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Poletto, o del cappello a cilindro

Il segretario leghista di Bassano Luciano Todaro sul restauro del Ponte degli Alpini: “Se le proposte le fa la Lega Nord sono messe nel cassetto o nel cestino, salvo poi farle comparire dal dimenticatoio facendole passare per proprie”

Pubblicato il 23-07-2014
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Correva l'anno 2012, e la questione delle precarie condizioni del Ponte Vecchio faceva la sua comparsa - come un fulmine a ciel sereno - nel consiglio comunale di Bassano. A evidenziare il problema era stata un'interrogazione del segretario cittadino e allora capogruppo consiliare della Lega Nord Luciano Todaro, che riguardo allo storico monumento puntava il dito sul fatto che “si osserva che il piano stradale che lo attraversa non è più ad unico livello, ma ha assunto un andamento ad onda” e che “i montanti che sorreggono il tetto non sono più a piombo e presentano preoccupanti deviazioni”.
“I rivestimenti in marmo del piano di calpestio - proseguiva l'interrogazione - presentano sensibili distacchi dalla struttura portante, così pure i parapetti in legno.” Nel documento consiliare, la Lega inoltre auspicava una “possibile collaborazione probabilmente gratuita con istituti universitari a noi vicini” che “sviluppassero uno studio e un controllo di lungo periodo riguardo al ponte e alla sua staticità”.
E' lo stesso Todaro a trasmetterci in redazione la copia del testo di quell'interrogazione, nel day after della presentazione in pompa magna dell'“operazione restauro” del Ponte di Bassano da parte dell'Amministrazione Poletto. Il segretario bassanese del Carroccio allega anche il verbale della risposta all'interrogazione data dall’allora assessore ai Lavori Pubblici Dario Bernardi, che affermava tra le altre cose: “Per quanto riguarda la salute di uno dei monumenti simbolo della città, con tutta la prudenza del caso, evidentemente, possiamo tranquillizzare la città sullo stato di buona salute del manufatto, perché questo è il risultato dei continui monitoraggi che l'Amministrazione comunale fa, grazie anche a collaborazioni auspicate anche dall'interpellanza, ma che sono datate da molto tempo, in modo particolare con l'Istituto di Architettura di Venezia, che danno seguito a queste verifiche.”

Fonte immagine: Comune di Bassano

Seguiva, nella risposta dell'assessore, una serie di osservazioni tecniche su balaustre, colonnine, mancorrenti, pavimentazione eccetera: e a parte qualche effettivo problema specifico e altri aspetti considerati un non-problema (“La regolarità del piano di calpestio del ponte non c'è mai stata o per lo meno le irregolarità sono state registrate da anni e sono da considerarsi tipiche del manufatto sia per la natura del materiale di costruzione, sia per gli accadimenti cui è stato soggetto”) non era emersa per l'Amministrazione dell'epoca una situazione generale del monumento che si potesse definire allarmante.
Dopo quasi due anni e mezzo da quell'interrogazione è passata tanta acqua, nel frattempo, sotto il Ponte. Nel 2013 è stata compiuta dal Comune un'azione di monitoraggio che, tra le altre cose, ha rilevato il cedimento di oltre 5 cm nella seconda campata a est della storica struttura e da alcuni mesi, come è noto, è scattata la corsa di solidarietà popolare per la raccolta dei fondi da destinare a un restauro del Ponte degli Alpini oggettivamente urgente e necessario.
Ieri - appunto, e come ampiamente riportato nel nostro precedente articolo - l'annuncio di Poletto e della sua giunta, per i quali il restauro strutturale del Ponte di Bassano rappresenta nientemeno che l'opera pubblica prioritaria, da realizzare a stralci nel corso del quinquennio amministrativo, previa una diagnosi definitiva dei problemi del manufatto da realizzare in convenzione con il Dipartimento ICEA ovvero di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale dell'Università di Padova.
Ed è proprio quest'ultimo atto, ovvero il primo atto dell'Amministrazione Poletto in merito all'importante progetto, che ha dato la stura al comunicato stampa trasmessoci - oltre ai testi dell'interrogazione e della risposta di cui sopra - dal segretario leghista Luciano Todaro, e che riportiamo di seguito:

COMUNICATO

Oggetto: Ponte degli Alpini.

Caro Cronista,
quando la Lega Nord di Bassano del Grappa, preoccupata per le condizioni di degrado che il Ponte degli Alpini andava via via dimostrando, presentò la prima interrogazione nel Febbraio 2012, non solo chiedendo lumi all’Amministrazione (che disponeva dell’appoggio del PD) ma anche prospettando possibili soluzioni (tra le quali accordi con le Università), fu risposto dall’allora Assessorato ai Lavori pubblici, in maniera piuttosto dilatoria e minimizzante, che non vi erano imminenti pericoli e che la salute del manufatto era da considerarsi buona.
Guarda caso, una delle soluzioni che prospettavamo era l’accordo con organismi universitari che, a prezzi contenuti, potevano proporre soluzioni ed effettuare monitoraggi. Oggi la nuova amministrazione (sostenuta sempre dal PD) annuncia trionfalmente che ha trovato un accordo con l’università di Padova per seguire l’iter di risanamento del Ponte.
Quasi tre anni di ritardo, dopo le nostre proposte, durante i quali sono stati letteralmente buttati al vento 40.000 euro per un inutile intervento di monitoraggio che altro non è servito che a perdere ancora tempo, mentre l’urgenza di intervenire era ed è massima.
Da ciò si evince una cosa: se le proposte le fa la Lega Nord, sono messe nel cassetto (o nel cestino), salvo poi farle comparire dal cappello a cilindro dopo mesi o anni di dimenticatoio facendole passare per proprie, perdendo tempo prezioso e disinteressandosi del problema.
E’ interessante rileggere in particolare la risposta dell’Assessorato data nel 2012, alla nostra interrogazione, dove veniva assicurato che il Ponte era costantemente seguito dall’Ufficio Tecnico Comunale, dall’Università di Venezia e financo dal Gruppo Subacqueo Bassanese.

Alla fine di questo modesto contributo, che la Lega Nord ancora una volta vuol dare, mi sento di ringraziare il movimento spontaneo di Persone che, via Facebook tramite la pagina “Sei di Bassano se…”, si sono mosse per raccogliere disinteressatamente fondi a favore del loro, del nostro Ponte e che oggi sono state inopinatamente messe in un angolo, bellamente ignorate dall’Amministrazione Poletto.

Mi permetto di allegare i verbali dei Consigli Comunali dove la Lega Nord ha sollevato la questione “Ponte degli ALPINI”. La loro lettura è veramente interessante e spero fungerà da spunto.

Tanti auguri Bassano!!!

Luciano Todaro

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