Pubblicità

UnipolMove

Pubblicità

UnipolMove

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

I farfalloni

Considerazioni a ruota libera sui nostri comportamenti collettivi nei giorni del Veneto “zona gialla”

Pubblicato il 22-12-2020
Visto 2.893 volte

Messaggi Elettorali

Renzo MasoloElena Pavan

Ogni giorno in questo mese di dicembre, andando a lavorare in redazione, passo vicino al nuovo “corner” per i selfie allestito per il periodo natalizio in piazza Libertà.
Un mio caro amico che vive all’estero, a cui ho mandato una foto del baldacchino tutto luci, lo ha ribattezzato “il farfallone”. Basta guardare l’immagine che ho pubblicato qui sopra per capire il perché. La gente si immortala sotto la volta del grande fiocco a papillon per raccogliere un souvenir bassanese di questo assurdo Natale 2020.
Questo accade finché c’è movimento in piazza. Ma alla sera, quando esco dalla redazione per tornare a casa e quando i locali sono chiusi mentre le Forze del Vuoto girano per il centro storico con i loro lampeggianti accesi per controllare l’ottemperanza al coprifuoco, quel farfallone acceso mi infonde una grande tristezza. Lasciato lì, assieme all’albero di Natale con la sua ulteriore cascata di lucette, a presidiare una piazza senza vita, mentre la loggia del municipio continua ad irradiare musiche natalizie ascoltate da nessuno.

Foto Alessandro Tich

Neanche Charles Dickens avrebbe potuto immaginare un Natale così conturbante.

Ma proprio quel bussolotto luminoso per gli autoscatti natalizi si presenta quasi come un simbolo di questo momento storico, ergendosi a metafora dei nostri comportamenti collettivi nei giorni del Veneto “zona gialla”. In questi giorni, infatti, siamo stati tutti dei farfalloni. Ci siamo sentiti liberi di volare di qua e di là nelle fasce orarie senza restrizioni. Abbiamo interpretato il colore giallo come il semaforo verde per fare tutti i nostri comodi. Mascherati, ma spudorati. Negli scorsi fine settimana siamo stati sepolti dalle notizie e dalle immagini dei media riguardanti le vie e le piazze delle città del Bel Paese inondate di gente, negli orari extra-coprifuoco.
Non ha fatto eccezione il Veneto e neppure Bassano del Grappa, letteralmente invasa dagli escursionisti della domenica. E mi fa ridere, perché preferisco non piangere, l’atteggiamento del nostro governatore Zaia che ha definito gli “assalti alle città” come “assembramenti immondi”, giustificando in questo modo il suo decreto-capolavoro in forma di semi-lockdown dalle 2 del pomeriggio, prima che la “zona rossa di Natale in tutta Italia” del governo Conte azzeri tutto. Ma cosa si aspettava Zaia, che i veneti passassero il periodo dell’Avvento e dello shopping natalizio, in previsione delle Festività in prigionia domestica, restando a casa a guardare la televisione?

La realtà è che abbiamo cambiato atteggiamento nei confronti della stessa emergenza Covid. Durante il primo lockdown eravamo un popolo sotto choc, tenuto assieme da una presunta solidarietà sociale che faceva esporre su migliaia di balconi e di finestre la scritta “#andràtuttobene”. Li vedete più in giro cartelli e striscioni del genere? Eppure il contagio è in mezzo a noi, come e in taluni casi più di prima.
Mi fermo soltanto al nostro territorio. Il bollettino Covid-19 di oggi, martedì 22 dicembre 2020, dell’Ulss 7 Pedemontana indica un dato storico complessivo di 17.180 casi positivi, 204 in più di ieri. Di questi, 8.383 sono attestati nel territorio del Distretto 1, ovvero il territorio del Bassanese e dell’Altopiano. Attualmente i ricoverati per Covid nelle strutture dell’Ulss 7 sono 231 (con 20 ricoverati in più rispetto a ieri all’Ospedale di Bassano) cui 50 in Terapia Semi-Intensiva e 19 in Terapia Intensiva. Mentre i decessi per Covid nelle strutture dell’Ulss 7, da inizio pandemia, sono 292.
Sono numeri relativi a statistiche che nei primi mesi di quest’anno richiamavano spasmodicamente la pubblica attenzione. Oggi sono i numeri di un fenomeno che ci coinvolge tutti e che continua a bombardarci per via mediatica, ma che sembra non appartenerci più.

Diciamola tutta: non vediamo l’ora di toglierci di dosso quegli strofinacci che ci coprono naso e bocca dalla mattina alla sera, di rinchiudere per sempre nel dimenticatoio gli enormi disagi che stiamo vivendo e di gettare via la chiave. Sogniamo il momento in cui questo incubo comincerà ad essere solo un argomento da libri di storia, in attesa della manna dal cielo distribuita dall’Era del Vaccino.
Sicuramente quello che verrà “dopo” sarà molto diverso da quello che c’è stato “prima”: un nuovo ordine delle cose, del potere mondiale, dell’economia, degli stessi rapporti sociali. La nuova parola chiave delle politiche per l’immediato futuro è “resilienza” e certamente concordo con chi sostiene che questo cataclisma sanitario è una straordinaria occasione per ripensare il nostro modo di vivere. Certamente.
Ma io sono convinto di un’altra cosa. E cioè che a emergenza finita o per meglio dire sotto controllo, presumibilmente verso l’estate dell’anno prossimo, ritorneremo a fare i farfalloni. Come se nulla fosse. Come nei due dopoguerra o come negli anni ’80 dopo un decennio di terrorismo, la nostra reazione collettiva sarà quella di dedicarci alla gioia dell’effimero. Certo dovremo ricostruire anche l’assetto economico e sociale. Ma non sarà un compito facile, perché nel frattempo siamo diventati molto più cattivi.

Più visti

1

Elezioni Regionali 2025

25-10-2025

Financial Times

Visto 20.071 volte

2

Politica

26-10-2025

I nodi al pettine

Visto 16.671 volte

3

Attualità

29-10-2025

Dica 33

Visto 9.075 volte

4

Attualità

29-10-2025

Tre anni di pena

Visto 8.541 volte

5

Attualità

30-10-2025

Colpo di teatro

Visto 6.948 volte

6

Elezioni Regionali 2025

30-10-2025

Quei bravi Tosi

Visto 5.933 volte

8

Sociale

27-10-2025

Voci per Gaza: sul palco, la solidarietà

Visto 2.654 volte

9

Calcio

27-10-2025

Bassano, colpo da pirati

Visto 2.630 volte

10

Manifestazioni

26-10-2025

Sapori d'autunno e di storia, a Marostica

Visto 2.549 volte

1

Elezioni Regionali 2025

14-10-2025

Numeri civici

Visto 20.350 volte

2

Elezioni Regionali 2025

19-10-2025

Fratelli e Sorelle

Visto 20.335 volte

3

Elezioni Regionali 2025

25-10-2025

Financial Times

Visto 20.071 volte

4

Elezioni Regionali 2025

09-10-2025

Santo Stefani

Visto 19.683 volte

5

Politica

14-10-2025

Legati dal destino

Visto 17.668 volte

6

Politica

26-10-2025

I nodi al pettine

Visto 16.671 volte

7

Attualità

21-10-2025

Antenna 5G sotto accusa

Visto 11.975 volte

9

Attualità

10-10-2025

Jacopo Marostica

Visto 11.449 volte

10

Politica

16-10-2025

Fratelli d’Antenna

Visto 11.335 volte