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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Acca Ventiquattro
I principali fatti di attualità del 2024 raccontati da Bassanonet
Pubblicato il 31-12-2024
Visto 11.392 volte
E così, come riportato nel nostro articolo precedente, il 2024 si conclude con la lieta novella degli sconti sui pedaggi per il traffico locale della Superstrada Pedemontana Veneta.
Con tutte le limitazioni del caso, è vero, e non sono poche. Ma è una di quelle notizie che contribuiranno ad accelerare il processo di beatificazione in vita del nostro governatore Luca Zaia.
Quel Luca Zaia che quest’anno - anche grazie ai minori tempi di percorrenza garantiti dalla SPV - ci ha concesso l’onore della sua visita a Bassano del Grappa per ben sei volte. La prima volta per partecipare alla premiazione dell’arrivo di tappa del Giro d’Italia, la seconda per sostenere il candidato sindaco Nicola Finco e l’ultima per presentare il suo nuovo libro, dedicato all’Autonomia. Le altre tre volte, invece, per altrettante inaugurazioni: quelle del nuovo Day Hospital Oncoematologico Pediatrico del San Bassiano, della nuova Sala Operatoria Multimediale del San Bassiano e di un negozio di formaggi. Che dire, egregi lettori? Zaia c’è.
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Tadej Pogačar taglia trionfante il traguardo di Bassano del Giro d’Italia: è la foto dell’anno. Foto di Alberto Casini
Si conclude un altro anno che Bassanonet ha voluto raccontare giorno per giorno, senza perdersi in mille rivoli di cronaca ma concentrandosi sulle tematiche di attualità locale principali, come ormai da tempo è il suo stile editoriale.
Visto il numero dell’anno, è stato un racconto “Acca Ventiquattro”, dove “Acca” è l’inizio della parola “Accadimenti”.
Si potrebbe anche ricordarli tutti, perlomeno quelli più importanti, mese per mese: ne risulterebbe un copioso elenco, ma un elenco non è un articolo.
E allora non mi resta che mettermi al frullatore, inserirvi i contenuti più rilevanti di cui abbiamo scritto su questo portale e fare una bella spremuta di questo 2024 oramai agli sgoccioli.
Non c’è dubbio che l’avvenimento che ha maggiormente contraddistinto quest’anno dal punto di vista della narrazione giornalistica è stato di natura politica: vale a dire le elezioni amministrative che hanno rinnovato sindaco e amministrazione in diversi Comuni del nostro territorio.
A Bassano del Grappa la campagna elettorale, iniziata addirittura a febbraio, è stata lunghissima, portatrice anche di interessanti novità e ricca di colpi di scena, grazie soprattutto agli sceneggiatori cinematografici del centrodestra.
Sappiamo tutti come è andata a finire: il sindaco uscente Elena Pavan non ha superato lo scoglio del primo turno e al ballottaggio si sono sfidati il candidato sindaco del centrosinistra Roberto Campagnolo e quello del centrodestra Nicola Finco, poi eletto sindaco con un vantaggio non certamente bulgaro rispetto all’avversario di appena 527 voti.
Le elezioni amministrative, a cui negli ultimi due mesi prima del voto abbiamo dedicato un canale speciale, hanno letteralmente catalizzato l’attenzione dei lettori di Bassanonet: sia nel mese di maggio che nel mese di giugno il nostro portale ha superato 1 milione di visualizzazioni complessive.
Nella serata di lunedì 3 giugno Bassanonet ha anche organizzato un confronto tra i cinque candidati sindaci al primo turno, ospitato in una Sala Da Ponte gremita fino all’ultimo posto a sedere.
Si potrebbe dire che la lunga corsa per la conquista del municipio a Bassano abbia letteralmente fatto sbrego nell’attenzione dell’elettorato cittadino.
Eppure al primo turno è andato a votare per le comunali solo poco più di un bassanese su due (55,68%) e al ballottaggio meno di un bassanese su due (44,25%).
L’interesse mediatico per il voto amministrativo si è rivelato cioè inversamente proporzionale all’interesse effettivo ad andare a votare, per ragioni che rimangono imponderabili.
Lascio volentieri l’eventuale analisi del fenomeno a qualche sociologo, politologo o massmediologo.
In questo 2024, l’attualità di Bassano e del comprensorio ci ha riservato diverse amenità, detto ovviamente in senso ironico.
Già a gennaio, ad esempio, abbiamo riscoperto per l’ennesima volta quanto sia fragile il nostro territorio con la frana di pietre abbattutasi sulla linea ferroviaria e sulla Statale Valsugana all’altezza di San Marino. Statale e ferrovia bloccate per due mesi, con deviazioni stradali che hanno messo a dura prova la viabilità in destra Brenta.
Neanche a farlo apposta, pochi giorni dopo la frana di San Marino un’altra gragnuola di pietre è rovinata sulla ciclopista del Brenta, vicino al Cornale, obbligandone la prolungata chiusura.
Quest’anno la città di Bassano ha fatto anche la conoscenza di una sigla che non apparteneva ancora al suo vocabolario: i Pfas, o sostanze perfluoroalchiliche.
La questione - i cui sviluppi sono contenuti in tutti i nostri articoli dedicati all’argomento - è scoppiata all’improvviso nel mese di marzo, grazie all’Associazione Acqua Bene Comune Vicenza che a seguito di un accesso agli atti di Arpav ha diffuso la notizia della “rilevazione non occasionale” di sostanze Pfas in due punti di monitoraggio a San Michele.
La seconda parte dell’anno in via di estinzione è stata inoltre contraddistinta dall’estenuante punto di domanda sul futuro della Polizia Locale all’interno dell’Unione Montana del Bassanese, messo in dubbio dal sindaco Finco, fortemente intenzionato a riportare gli agenti nell’organico del Comune di Bassano.
Gli sviluppi definitivi della vicenda, a quanto sembra, sono prossimi a venire.
Ma c’è un argomento, scoppiato all’improvviso nel mese di agosto, che più di tutti ha segnato le cronache dell’attualità cittadina.
Mi riferisco al caso delle ecopiazzole di Etra, ormai praticamente realizzate in quartiere San Vito e in quartiere XXV Aprile in città, senza che i residenti dei due quartieri interessati siano stati preventivamente coinvolti e informati del progetto.
Raccolte firme, ricorsi al Tar poi respinti, cartelli di protesta sulle transenne di cantiere, assemblee di quartiere infuocate: sono state le conseguenze inevitabili di un intervento che vuole ottimizzare la raccolta differenziata ed è stato finanziato dal Pnrr, ma è stato messo in atto sopra la testa dei cittadini.
25 maggio 2024: è la data di quello che per la città di Bassano e il Monte Grappa è stato l’evento dell’anno. L’arrivo in viale delle Fosse della 20sima e penultima tappa del Giro d’Italia, dopo la doppia scalata del Grappa, in mezzo al tripudio di una folla stimata sul Massiccio in non meno di 100mila persone, è stato qualcosa che difficilmente si potrà dimenticare.
Soprattutto grazie a lui: l’eroe nazionale sloveno Tadej Pogačar, in maglia rosa, sostenuto da migliaia di suoi connazionali, che nella seconda ascesa del Grappa ha messo il turbo sui pedali, facendo il vuoto dietro a lui e tagliando trionfalmente il traguardo di Bassano per la conquista dell’edizione 2024 della Corsa Rosa.
Al di là dell’impresa sportiva, è stata una spettacolare giornata di festa.
Ci sarebbero ovviamente tante altre cose da ricordare di quest’anno che tra poche ore sarà destinato all’archivio. Ma penso che possa bastare.
Non prima però di dire grazie a una persona che nel 2024 ci ha improvvisamente lasciato, ma che in qualche modo continuiamo a sentire presente tra noi.
Grazie Sammy.
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