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La prevenzione non è retorica, è necessità.
Questo il messaggio emerso con forza dall’evento “Narcisismo 2.0” che si è tenuto venerdì 28 novembre presso Il Palazzo delle Competenze.
L’incontro, che ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso e coinvolto, ha offerto strumenti concreti per riconoscere i segnali di allarme che, progressivamente e in modo silenzioso, possono trasformare una relazione in una "rete" da cui è difficile uscire.
Narcisismo 2.0: i protagonisti della serata
Tre professionisti a confronto a guidare la discussione, tre voci con competenze convergenti: la criminologa Anna Vagli, esperta di relazioni disfunzionali, il Generale Giampietro Lago, già comandante dei RIS di Parma, e l’Avv. Chiara Rinaldi, legale della famiglia di Alessandra Matteuzzi.
Anna Vagli ha illustrato come la vittima spesso non riconosca i segnali di manipolazione non per "non vedere", ma perché è stata socialmente educata a normalizzare, giustificare e salvare il partner.
Il Generale Lago ha spostato il focus sulla prospettiva investigativa e sociale, chiarendo che la tutela non si risolve con l'inasprimento delle pene, ma con un lavoro culturale profondo.
L'Avv. Rinaldi ha infine raccontato la complessità del percorso giudiziario, sottolineando l'impatto degli stereotipi e delle narrazioni mediatiche sulla giustizia.
I campanelli d’allarme tra i segnali approfonditi, spesso scambiati per eccesso di "amore" o "attenzione", spiccano l’isolamento dalle reti sane (amici, famiglia), il controllo ossessivo di telefono e spostamenti, la gelosia patologica, la svalutazione costante, e il gaslighting (la riscrittura della realtà per far dubitare la vittima di sé stessa).
Un’attenzione specifica è stata dedicata al mondo digitale: la velocità con cui nascono le relazioni online e l’uso di stalkerware – software di controllo tecnologico – rendono il monitoraggio della vita privata ancora più invasivo.
L’incontro ha ribadito che la giustizia ha bisogno di competenza e responsabilità.
Il Palazzo delle Competenze conferma la sua missione di luogo di divulgazione su temi di impatto sociale, promuovendo la consapevolezza e la rivoluzione culturale basata su educazione affettiva, consenso e rispetto.
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