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Alessandro Tich
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Esclusivo
Velociraptor
580.000 euro di multe in un anno dall’autovelox di Romano d’Ezzelino dietro il guardrail della tangenziale. Il caso scoppia in seno all’Unione Montana del Bassanese in sede di approvazione del rendiconto di esercizio 2022
Pubblicato il 07-05-2023
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Jurassic Park: i dinosauri sono tra noi.
C’è infatti un Velociraptor in agguato per colpire le sue prede, una dietro l’altra.
Si tratta dell’autovelox del Comune di Romano d’Ezzelino posizionato dietro il guardrail della tangenziale, subito dopo il cavalcavia a qualche decina di metri dallo svincolo per Romano, direzione Trento-Bassano.
Fonte immagine: WhatsApp
È un Velociraptor famelico, molto più degli altri rettili della sua specie: in un solo anno, e cioè il 2022, ha introitato 580.000 euro di sanzioni amministrative per eccesso di velocità.
Il clamoroso dato è emerso nella riunione dello scorso 26 aprile del consiglio dell’Unione Montana del Bassanese, in sede di approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2022.
Da un punto di vista puramente finanziario, per l’Unione Montana è oro che cola: come ha rilevato la presidente dell’Unione Elena Pavan, “il super lavoro dell’autovelox di Romano d’Ezzelino che ci comporta una variazione in entrata di 580.000 euro per la convenzione in essere con l’Unione Montana, insieme ad altri due Comuni che sono Cassola e Mussolente, genera comunque per l’assolvimento dell’incarico, dal punto di vista amministrativo, un introito per l’Unione Montana di 137.000 euro”.
In pratica, di questi 580.000 euro il Comune di Romano ne paga 137.000 all’Unione come costo del servizio convenzionato e il resto rimane nelle proprie casse comunali.
Ricapitolando: l’Unione Montana si ritrova una pioggia di soldi in mano che non erano stati previsti in sede di bilancio preventivo grazie al dispositivo di un Comune che non è ancora entrato in Unione Montana, che non si avvale del servizio di Polizia Locale dell’Unione Montana del Bassanese ma il cui servizio di Polizia Locale è convenzionato con l’Unione stessa.
Tutto chiaro, tutto a posto? Macché.
La mega performance sanzionatoria di Romano d’Ezzelino ha anzi generato una animata discussione interna al consiglio sull'effettivo scopo di fare cassa di quell’autovelox rispetto all’attività di prevenzione nel campo della sicurezza stradale.
È tutto scritto nero su bianco, nel verbale della riunione di consiglio contenuto nella delibera n. 4/2023 dell’Unione Montana, disponibile nell’albo pretorio online del sito internet dell’ente sovracomunale unionebassanese.it.
Ad aprire le danze delle osservazioni è stata Laura Carraro, consigliera del Comune di Solagna, che ha rimarcato come le sanzioni per eccesso di velocità, conseguenti alle rilevazioni dell’autovelox di Romano, abbiano registrato in un anno un’impennata del +684,8%: dalle 1.052 sanzioni per eccesso di velocità del 2021 si è passati alle 8.256 nel 2022.
“Io non posso, nei dati generali di questo aumento, negarvi la mia sorpresa nell’essermi trovata d’accordo, e questo non succede spesso, con un’affermazione di Matteo Salvini dove si dice contrario all’uso dei velox per fare cassa”, ha aggiunto la consigliera solagnese.
“La mia preoccupazione - ha proseguito Carraro - è questa: stiamo facendo reale attività di sicurezza stradale o cassa? Laddove usiamo gli autovelox può essere che ne stiamo facendo un uso improprio?”. “In ogni caso - è un altro passo del suo intervento - auspico che questa Unione persegua politiche volte alla sicurezza e distanti dagli obiettivi di cassa e che questi incrementi di efficienza del 684% siano di buon auspicio anche per tutte le altre finalità dell’ente.”
A rincarare la dose, nella discussione in seno al consiglio dell’Unione, è stato il sindaco di Pove del Grappa Francesco Dalmonte.
Dalmonte ha contestato “l’ambiguità” dell’autovelox di Romano che oltretutto “non si vede, se non negli ultimi 30 metri e ne danno atto la fila di frenate incredibili che ci sono là”.
Secondo il sindaco di Pove l’ambiguità sta nel fatto che le sanzioni “sono intestate all’Unione Montana senza che Romano d’Ezzelino abbia conferito la funzione di Polizia Locale”.
Poi Dalmonte si è rivolto direttamente al sindaco di Romano Simone Bontorin.
Trascrizione fedele del suo intervento dal verbale:
“Ti dico un’altra cosa, che questo autovelox che avete messo a Romano...non becca nessuno di Romano, giustamente, che a livello politico l’hai studiata giusta, ma becca tutti quelli della Valsugana perché gli svincoli sono ben dopo, allora probabilmente se metti l’autovelox dopo gli svincoli a quest’ora avresti già tolto abbondantemente sto autovelox.”
Analisi del testo: secondo l’accusa di Pove, l’autovelox è posizionato a monte dello svincolo di Romano e quindi becca chi proviene da nord. Fosse posizionato più avanti, dopo lo svincolo, beccherebbe anche molti più automobilisti di Romano d’Ezzelino.
Ergo il Comune di Romano fa cassa con gli automobilisti degli altri Comuni più a nord: Pove del Grappa, Solagna e Valbrenta compresi. Viva l’Unione.
Toccato sul vivo, il sindaco di Romano Simone Bontorin ha innanzitutto chiarito che il suo Comune “non è ancora entrato in Unione Montana ed è una delle valutazioni che stiamo facendo” e che “non ha delegato la funzione della Polizia Locale all’Unione Montana perché stiamo cercando di arrivare col nostro organico pieno, per dare tutto il nostro organico all’Unione Montana, quando sarà necessario”.
Ha aggiunto Bontorin: “Abbiamo avuto diversi incidenti mortali proprio lì, dove è proprio quell’autovelox”. Ha ancora detto il sindaco di Romano in un impulso di autonomia decisionale, con una affermazione che riportiamo tale e quale, senza correzioni sintattiche:
“Ora se mi si viene a dire che la nostra decisione, che non è una decisione politica ma una decisione che deriva da varie cose, tra cui una relazione fatta dal nostro comandante della Polizia Locale, e allora quando entreremo all’interno dell’Unione Montana con la funzione delegata, il consiglio potrà anche decidere politicamente di fare altre scelte.”
Analisi del testo: contestate pure la presenza di quell’autovelox, ma finché il Comune di Romano non farà parte dell’Unione Montana è una cosa che riguarda solo noi e voi non potete che prenderne atto.
Paradossalmente, secondo quanto emerso dalla discussione, l’autovelox di Romano rappresenta un rischio per la sicurezza stradale.
“È capitato anche a me che una macchina quando è arrivata davanti al segnale dell’autovelox, che è attaccato alla telecamera, ha frenato di colpo…la macchina che era dietro si è buttata fuori e io quasi la tamponavo”, ha riferito il consigliere di Solagna Giuseppe Bittante che ha consigliato di anticipare la posizione del segnale in modo tale che la gente rallenti prima.
Ancora Bontorin ha spiegato “l’anomalia” delle sanzioni che vengono elevate con l’intestazione della Polizia Locale dell’Unione e non del suo Comune:
“Noi, da quando siamo in convenzione, abbiamo acquisito anche i blocchi dei verbali dell’Unione Montana. Di conseguenza tutte le sanzioni passano all’Unione Montana e Romano trimestralmente riceve la rendicontazione e la liquidazione dalla quale riceve la parte in entrata già scalata dei costi per la gestione delle pratiche.”
Potrei continuare con il resoconto degli interventi, ma penso che possa bastare perché il quadro della situazione è già sufficientemente chiaro.
Morale della favola: il Velociraptor di Romano d’Ezzelino continuerà inesorabilmente a colpire. Ma il sindaco di Romano ha promesso: “Chiederò che venga posizionato meglio il cartello, se questa è la problematica.”
“Spero che questo impegno di cercare di rendere più visibile l’autovelox, soprattutto per la sicurezza del tratto in curva e della poca visibilità venga preso in considerazione e venga effettuato, per quanto possibile”, ha commentato il consigliere di minoranza di Romano d'Ezzelino Matteo Zen.
Ha concluso il presidente del consiglio dell’Unione Orio Mocellin, nell’intento di ricomporre i contrasti: “Io credo che il sindaco di Pove abbia parlato a titolo personale, frequentando quella strada da tanti anni.” Mocellin ha aggiunto che quella strada “effettivamente è pericolosa” e che l’impegno assunto dal sindaco di Romano “di valutare adesso le distanze e la visibilità, credo sia utile”.
Alla fine il consiglio dell’Unione ha approvato il rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2022, con 18 voti favorevoli e 1 astenuto (Zen).
Ok, dunque, ai notevolmente maggiori introiti per sanzioni amministrative registrati rispetto al bilancio di previsione, ma con tutta una serie di distinguo sulla natura delle sanzioni stesse.
Di particolare interesse, nel verbale della riunione di consiglio dell’Unione Montana, la dichiarazione di Simone Bontorin in risposta al riferimento della consigliera di Solagna Laura Carraro a riguardo della presa di posizione di Salvini sugli autovelox.
“Quando Salvini poi darà i soldi ai Comuni per tutto quello che toglie dai velox, dal controllo della velocità, e allora poi parleremo anche di questo - ha affermato il sindaco di Romano d’Ezzelino -. Visto che in tutti i Comuni sono una fonte di entrata.”
Analisi del testo: sì è vero, ho messo quell’autovelox per fare cassa.
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