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Il prezzo della pace
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Il questore di ferro
Incontro al Commissariato di P.S. di Bassano con il nuovo questore di Vicenza Paolo Sartori. “Consolidare la sicurezza percepita con operazioni efficaci, visibili e continue.”
Pubblicato il 14-02-2022
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“Il mio compito è quello di tutelare i cittadini, garantire l’ordine e la sicurezza pubblica e fare in modo che la legge venga rispettata da tutti.”
Parola del nuovo questore di Vicenza Paolo Sartori. Da un mese alla guida della Questura berica, il dottor Sartori ha già fatto vedere e capire di che pasta è fatto.
Anche a Bassano del Grappa, dove proprio oggi ha firmato un decreto di chiusura temporanea, con sospensione della licenza di 10 giorni, per il pubblico esercizio “Susy Bar” di piazzale Cadorna, a seguito dell’accertata frequentazione assidua, tra i clienti del locale pubblico, di soggetti pregiudicati.

Il questore Paolo Sartori e la dirigente del Commissariato di P.S. di Bassano del Grappa Elena Peruffo (foto Alessandro Tich)
“L’articolo 100 del testo unico della legge di Pubblica Sicurezza dà un grande potere discrezionale al questore per questo tipo di provvedimenti - spiega -. La sospensione non viene fatta per punire il gestore, ma per tutelare il bene primario della sicurezza. Come questore intendo applicare queste misure in maniera sistematica.”
Anche perché, in fatto di sospensioni della licenza di pubblico esercizio, non c’è proprio da scherzare. Dopo due chiusure il questore ha infatti la facoltà di disporre la revoca della licenza. Ma quella riguardante il bar non è l’unica firma apposta per Bassano in data odierna dal responsabile della Questura. Si aggiunge infatti un foglio di via, accompagnato da tre avvisi orali, a carico di altrettanti soggetti pluripregiudicati di questo territorio.
“Sono interventi che faccio quasi ogni giorno - continua il questore -. Tutte queste attività devono avere la cittadinanza dalla nostra parte in senso proattivo, per passare dalla sicurezza percepita alla sicurezza partecipata. I cittadini e le associazioni di categoria sono invitati segnalare fatti o persone sospette alle forze dell’ordine. C’è anche un’App, che si chiama Youpol, che permette di interagire con la Polizia di Stato per segnalare episodi di reato.”
Il questore Sartori incontra i giornalisti in una conferenza stampa convocata nel tardo pomeriggio al Commissariato di P.S. di Bassano del Grappa, affiancato dalla dirigente del Commissariato dott.ssa Elena Peruffo. È stato lui a richiedere l’incontro con la stampa, conferendo particolare importanza ai rapporti con i media per il loro ruolo di diffusione delle notizie sull’attività della Polizia di Stato.
Prima di presentarsi ai cronisti aveva partecipato ad un incontro in Commissariato con i comandanti delle sedi cittadine della Compagnia dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale.
Di seguito, si sarebbe recato in municipio per un incontro con il sindaco Elena Pavan.
Il nuovo questore vanta un pluriennale curriculum che lo ha proiettato in prima linea soprattutto a livello internazionale.
Trentino di nascita ma mantovano di adozione, originario di un piccolo paese vicino a Madonna di Campiglio, dopo la laurea in Giurisprudenza a Bologna ha iniziato la carriera alla Questura di Trento dove per quasi 9 anni è stato il capo della Squadra Mobile.
È stato poi trasferito a Roma alla Criminalpol e quindi all’Interpol, prima di essere inviato presso l’Ambasciata d’Italia a Bucarest in Romania come ufficiale di collegamento Interpol per la Romania, l’Ucraina e la Repubblica Moldova. Contestualmente ha ricoperto anche l’incarico di rappresentante per l’Italia della S.E.L.E.C., organizzazione internazionale finalizzata a coordinare le iniziative a contrasto delle organizzazioni mafiose e terroristiche nei Paesi balcanici.
Nel 2007, sempre a Bucarest, è stato nominato direttore dell’Ufficio Regionale di Coordinamento Operativo per l’Europa Orientale, la Federazione Russa e il Libano del Ministero dell’Interno italiano. Ha quindi fatto la spola tra la Romania e l’America Centrale, con base a San Salvador, dopo la sua nomina a coordinatore dei progetti in materia di contrasto alla criminalità organizzata e alla corruzione e di promozione allo Stato di Diritto nei Paesi del Centro America.
Nominato successivamente consigliere del Primo Ministro della Romania per le questioni giuridiche internazionali, nel 2016 è stato promosso dirigente superiore della Polizia di Stato e dal settembre 2018, prima di approdare a Vicenza, ha ricoperto l’incarico di questore della Provincia di Mantova.
Il dottor Sartori incontra i giornalisti per informarli in primo luogo su tre argomenti.
Il primo è la questione del personale del Commissariato di P.S. di Bassano.
“Sarà sicuramente aumentato - dichiara -. Presto arriveranno due elementi dalla Questura di Vicenza, un agente e un commissario vicedirigente che affiancherà il dirigente dott.ssa Peruffo nella gestione delle misure amministrative e di ordine e sicurezza pubblica.”
Il secondo punto riguarda l’eterno problema della sede del Commissariato, non più adeguata allo scopo e da lunghi anni di attesa di trasferimento in una sede più funzionale.
“Ho trovato una grandissima disponibilità del prefetto e delle autorità locali nell’affrontare la questione - riferisce -. Ho avuto un incontro in Prefettura con i responsabili dell’Agenzia del Demanio, e ne avrò altri ancora, per discutere la problematica e trovare una soluzione nel medio termine.” “Serve una sede dignitosa e funzionale - aggiunge - per il Commissariato di P.S. e per il Comando della Polizia Stradale che con il completamento della Superstrada Pedemontana si trasformerà da Distaccamento a Comando di Sottosezione autostradale, col personale che sarà incrementato.”
La terza news riguarda invece un’iniziativa itinerante della Polizia di Stato che il prossimo 23 febbraio farà tappa in piazza Libertà a Bassano, intitolata “Una vita da social”.
In piazza stazionerà un “truck” della Polizia dove gli studenti di 4 classi delle superiori verranno messi a conoscenza delle insidie, tra cui il bullismo online, che si celano dietro a un utilizzo non consapevole dei social media.
Per il resto, il dirigente della Questura di Vicenza pone l’accento sulla sistematicità delle operazioni di controllo della Polizia di Stato sul territorio provinciale.
“Ne effettuiamo 6 su 7 giorni, di cui 3 o 4 a Vicenza città e il resto negli altri territori - afferma -. L’obiettivo è quello di consolidare la sicurezza percepita con operazioni efficaci, visibili e continue.”
Sulle eventuali problematiche di ordine pubblico che potrebbero conseguire, come già accaduto a Bassano l’anno scorso, da un allentamento delle restrizioni per il contrasto alla pandemia, in particolare nel periodo estivo, il questore assicura: “se sorgeranno eventuali problemi, verranno affrontati in maniera drastica”.
Attenzione puntata anche sul rischio di infiltrazioni a livello locale della criminalità organizzata, un problema che lo ha particolarmente impegnato nel suo precedente incarico di questore di Mantova.
“Una delle mie priorità è monitorare costantemente il territorio - conclude Paolo Sartori -. Ho avuto lunghi colloqui con i vertici di tutte le associazioni di categoria, che conoscono il territorio e tutti i loro associati e hanno le antenne che possono segnalarci i pericoli di eventuali infiltrazioni criminali nel tessuto economico di questa provincia.”
Così parlò il questore di ferro.
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