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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
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Campagna elettorale
Elezioni Consorzio di Bonifica Brenta. In campo anche la lista “Coldiretti - Cia - Confagricoltura”. Il presidente Coldiretti Vicenza Pietro Guderzo: “Consorzio da ribaltare come un calzino. Meno spazio alla politica e più gestione del territorio”
Pubblicato il 12-12-2024
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Sarà perché tra un po’ arriva anche la Befana, ma per Coldiretti Vicenza il Consorzio di Bonifica Brenta “è da ribaltare come un calzino”. E questo perché “la politica di partito non può trovare spazio”.
Parola di Pietro Guderzo, giovane presidente provinciale dell’associazione di categoria, imprenditore agricolo residente a Marostica e con azienda di famiglia a Bassano del Grappa, già presidente di zona di Coldiretti Bassano.
Lui non è candidato, ma a Vicenza presiede una delle tre associazioni del mondo agricolo che scendono in campo, questa volta non da coltivare, alle elezioni per il rinnovo delle cariche del Consorzio di Bonifica Brenta, che come sanno oramai anche i sassi del Brenta si terranno domenica prossima 15 dicembre nei seggi sparsi sul territorio di competenza del Consorzio medesmo.

Il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza Pietro Guderzo
Si tratta della lista n. 2 “Coldiretti - Cia - Confagricoltura”.
10 candidati per la “prima fascia” (scheda bianca), 15 candidati per la “seconda fascia” (scheda verde) e 14 candidati per la “terza fascia” (scheda gialla), suddivisi fra le tre rappresentanze associative, con Coldiretti che gioca di fatto il ruolo di capofila.
Diversamente dalle altre due liste concorrenti, la lista n. 2 non ha già un candidato presidente del Consorzio designato (come Paolo Bordignon) oppure un leader riconosciuto e quindi il più papabile alla presidenza (come Giustino Mezzalira).
Se eletti alla gestione del Consorzio, i rappresentanti di “Coldiretti - Cia - Confagricoltura” eleggeranno successivamente il presidente dell’ente, secondo una prassi già messa in atto nei mandati passati.
“Il programma di Coldiretti per il rinnovamento del Consorzio di Bonifica Brenta è fatto di tre punti fermi: efficienza, contenimento dei costi e risorse a favore del territorio per una sua miglior gestione sotto il profilo idrogeologico - dichiara Pietro Guderzo -. E in tutto questo la politica di partito non può trovare spazio.”
“Ci dovrà, invece - prosegue -, essere spazio per la dialettica e la costante interlocuzione con le amministrazioni comunali, in quanto gli enti locali rappresentano uno dei pilastri dell’azione di Coldiretti nel territorio, senza i quali molti progetti non potrebbero avere gambe.”
Con queste parole il presidente di Coldiretti Vicenza illustra la propria idea per ribaltare, per l’appunto, “come un calzino” il Consorzio di bonifica Brenta “per troppo tempo nelle mani di interessi di parte, che non hanno mai coinciso con quelli delle imprese agricole e, tantomeno, con quelli dei cittadini”.
I candidati espressi da Coldiretti, che corre per il rinnovo delle assemblee dei Consorzi di Bonifica assieme alle altre organizzazioni di categoria più rappresentative del mondo agricolo, sono persone che vivono nel territorio e ci lavorano.
“Operano in agricoltura o hanno maturato negli anni un’esperienza significativa nel comparto - continua il presidente Guderzo - comprendendo le esigenze degli imprenditori agricoli e degli allevatori, ma al contempo quelle dei cittadini, vivendo nel territorio e riuscendo a leggerne le criticità con un occhio attento e pronto a cogliere ciò che non è stato fatto dal Consorzio di Bonifica Brenta ed avrebbe potuto risolvere delle criticità.”
L’approccio di Coldiretti non è volto a sovvertire le cose positive che sono state fatte, ma è critico nei confronti dell’amministrazione del Consorzio uscente.
“Non intendiamo rivoluzionare il Consorzio di Bonifica Brenta - sottolinea Guderzo - ma la gestione uscente ha commesso molti errori e vogliamo correggere la rotta, a favore di una gestione coscienziosa e attenta, che miri a promuovere politiche di efficientamento, anche favorendo la realizzazione di opere finalizzate al risparmio del consumo di acqua e alla sua raccolta, perché siamo ben consapevoli che i cambiamenti climatici in atto ci costringeranno a sopportare un’altalena tra siccità ed alluvioni alla quale occorrerà dare risposte pratiche e tempestive.
“Oltre a questo - aggiunge -, bisognerà lavorare per porre rimedio agli aumenti del contributo consortile posti in essere da questa amministrazione, che hanno messo in difficoltà imprese e cittadini, senza che questo abbia comportato un miglior servizio.”
La manutenzione dei corsi d’acqua sarà strategica per far sì che i territori possano contare su una rete idraulica più funzionale.
“La pulizia degli alvei e la manutenzione degli argini - afferma il presidente - sono impegnative, ma vanno fatte. Pensare che si possa ottenere lo stesso risultato con il ripristino naturale degli ecosistemi è ridicolo. I corsi d’acqua vanno puliti e curati. Se si vuole lasciare che la natura faccia da sé, basta osservare cos’è accaduto in Emilia Romagna.”
Cittadini e imprese “non possono pagare le inefficienze di chi governa enti importanti come i Consorzi di Bonifica senza averne le competenze”, rimarca l’associazione di categoria.
“Occorre mettere ordine al sistema - conclude il presidente di Coldiretti Vicenza Pietro Guderzo -. Occupare delle poltrone per il piacere di farlo, per essere funzionali ai partiti politici o, più semplicemente, per una brama di potere è inaccettabile e irrispettoso verso chi, poi, si trova a pagare queste incapacità. Bisogna imporre una svolta al sistema per cambiare definitivamente rotta”.
È un appello al voto per sostenere la lista che rappresenta primariamente, ma non esclusivamente, il mondo della campagna.
E, per l’occasione, è campagna elettorale.
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