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O questo o Coelho

Lo scrittore Paulo Coelho firma sulla piattaforma change.org la petizione per salvare i Frati Cappuccini a Bassano. Poi su FB rilancia il link della petizione online ai suoi oltre 28 milioni di follower

Pubblicato il 09-01-2023
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Sorpresa do Brasil.
Lo scrittore Paulo Coelho, nome fra i più celebri e celebrati della letteratura mondiale contemporanea, ha firmato oggi sulla piattaforma change.org la petizione per salvare la permanenza dei Frati Cappuccini a Bassano.
Dopodiché, come se non bastasse, ha rilanciato sulla sua pagina Facebook ufficiale @paulocoelho il link alla petizione online, corredata della foto del sagrato del convento di San Sebastiano e della scritta “Salviamo i Frati a Bassano”, a beneficio dei suoi oltre 28 milioni di follower. E, come dice il solito saggio, scusate se è poco.

Paulo Coelho, il secondo a sinistra, con Gianfranco e Giuseppe Aquila, ai lati, in occasione del suo incontro del 2012 a Bassano (foto da Facebook / Salviamo i Frati a Bassano)

La notizia dell’illustre adesione all’iniziativa è stata resa nota in queste ore nel gruppo Facebook “Salviamo i Frati a Bassano” dall’amministratrice della pagina nonché assessore regionale Elena Donazzan che, come noto, ha promosso la raccolta firme pro Cappuccini assieme al presidente di Confartigianato Bassano Sandro Venzo.
“Paulo Coelho ha firmato la petizione 'Salviamo i Frati a Bassano' e postato sulla sua pagina Facebook - annuncia Urbi et Orbi la Donazzan -. Ha aderito alla richiesta di Giuseppe Aquila di prestare anche la sua voce, così importante e seguita nel mondo e tra i cristiani, per questo appello.”
Tra la famiglia Aquila, proprietaria dell’azienda Elmo & Montegrappa, situata a pochi passi dal convento di San Sebastiano, e il grande scrittore brasiliano intercorre infatti un rapporto particolare. Come ricorda ancora l’assessore regionale, Coelho venne a Bassano del Grappa nel marzo del 2012 per la presentazione della penna Montagrappa ispirata al suo romanzo L’Alchimista, quello che ha venduto oltre cento milioni di copie nel mondo.
A corredo del post sono pubblicate anche due foto di quell’incontro a Bassano con Paulo Coelho, affiancato dal compianto Gianfranco Aquila - allora presidente di Penne Montegrappa, scomparso lo scorso anno, che fu molto legato ai Frati di Bassano - assieme al figlio Giuseppe.
Proprio Giuseppe Aquila, alla conferenza stampa di lancio della raccolta firme dello scorso 4 gennaio, aveva rivelato che il convento dei Cappuccini era “la casa spirituale di suo padre” e che quando suo padre era malato “i frati lo hanno sempre confortato”. Da qui la piena adesione della famiglia Aquila alla causa della petizione, rilanciata in primis dalla pagina Facebook @MontegrappaItalia, dando il via a una serie di interconnessioni che alla fine hanno raggiunto casa Coelho. Dove osano le Aquile.
Nel suo post di oggi per annunciare la lieta novella del Super Testimonial che ha aderito all’iniziativa, la neo pasionaria pro Cappuccini Donazzan sottolinea inoltre che “Coelho è tra gli autori più importanti al mondo, di maggiore successo editoriale nella letteratura moderna”, che “i suoi libri sono tradotti in tutte le lingue” e che “è il secondo autore più ricco al mondo dopo J. K. Rowling”. Beato lui.
“Coelho è uomo di fede, dedito alla preghiera - conclude l’assessore regionale alla Raccolta Firme -. Per questo ha accolto l’appello di Giuseppe Aquila a sostenere l’iniziativa per non far chiudere il convento di Bassano.”
Adesso la raccolta delle firme, al momento in cui scrivo, si avvicina alle 4000 adesioni di cui quasi 2500 raccolte sulla piattaforma change.org.
A cotanta quantità di firme a favore dei Frati Cappuccini, apposte sia in modalità cartacea che online, si aggiunge ora anche il nome e cognome di cotanto autore della letteratura contemporanea. E con cotanto patrimonio di adesioni domani Elena Donazzan si recherà a Mestre per incontrare Fra Roberto Tadiello, vicentino, Padre superiore della Provincia del Triveneto “Santa Croce” dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, e perorargli la causa dell’enorme affetto del territorio nei confronti dei religiosi per scongiurare la paventata chiusura del convento al Margnan.
Perché mai, come in questa evenienza, i casi sono due. Un aut aut su cui dovrà decidere l’Ordine religioso, senza terze alternative.
O i Cappuccini rimarranno a Bassano, nonostante i conclamati problemi anagrafici e la riduzione degli effettivi per il calo delle vocazioni, oppure se ne andranno in via definitiva.
Non c’è altro che si profila all’orizzonte. O questo o Coelho.

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