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Brassaï. L’occhio di Parigi

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Brassaï. L’occhio di Parigi

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Politica

Legata al Comune

Il Comune di Bassano sigla un accordo col Comune di Rosà. E Giada Scuccato, segretaria leghista del sindaco Pavan, verrà assunta dal Comune di Bassano a tempo pieno e indeterminato

Pubblicato il 15-11-2020
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Brassaï. L’occhio di Parigi

“Ho visto cose che voi umani non potreste immaginarvi...”. Adesso finalmente ho capito a cosa si riferiva il replicante interpretato da Rutger Hauer nella celebre scena di Blade Runner: aveva visto l'albo pretorio online del Comune di Bassano del Grappa.
E anch'io, nel mio piccolo, posso dire che in trent'anni di professione ne ho viste tante di cose, ma una cosa così ancora mi mancava. La notizia, egregi lettori, è questa: Giada Scuccato, la supersegretaria in quota Lega del sindaco Elena Pavan, sarà assunta a tempo pieno e indeterminato dal Comune di Bassano. Il suo contratto a termine sarebbe scaduto tra un mese e mezzo e cioè il 31 dicembre 2020: ora invece farà parte in pianta stabile del personale dell'amministrazione. Legata al Comune: fino alla pensione, se lo vorrà.
Questo, in sintesi, è l'esito della vicenda. L'aspetto inimmaginabile in stile Blade Runner è tuttavia il modo con cui si è arrivati a trovare la soluzione. Prima però, per farvi meglio capire il capolavoro messo in atto dall'amministrazione Pavan, dobbiamo fare un veloce riassunto delle puntate precedenti.

L'ex sindaco di Pozzoleone Giada Scuccato (fonte immagine: Facebook / Giada Scuccato)


Giada Scuccato, fedelissima della Lega, è l'ex sindaco di Pozzoleone che vanta sincere amicizie negli ambienti leghisti che contano nella nostra città e nel resto del territorio, come testimonia la sua pagina Facebook irrorata di foto che la ritraggono assieme ai notabili locali della Lega di Bassano e dintorni. Il suo nome è apparso nelle cronache cittadine come un Carroccio a ciel sereno nei primi giorni di gennaio 2020, quando la Scuccato è stata improvvisamente assunta - tramite ricorso a un'agenzia di lavoro interinale - nella segreteria del sindaco, con la qualifica di “istruttore direttivo amministrativo”. Contratto a tempo determinato, della durata di un anno, per uno stipendio annuo complessivo di 41.189,40 euro. All'epoca fecero scalpore le motivazioni addotte dall'amministrazione comunale per l'assunzione a termine dell'ex sindaco di Pozzoleone. Come si ricorderà, la determinazione dirigenziale che formalizzava l'incarico alla Scuccato dichiarava che il suo ingresso nello staff del primo cittadino “poggia su esigenze sia temporanee, connesse alle funzioni collegate alla figura del sindaco in carica, sia eccezionali per quanto attiene al ruolo del sindaco all’interno del direttivo nazionale ANCI, che rendono necessario, al fine garantire l'attività ordinaria del servizio, il ricorso alla somministrazione di lavoro a tempo determinato”.
Nelle settimane successive avrebbe tenuto banco la famosa barzelletta della differenza tra “direttivo nazionale ANCI”, di cui la Pavan non fa parte, e “consiglio nazionale ANCI”, di cui invece il sindaco di Bassano fa parte assieme ad oltre quattro centinaia di altri primi cittadini dello Stivale. E immaginatevi cosa accadrebbe se ciascuno di questi oltre 400 sindaci italiani dovesse assumere, per le stesse ragioni, una segretaria di rinforzo a oltre 40.000 euro di stipendio all'anno. Alla fine Elena Pavan ha dovuto riconoscere lo svarione ed ammettere che si era sbagliata, confondendo “consiglio” con “direttivo”. Ma tant'è: il sindaco di Bassano ha ammesso l'errore, ma la Scuccato è rimasta al suo posto. E adesso che il suo incarico sta per scadere, dal cappello a cilindro di via Matteotti è stato trovato un incredibile escamotage per garantirle finalmente un lavoro sicuro.

Come si apprende appunto dall'albo pretorio online del Comune di Bassano, nell'ultima seduta di martedì scorso 10 novembre la giunta comunale ha approvato una delibera che dispone “l'utilizzo della graduatoria di altri enti per il reclutamento di un istruttore direttivo amministrativo - categoria D” e che formalizza in tal senso un “accordo con il Comune di Rosà”. La possibilità di “attingere” alle graduatorie concorsuali degli altri Comuni è una facoltà che la legislazione nazionale, aggiornata nel cosiddetto “decreto Milleproroghe”, concede alle pubbliche amministrazioni per la copertura di “posti vacanti”. Perché il Comune A possa avvalersi della graduatoria di un concorso indetto dal Comune B, deve tuttavia esserci “un accordo tra gli enti interessati”.
Nella delibera di giunta si afferma testualmente che “il Comune di Bassano del Grappa, con nota protocollo n. 66916 del 19/10/2020, sulla base di quanto disposto dalle “Linee d'indirizzo per l'utilizzo di graduatorie di pubblici concorsi approvate da altri enti”, ha chiesto ai Comuni limitrofi la disponibilità di utilizzo di una graduatoria a tempo pieno e indeterminato per Istruttore Direttivo Amministrativo categoria D”. L'atto amministrativo specifica che due Comuni limitrofi hanno dato la loro disponibilità all'utilizzo della propria graduatoria: vale a dire, in ordine cronologico, il Comune di Rosà e il Comune di Cassola.
“Il Comune di Bassano del Grappa - continua il testo della delibera di giunta - ha ritenuto maggiormente consona alle proprie esigenze la graduatoria del Comune di Rosà, approvata con determinazione n. 726 del 28/6/2019, relativa alla selezione per la copertura di un posto a tempo pieno e indeterminato di un Istruttore Direttivo categoria D.”
Da qui la decisione di “definire ed approvare un apposito accordo per l'utilizzo di graduatorie concorsuali pubbliche tra il Comune di Rosà e il Comune di Bassano del Grappa”.
Quale sarà mai questa “graduatoria del Comune di Rosà” approvata “con determinazione n. 726 del 28/6/2019” e ritenuta dal Comune di Bassano “maggiormente consona alle proprie esigenze”? Ve lo dico subito.

La determinazione del Comune di Rosà riguarda un concorso pubblico per esami indetto nel 2019 per la copertura di un posto di istruttore direttivo-categoria D1, a tempo pieno e indeterminato, per l'Area II del Comune rosatese “Amministrativa, Demografica, Staff, Attività produttive e commercio - Ufficio Servizi Demografici”.
La graduatoria di quel concorso ha piazzato al primo posto la concorrente Debora Bonato, che però non ha accettato l'incarico. L'incarico - come informa il blog su Facebook “La Gazzetta di Rosà” - è stato quindi assunto dalla seconda in graduatoria Cinzia Dario, che tuttavia dopo qualche mese ha chiesto ed ottenuto il trasferimento in altra sede, in un Comune del Padovano. È arrivato quindi il turno del terzo candidato in graduatoria. Indovinate chi è?
Ma è Giada Scuccato, naturalmente. Terza “classificata” in ex aequo con l'altro concorrente Maurizio Bartuccio che ha ottenuto l'identico punteggio. Il subentro tuttavia non ha avuto luogo e in questi mesi, come informa sempre “La Gazzetta di Rosà”, l'ufficio anagrafe di Rosà è rimasto senza dirigente. Nel frattempo la Scuccato ha preso servizio come segretaria a tempo determinato del sindaco di Bassano.
Si arriva quindi a questa settimana, quando tutti i nodi si sono sciolti.
Lunedì 9 novembre il Comune di Rosà ha assunto il terzo classificato ex aequo in graduatoria Maurizio Bartuccio che diventa così il nuovo istruttore direttivo dell'Area II della municipalità rosatese. Martedì 10 novembre la giunta di Bassano ha approvato la delibera di accordo con il Comune di Rosà e giovedì 12 novembre il Comune di Bassano e il Comune di Rosà hanno siglato l'accordo che permette a Bassano di assumere in ruolo, a tempo pieno e indeterminato, un dirigente dell'Area II della graduatoria rosatese. Il primo e unico nome a disposizione è proprio quello di Giada Scuccato: et voilà, il cerchio è chiuso.
Ci si potrà chiedere: ma la Scuccato non poteva scegliere comunque il posto a tempo indeterminato di Rosà, visto che c'era? Poteva sicuramente anche sceglierlo, ma qui entra in gioco una questione di prospettive. Tra un po' andrà infatti in pensione il responsabile della segreteria del sindaco di Bassano Luigi Giacobbo. E non scrivo altro.

Qui finisce per il momento, cari lettori di Bassanonet, la storia alla Blade Runner della riassunzione in forma definitiva di Giada Scuccato negli uffici dello staff del sindaco di via Matteotti, frutto di un accordo tra l'amministrazione leghista di Bassano del Grappa e l'amministrazione leghista di Rosà. E non mi si venga a dire che l'amministrazione di Bassano è carente in materia di politiche intercomunali.

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