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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
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Natale a secco
Siccità d'inverno: il Consorzio di bonifica Brenta attua la messa in asciutta straordinaria, con recupero della fauna ittica, della Roggia Rosà e derivate. Il presidente Sonza: "Una siccità del genere a dicembre non si ricorda a memoria d'uomo"
Pubblicato il 20-12-2015
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Dicembre come luglio. Non piove da settimane, e oltre all'aumento della concentrazione di polveri sottili nell'aria la situazione meteorologica influisce negativamente anche sulla portata d'acqua di fiumi e canali, rendendo necessari alcuni provvedimenti eccezionali.
In considerazione del perdurare della situazione climatica di particolare siccità il Consorzio di bonifica Brenta ha dovuto infatti programmare - a partire da oggi, sabato 19 dicembre - la messa in asciutta straordinaria della Roggia Rosà e delle sue derivate (principalmente rogge Balbi, Munara e Moranda) dalla presa del Canale Medoaco a Bassano del Grappa, fino ai territori di Cassola, Loria, Rosà, Rossano Veneto, Tezze sul Brenta e Cittadella.
“Si è pervenuti a tale sofferta decisione - informa un comunicato del Consorzio di bonifica - per la grave difficoltà in cui è posta la struttura consortile a causa degli sbalzi di portata che in alcune ore di ogni giorno raggiungono valori minimi, dovendo così ripartire le estremamente ridotte portate del fiume Brenta a Bassano del Grappa, per non rischiare gravi danni alla fauna ittica presente nelle rogge con acque derivate dal fiume Brenta.”
La ruota idroelettrica sulla Roggia Rosà alla centrale di San Lazzaro a Bassano (fonte immagine: consorziobrenta.it)
Si è chiesto quindi l’intervento dei volontari delle competenti Associazioni dei Pescatori per il recupero del pesce presente nella roggia Rosà e nei canali da questa derivati.
“Una situazione siccitosa del genere a dicembre non si ricorda a memoria d’uomo - afferma il presidente del Consorzio, Enzo Sonza -. La Regione si è interessata chiedendo all’Enel una collaborazione per cercare almeno di rendere più costanti le portate provenienti dalla gestione del bacino del Corlo e speriamo che ciò avvenga.” “Nel frattempo - conclude Sonza - abbiamo dovuto prendere provvedimenti di emergenza. Il clima sicuramente sta cambiando con eventi estremi, dalle alluvioni alla siccità. E’ sempre di maggiore attualità la proposta del Serbatoio del Vanoi, che il Consorzio ha sottoposto all’attenzione delle Autorità ormai da molti anni.”
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