Ultimora
12 Dec 2025 13:51
Controlli al Portello di Padova, 68 identificati e 12 locali ispezionati
12 Dec 2025 13:20
Fontana-Pellegrino portabandiera a Milano, Brignone-Mosaner a Cortina
12 Dec 2025 13:12
Apre a Mestre una casermetta napoleonica dopo gli interventi di restauro
12 Dec 2025 12:50
In calo domanda badanti e colf in Veneto, crescono italiani
12 Dec 2025 12:48
Nuovo bando di Biennale College Teatro per attrici e attori under 30
12 Dec 2025 15:03
Valditara chiede ispezioni in due scuole in cui ha parlato Albanese
12 Dec 2025 14:53
Caos al San Raffaele, la Procura apre un'indagine conoscitiva
12 Dec 2025 14:16
In corso l'assemblea dei giornalisti dell'ANSA, il sito potrebbe non essere aggiornato
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Elementare, Watson
Nel prossimo anno scolastico niente classe prima alla scuola primaria di Rondò Brenta. La civica Bassano per tutti sull’offerta scolastica cittadina: “Il problema è la mancanza di strategia e di programmazione”
Pubblicato il 13-04-2022
Visto 7.829 volte
C’è sempre una prima volta. Nel prossimo anno scolastico 2022/23 la scuola primaria S. Francesco d’Assisi di quartiere Rondò Brenta a Bassano non avrà la classe prima.
La notizia è questa, ma non si tratta di un fulmine a ciel sereno.
Che la scuola di via Romagna rappresentasse la situazione di maggiore criticità in fatto di pre-iscrizioni al primo anno era già emerso nella conferenza stampa dello scorso 14 marzo in cui l’amministrazione comunale aveva presentato lo “Studio degli alunni iscritti alle scuole primarie e secondarie di primo grado dal 2010 al 2021 e proiezioni”, come ampiamente riportato nel mio articolo “Partito Demografico”. Per costituire una classe il numero minimo richiesto è di 15 alunni e a Rondò Brenta per la prima classe dell’anno scolastico che verrà questo numero non è stato raggiunto. Tutto qui. Elementare, Watson.
La scuola primaria S. Francesco d'Assisi in quartiere Rondò Brenta (foto Alessandro Tich)
All’origine del calo delle iscrizioni e delle relative proiezioni, come afferma l’amministrazione Pavan, c’è per l’appunto un problema demografico.
Ma c’è invece chi sostiene che alla base della questione ci sia un problema di strategie e di programmazione che sarebbero “le vere assenti nelle scuole bassanesi”.
Si tratta della lista civica di opposizione Bassano per tutti, che prendendo spunto dalla cancellazione della classe prima a Rondò Brenta allarga il tiro sulla situazione complessiva dell’offerta scolastica cittadina, come dal comunicato stampa che segue:
COMUNICATO
Famiglie e infanzia: a tutti i livelli si continua a non pensarci!
Solo oggi, infatti, scopriamo che l’ufficio scolastico provinciale ha negato all’IC3 e alla scuola elementare di Rondò Brenta la formazione della classe prima per il prossimo anno scolastico.
E il leitmotiv di tecnici e politici è sempre quello: non ci sono bambini.
A parer nostro, invece, il problema è di strategia e programmazione; queste le vere assenti nelle scuole bassanesi.
Perché se è vero che quest’anno gli alunni e le alunne di Rondò erano pochi/e, è altrettanto vero che Rondò Brenta è uno dei quartieri cittadini con la più alta percentuale di bambini e bambine residenti nella fascia 0-14 (cfr. annuario statistico ufficiale della città di Bassano, p. 54).
Chiudere scuole non serve. Serve iniziare a pianificare con intelligenza la rete formativa cittadina e la sua geografia, partendo proprio da una lettura corretta e significante dei dati demografici e non cercando di legittimare passivamente l’esistente.
È già accaduto per la scuola Mazzini, che viene sacrificata nonostante i numeri del bacino di utenti sia chiaramente stabile e congruo; ora tocca a Rondò.
Certamente c’è una incapacità del Ministero e dei suoi uffici regionali, ma l’assenza, a Bassano, di un coordinamento efficiente tra i tre istituti comprensivi e amministrazione è una netta aggravante. Se vi fosse, consentirebbe alla nostra città di pianificare la futura rete scolastica prevedendo già il calo delle nascite, cercando di dislocare le scuole in modo ottimale stabilendo sinergie positive tra i tre istituti.
È ora di fare scelte coraggiose ed è ora di farle per tutti e tutte, abbandonando logiche “quantitativo-matematiche” per puntare alla qualità, a ciò che davvero rappresenta il bene e il futuro collettivo.
La scuola di Rondò non può chiudere, perché a Rondò la scuola è parte di una comunità di quartiere, a differenza di altri plessi - anche dello stesso istituto comprensivo - in cui affluiscono bambini e bambine dall’intera città.
Ci aspetteremmo che l’amministrazione comunale, insieme alla dirigenza dell’IC3, lavorasse per rilanciare l’offerta didattica di Rondò Brenta con progetti concreti, attuabili, visibili, efficaci. E che questi siano condivisi con le minoranze e con la città intera. Perché la scuola è la casa di tutte e tutti noi. Volendo mantenerla in chiave “economica”, se scarseggia la richiesta, si investa sull’offerta!
Noi di Bassano per tutti non siamo sognatori, né utopisti. In questi anni, mentre a destra e pur verso il centro, si sbandieravano dati demografici per giustificare, ex post, chiusure e spostamenti di scuole, mentre grandi luminari spiegavano che a intasare il traffico del centro era la scuola Mazzini/Vittorelli, noi abbiamo approfondito e lavorato per immaginare una scuola e una rete scolastica davvero innovative per i prossimi anni.
Abbiamo guardato al problema complessivo e non al singolo cantiere, al singolo costo, al singolo ostacolo. Siamo consapevoli che i problemi nuovi non si possono affrontare con soluzioni vecchie e abbiamo proposte concrete e realizzabili. Parliamone.
Perché Bassano merita un futuro migliore, programmato, ragionato.
Lista civica Bassano per tutti
Il 12 dicembre
- 12-12-2024Park Garage al Castello
- 12-12-2024Tensioni e conflitti per l’oro blu
- 12-12-2024Campagna elettorale
- 12-12-2023Cult Movie
- 12-12-2018La rinoplastica
- 12-12-2017La PedemontANAC
- 12-12-2017Black Tuesday
- 12-12-2016Ricomincio da tre
- 12-12-2015Mastro Roberto
- 12-12-2015Decoro quartiere di S.Vito, interpellanza in consiglio comunale
- 12-12-2013La filippica di Ciambetti
- 12-12-2013Pedemontana. CoVePA: “Zaia ha dovuto ingoiare il pedaggio”
- 12-12-2013CGIL Veneto e Vicenza: “La Pedemontana si fermi a Thiene”
- 12-12-2013Forconi. Bitonci (LN): “In Veneto protesta diventi per l'indipendenza”
- 12-12-2013Dismissioni eccellenti
- 12-12-2013Ai blocchi di partenza
- 12-12-2012L'emergente Serena
- 12-12-2012Lavori al Museo: “Rimozione immediata del cantiere per il deposito materiali”
- 12-12-2012Etra: “Attenti ai truffatori e ai venditori con molta fantasia”
- 12-12-2012Aperto per sciopero
- 12-12-2011Sciopero sotto la pioggia
- 12-12-2011Caos Generale
- 12-12-2011Rubinetti “risparmiosi”
Più visti
Politica
14-11-2025
Andrea Nardin: “Mi propongo non per quello che prometto ma per quello che ho fatto”
Visto 20.645 volte
Politica
19-11-2025
Roberto Ciambetti: “La mia esperienza per il Veneto di domani”
Visto 19.702 volte



