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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
La notte più lunga
Alle 4.30 della scorsa notte il picco di piena del Brenta a Bassano: 3,74 metri. Il sindaco ai residenti delle vie in prossimità del fiume: “Non scendete in cantine e interrati allagati”
Pubblicato il 29-10-2018
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Si avvicina la notte più lunga per il Brenta, per Bassano e per tutti i Comuni che si affacciano sulle rive del fiume. Con una nota diramata nel tardo pomeriggio, il Comune di Bassano del Grappa informa che “da modello sperimentale del Centro Funzionale Decentrato della Regione Veneto è previsto un picco di piena verso le ore 22 di questa sera in località Bassano Brenta-Barzizza”. Il comunicato aggiunge che “si attende una portata significativamente superiore rispetto a quella massima verificatasi ieri sera, 28 ottobre”, quando tra le 21 e le 23 alla stazione di rilevamento dell'Arpav di Ca' Barzizza il Brenta aveva fatto rilevare un livello idrometrico di 3,17 metri.
Alle 19 il limite di ieri è stato superato di 7 centimetri e la rilevazione Arpav riferita alle ore 20.30 ha segnato a Bassano un livello idrografico del fiume di 3,46 metri. Alle ore 21.30 ulteriore impennata a 3,57 metri, oltre mezzo metro in più rispetto ai 3,03 metri che erano stati rilevati alle 17.30.
Fari puntati sul Brenta in piena in via Macello
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 22
Il livello idrometrico di 3,57 metri registrato a Ca' Barzizza alle 21.30 resta al momento il valore più alto rilevato dall'Arpav. Il dato delle ore 22 è infatti in leggerissimo calo: 3,53 metri.
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 23
Nuovo aumento del livello del Brenta a Barzizza: 3,66 metri. Si tratta del valore più alto fino adesso registrato. Dopo il minimo calo delle 22, la curva idrometrica ha ripreso a rialzarsi.
AGGIONAMENTO DELLE ORE 9 (30/10)
In nottata il punto massimo raggiunto dal livello idrometrico del Brenta a Barzizza è stato di 3,74 metri alle 4.30, corrispondente a una portata di oltre 850 mc/secondo. Nelle ore successive si è registrata una tendenza in calo e alle 9 l'Arpav ha rilevato un livello di 3,50 metri.
INVITO ALLA CITTADINANZA
A Bassano del Grappa, a seguito della riunione odierna tenuta dal COC, Centro Operativo Comunale della Protezione Civile, valutata l'evoluzione del fenomeno meteorologico in atto, il sindaco invita la cittadinanza, se non strettamente necessario:
a non transitare o sostare in prossimità di corsi d'acqua, in particolare in via Volpato, via Pusterla, via Macello, via Porto di Brenta e via Ca' Erizzo;
a non transitare in sottopassi allagati;
a non transitare lungo strade allagate poiché potrebbero esserci buche o tombini aperti.
In particolare si invita la cittadinanza residente in prossimità dell'asse del Brenta, ma anche dei canali secondari, a non scendere in cantine e locali sotterranei allagati e a non lasciarvi oggetti di valore. Si invita inoltre i residenti di abitazioni poste in prossimità del fiume a chiudere il gas e disattivare l'impianto elettrico e a salire nei piani superiori, evitando l'utilizzo di ascensori.
Si ricorda che per qualsiasi segnalazione o richiesta di intervento è sempre attivo il numero del COC: 0424 519266.
In generale si invita a limitare gli spostamenti non necessari.
Gli avvertimenti sono validi fino a comunicazione di fine dell'evento della piena.
FARI SUL BRENTA
In realtà in queste ore diverse persone stanno stazionando proprio sulle vie che si affacciano sul fiume - in particolare lungo via Macello, via Volpato e all'inferriata panoramica di via Pusterla - per assistere da vicino agli sviluppi della situazione.
Installati dalla Protezione Civile due potenti impianti di illuminazione che irradiano fasci di luce sulle acque in piena in via Macello e in via Pusterla. Attiva l'illuminazione anche della stazione di presa del Consorzio di Bonifica Brenta di via Colomba, immediatamente a sud del Ponte Nuovo.
SITUAZIONE GRAVE NEL BELLUNESE
Occhi puntati anche sul Bellunese, zona a monte del nostro territorio, dove si stanno riscontrando gravi difficoltà per il maltempo. L'Unità di Crisi della Regione del Veneto comunica che è stata attivata la procedura prevista dalla nuova normativa in materia di Protezione Civile per l’invio di forze nazionali nell’area. La Protezione Civile Nazionale sta inviando nel Bellunese i primi 100 uomini, volontari dell'ANA, e 30 Vigili del Fuoco con le necessarie attrezzature. Dalla Prefettura di Belluno è stata segnalata la necessità di pompe, pompe per fango e torri faro, stante che, al momento, risultano al buio circa 110.000 utenze elettriche. “Grazie all’invio di uomini e mezzi dal livello nazionale - afferma un comunicato della Regione Veneto -, le forze a disposizione del Veneto possono rimanere concentrate anche sulle province di Padova, Vicenza e Venezia, dove si stanno registrando altre criticità e dove, tra alcune ore, sono attese importanti problematiche per la discesa a valle delle acque.”
SCUOLE
L'Unità di Crisi istituita presso la Protezione Civile regionale che sta seguendo l’evolversi dell’ondata di maltempo, informa di aver ricevuto dalle Prefetture del Veneto la comunicazione relativa alla chiusura delle scuole anche per la giornata di domani, martedì 30 ottobre 2018. L'attività didattica negli istituti di ogni ordine e grado risulterà pertanto sospesa nelle province di Verona, Vicenza, Belluno, Treviso, Venezia, Rovigo, Padova.
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