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Bassano, nostalgia mondiale
26 anni fa l'indimenticabile Campionato del Mondo di ciclismo su pista al Velodromo “Mercante”. Il 15 aprile la grande kermesse iridata sarà rievocata in una celebrazione al Teatro Remondini
Pubblicato il 11-04-2011
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L'anno scorso, per il 25°, la ricorrenza era passata un po' in sordina.
Perché Rino Piccoli, che di quell'evento è stato uno dei “padri fondatori”, voleva qualcosa di degno e di importante. Ci stava lavorando da tre anni e finalmente, nel 2011, la celebrazione avrà il riguardo che si merita.
Bassano del Grappa si appresta a festeggiare il 26° anniversario dei Campionati del Mondo di ciclismo su pista: l'indimenticabile evento sportivo che nell'agosto del 1985 proiettò l'immagine della città, e del suo Velodromo “Rino Mercante”, a livello internazionale.

Il presidente del Panathlon Giuseppe Parolin e l'organizzatore Rino Piccoli con la formella celebrativa in porcellana
Più di un quarto di secolo dopo, la sezione bassanese “Rino Calmonte” dell'Unione Nazionale Veterani dello Sport e il Panathlon Club di Bassano del Grappa sono riusciti nell'impresa: richiamare a Bassano i protagonisti di quelle “notti magiche” per un grande evento-amarcord, patrocinato dal Comune, presentato oggi in conferenza stampa alla presenza del sindaco Cimatti e dell'assessore comunale allo sport Alessandro Fabris.
“La cerimonia - ha spiegato il presidente del Panathlon Giuseppe Parolin - si inserisce nelle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Noi rappresentiamo un'unità di sportivi, persone che hanno lavorato in quel momento con spirito libero e gioia di donare.”
“Di quel Mondiale - ha aggiunto Rino Piccoli - mi è rimasto dentro qualcosa di unico. La nostalgia mi ha portato a fare qualcosa. Non è stato facile contattare dopo tanti anni tutte le persone coinvolte nell'organizazzione e i campioni del mondo di quell'anno straordinario, ma tutti hanno risposto con entusiasmo.”
L'appuntamento è per venerdì 15 aprile alle 18.30 al Teatro Remondini di Bassano.
Dopo un'ouverture musicale con il giovane tenore Swan Piva accompagnato al pianoforte dalla maestra Patrizia Vedovato, saliranno sul palco i protagonisti della grande kermesse iridata. Ci saranno tutti i “big” dell'organizzazione: il presidente della società che finanziò il Mondiale Aldo Tognana, il vicepresidente Remo Mosole, i dirigenti della Federazione Ciclistica Renato Di Rocco, Agostino Omini, Raffaele Carlesso, il senatore e giornalista sportivo Giacomo Santini, che di quel Mondiale fu il capo ufficio stampa, il ristoratore Sergio Dussin nel cui albergo alloggiò la Nazionale italiana, la famiglia Bonotto-Faresin dell'Hotel Belvedere che fu il quartier generale della manifestazione.
Non potrà mancare all'evento Luigi d'Agrò, all'epoca assessore allo Sport del Comune di Bassano: per partecipare alla serata, ha rivelato il sindaco Cimatti, ha persino rinviato la partenza di un viaggio già previsto in Canada.
E non mancheranno, soprattutto, i ciclisti azzurri che in quel Mondiale 1985, davanti a un pubblico in visibilio, conquistarono il titolo iridato: il quartetto medaglia d'oro di inseguimento su pista (confermati Sergio Martinello, Roberto Amadio e Giampaolo Grisandi, unico assente il “quarto moschettiere” Brunelli), i campioni del mondo Stayer Domenico De Lillo, Bruno Vicino e Roberto Dotti e il tecnico Mario Orlati.
Confermata la presenza al “Remondini” anche del sempre popolarissimo Francesco Moser, Campione del mondo e Recordman dell'ora.
Le autorità riceveranno in omaggio, a ricordo del Mondiale e della rievocazione 2011, una formella in porcellana realizzata da Vittorio Sabbadin.
Piatto-ricordo, invece, per i ciclisti: con la riproduzione della fotografia del trionfo sul podio iridato bassanese.
Seguirà la proiezione dello storico filmato, realizzato dal regista Giuliano Montaldo, che racconta la cerimonia di apertura della rassegna iridata.
La celebrazione si concluderà con un buffet, nella palestra del patronato della Ss. Trinità, offerto dal Gruppo Ristoratori Bassanesi.
Ma non è tutto: grazie allo spirito di iniziativa di Roberto Bonamigo, portavoce degli esercenti e commercianti di Via Museo, l'amarcord iridato vivrà un'interessante appendice in città anche il giorno successivo.
Sabato 16 aprile, dalle 9 alle 18, si svolgerà infatti la manifestazione “Via Museo in bicicletta”: mostra di biciclette storiche e moderne in collaborazione con il Museo della Bicicletta “Toni Bevilacqua” di Cesiomaggiore (Bl).
L'annuncio della celebrazione ha risvegliato inevitabilmente l'interesse sul presente e soprattutto sul futuro del Velodromo “Rino Mercante”, che di quel Mondiale fu la sede consacrata e apprezzata anche negli anni successivi, come ha ricordato Piccoli, “per staticità, costruzione e mantenimento nel tempo.”
Attualmente la pista iridata bassanese necessità di un intervento di riverniciatura, dopo la quale sarà atteso il suo rilancio come struttura tecnica.
“Il “Mercante” - ha sottolineato Sergio Bianchetto, Campione del Mondo e Campione Olimpico - attende di ospitare i campionati italiani assoluti, e lanciamo anche un appello all'Amministrazione comunale perché sulla sua pista si possa tornare ad organizzare la Sei Giorni.”
Intanto il velodromo bassanese, dall'11 al 14 luglio, ospiterà i campionati regionali di ciclismo su pista. Una prima soddisfazione per un impianto carico di gloria e di rinnovate ambizioni, dove oggi - grazie all'entusiasmo di Rino Piccoli e di Sergio Bianchetto, in veste di allenatore - sono impegnati in pista 120 ragazzini appartenenti a società ciclistiche anche di altre province.
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