Pubblicità

UnipolMove

Pubblicità

UnipolMove

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Sorprese nell'uovo

Sofferenza delle attività commerciali in tempo di pandemia: la Confcommercio mandamentale di Bassano, in vista dei prossimi provvedimenti governativi, guarda con preoccupazione al dopo Pasqua

Pubblicato il 01-04-2021
Visto 8.508 volte

Messaggi Elettorali

Elena Pavan

È di cioccolato amaro, anzi amarissimo, l'uovo di Pasqua della Confcommercio mandamentale di Bassano del Grappa. Lo si evince da un comunicato stampa trasmesso oggi in redazione, in cui l'associazione di categoria esprime le preoccupazioni per i comparti del commercio, della ristorazione e del turismo messi in ginocchio da una situazione per la quale “la misura è ormai colma”.
A tenere in allerta i rappresentanti dell'Ascom mandamentale sono in particolare i nuovi provvedimenti governativi che verranno presi al termine dell'attuale periodo di restrizioni che ha imposto a diverse regioni, tra cui il Veneto, le limitazioni della “zona rossa”.
Sono le sorprese nell'uovo a scoppio ritardato che ci attendono dietro l'angolo.

Una vetrina in via Vittorelli a Bassano (foto Alessandro Tich)

Da cui la richiesta, che si eleva ad alta voce dall'associazione di Largo Parolini, di “immediate aperture nel rigoroso rispetto delle misure anti-contagio, ormai ben applicate da tutti gli operatori e, di contro, controlli e chiusure per quanti le disattenderanno”, come dal comunicato che segue:

COMUNICATO

SOSTEGNI ALLE CATEGORIE E PROSSIME RESTRIZIONI
La Confcommercio bassanese guarda con preoccupazione al dopo Pasqua

Mentre continua ad aumentare il grande stato di “sofferenza” delle piccole e medie attività del commercio, della ristorazione e del turismo, chiuse o limitate nella loro operatività da troppo tempo, siamo ormai giunti alla Pasqua e, con essa, allo scadere dei vari provvedimenti governativi che hanno disposto forti restrizioni per fronteggiare la diffusione dell’epidemia.
La misura è ormai colma e “le ferite”, non solo quelle economiche ma anche quelle psicologiche di una categoria, quella dei commercianti del territorio, abituata ad un regime di iperattività per non meno di 12 ore al giorno (da cui il cosiddetto “miracolo del nord-est”), sono destinate al lasciare profondissime cicatrici, tante non rimarginabili, nel nostro tessuto economico e sociale.
“Le nostre imprese sono allo stremo” esordisce il presidente mandamentale della Confcommercio Bassanese, Paolo Lunardi, “tutte le riserve ed i risparmi sono ormai esauriti e ci sono imprenditori ed intere famiglie in difficoltà anche per i soli acquisti di prima necessità, mentre continuano ad accumularsi arretrati nel pagamento delle spese fisse”.
Gli fa eco la sua vicepresidente, Elena Scotton, per ribadire come “I sostegni dell’ultimo Decreto hanno escluso molte aziende, di poco sotto la soglia del 30% del fatturato, lasciando comunque ai pochi beneficiari un contributo assolutamente insufficiente per mitigare le disastrose conseguenze economiche generate dall’emergenza Covid”.
Da Largo Parolini si sottolinea infatti l’assoluta esiguità degli ultimi ristori, sufficienti a malapena per far fronte ad un mese di affitto e, di contro, un iniquo sistema di selezione che ha escluso dagli aiuti proprio la platea di imprenditori più virtuosi. Quelli che, attraverso svendite promozionali o altre iniziative commerciali, sono riusciti con grande sacrificio ed impegno, a limitare le perdite di fatturato (pur con ricavi a zero marginalità) appena di qualche virgola sotto alla soglia del 30%.
“In questo clima guardiamo con molta apprensione ai prossimi Decreti” continua Lunardi “Il protrarsi delle chiusure in una zona rosso/arancione fino alla fine del mese rischierebbe di generare tensioni e malcontento che difficilmente riusciremo ancora a gestire”. La richiesta dell’Associazione di categoria è dunque molto chiara: immediate aperture nel rigoroso rispetto delle misure anti-contagio, ormai ben applicate da tutti gli operatori e, di contro, controlli e chiusure per quanti le disattenderanno.
“I contagi oggi avvengono all’interno delle mura domestiche dove viene rimossa ogni precauzione.” conclude Paolo Lunardi “I nostri negozi, i bar e ristoranti, applicando rigidamente le regole, rappresentano addirittura un primo baluardo di contenimento alla diffusione del virus ed è in questa direzione che si deve guardare. Abbiamo già perso troppe occasioni ed ora abbiamo bruciato la Pasqua con tutto il corollario di attività... non possiamo più privarci di altre importanti opportunità di lavoro”.

Più visti

1

Elezioni Regionali 2025

14-10-2025

Numeri civici

Visto 19.297 volte

2

Politica

14-10-2025

Legati dal destino

Visto 17.422 volte

3

Politica

16-10-2025

Fratelli d’Antenna

Visto 11.024 volte

4

Politica

14-10-2025

La deturpAzione

Visto 10.083 volte

5

Politica

15-10-2025

Iliad Attacks!

Visto 9.619 volte

6

Attualità

15-10-2025

Mona mour

Visto 9.567 volte

7

Politica

17-10-2025

Maria che polemica

Visto 9.367 volte

8

Attualità

16-10-2025

Violenza degenere

Visto 8.971 volte

9

Attualità

16-10-2025

Missione: Missing

Visto 8.703 volte

10

Politica

19-10-2025

Supercar

Visto 7.239 volte

1

Elezioni Regionali 2025

21-09-2025

L’evoluzione della specie

Visto 22.680 volte

2

Elezioni Regionali 2025

01-10-2025

Global Chiara Flotilla

Visto 20.258 volte

3

Elezioni Regionali 2025

09-10-2025

Santo Stefani

Visto 19.501 volte

4

Elezioni Regionali 2025

14-10-2025

Numeri civici

Visto 19.297 volte

5

Attualità

28-09-2025

Un sacco bello

Visto 17.973 volte

6

Politica

14-10-2025

Legati dal destino

Visto 17.422 volte

7

Attualità

24-09-2025

La prova del Nove

Visto 11.607 volte

8

Attualità

22-09-2025

A Day in the Life

Visto 11.502 volte

9

Attualità

26-09-2025

Il Grande Assente

Visto 11.382 volte

10

Attualità

23-09-2025

Raasm, 50 anni di orgoglio

Visto 11.241 volte