e il Ministero della Difesa italiano con la istituzione della MIATM (Missione Italiana di Assistenza Tecnico Militare). Nel mese di giugno del 2009, l’Italia ha ratificato un nuovo Accordo d’Intesa che prevede una diversa modalità di cooperazione tra i due Paesi.
Il 1° dicembre 2011, dopo un biennio di transizione, è stata costituita la Missione Italiana di Collaborazione nel Campo della Difesa (MICCD). Dal settembre 2016 la componente aerea maltese ha acquisito un’autonoma capacità di ricerca e soccorso, meglio nota come SAR (Search And Rescue), grazie all’addestramento tattico-operativo condotto a favore degli equipaggi maltesi sull’elicottero AW139 dal personale della MICCD.
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