Pubblicità

Resistere

Pubblicità

Resistere

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Cronaca

“Comprendere come si sia potuto verificare l'errore umano”

Il paziente deceduto al San Bassiano dopo una toracentesi sul polmone sbagliato. Aperta l'inchiesta e dopo l'autopsia, interviene l'Ulss 3: “Pieno e trasparente appoggio alla magistratura per poter chiarire le dinamiche degli eventi”

Pubblicato il 07-07-2014
Visto 5.366 volte

Pubblicità

Resistere

Sarà l'inchiesta avviata dalla Procura di Vicenza ad accertare le effettive cause della morte di Gioacchino Lessio, 67 anni, di Solagna, deceduto sabato 28 giugno all'Ospedale di Bassano del Grappa dove era stato ricoverato per una seria patologia al polmone destro e sottoposto ad una “toracentesi” - ovvero ad un intervento di drenaggio toracico per asportare il liquido pleurico infetto - asseritamente al polmone sbagliato, e cioè quello sinistro.
Attualmente, a seguito del decesso del paziente, risultano indagati tre medici.
Oggi l'Azienda Ulss n.3, dopo l'autopsia disposta dall'autorità giudiziaria ed effettuata giovedì 3 luglio, ha finalmente diramato un comunicato che ricostruisce quanto avvenuto. La nota ufficiale dell'Azienda Sociosanitaria ripercorre le fasi della drammatica vicenda, dal ricovero del paziente al decesso del medesimo a seguito di arresto cardiaco e respiratorio, dopo “prolungate manovre di rianimazione cardiorespiratorie” rivelatesi purtroppo inutili, fino alla segnalazione dell'accaduto alla Procura della Repubblica dopo che “i medici hanno avuto il sospetto di aver effettuato la procedura di toracentesi dal lato opposto a quello interessato dalla patologia”.

Foto: archivio Bassanonet

Il comunicato dell'Ulss, inoltre, parla esplicitamente di “errore umano” ed esprime “il pieno e trasparente appoggio alla Magistratura per poter chiarire le dinamiche degli eventi”.
“Giovedì 26 giugno 2014 - comunica nella nota l'Azienda Sociosanitaria di Bassano - è stato ricoverato presso l’Ospedale di Bassano un paziente maschio di 67 anni. Dai dati clinici e dagli accertamenti strumentali (esami di laboratorio e radiologici) è emersa una importante patologia pleurica dx con indicazione al posizionamento di un drenaggio toracico per cercare di evacuare il liquido pleurico purulento. Il drenaggio è stato posizionato il giorno successivo (venerdì). Le condizioni del paziente hanno subito un progressivo peggioramento nella giornata stessa di venerdì e il sabato mattina il paziente, con ingravescenti problemi respiratori, stava per esser sottoposto a una seconda tac toracica per ulteriore approfondimento diagnostico.”
“I medici presenti - prosegue l'Ulss 3 - decidevano di procedere a una toracentesi (puntura esplorativa del torace con ago su siringa) per cercare, togliendo ancora liquido pleurico, di migliorare la respirazione del paziente. Dopo poco tempo dalla procedura il paziente peggiorava e successivamente andava in arresto cardiaco e respiratorio. Nonostante prolungate manovre di rianimazione cardiorespiratorie non vi era nessuna ripresa delle funzioni vitali e si verificava il decesso.”
“E’ stato in questi frangenti - continua il comunicato - che i medici hanno avuto il sospetto di aver effettuato la procedura di toracentesi dal lato opposto a quello interessato dalla patologia; provvedevano immediatamente ad avvertire i parenti dell’accaduto e dell’evoluzione della situazione; la Direzione Medica e Sanitaria, inoltre, hanno subito segnalato alla Procura della Repubblica l'evento e messo quindi la salma a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Il Procuratore nominava il Consulente Tecnico d’Ufficio (Ctu) e inviava ai medici interessati gli avvisi di garanzia perché potessero nominare i propri consulenti per assistere al riscontro autoptico che ha avuto luogo il giovedì 3 luglio 2014.”
“L'Azienda - conclude la nota stampa - ribadisce il proprio profondo dispiacere ai familiari per quanto accaduto. Esprime il pieno e trasparente appoggio alla Magistratura per poter chiarire le dinamiche degli eventi. Conferma la fiducia nei propri collaboratori stimati, esperti. In tutti i servizi aziendali dell’Ulss n. 3 è presente e nota la raccomandazione ministeriale n. 3 “Raccomandazione per la corretta identificazione dei pazienti, del sito chirurgico e della procedura” da utilizzare nelle procedure invasive; l’Azienda attiverà rapidamente un percorso interno di audit clinico che consenta di effettuare una revisione critica degli accadimenti alla luce dell'evidenza scientifica e delle risposte che verranno dall’autopsia, al fine di comprendere come si sia potuto verificare l’errore umano e mettere quindi in atto tutte le ulteriori precauzioni necessarie per evitare il ripetersi dello stesso.”

Pubblicità

Resistere

Più visti

1

Attualità

11-06-2025

Aria di Gaza

Visto 11.381 volte

2

Attualità

09-06-2025

Tempio da perdere

Visto 9.812 volte

3

Politica

10-06-2025

Justice League

Visto 9.724 volte

4

Attualità

10-06-2025

Tant’è Viero

Visto 9.415 volte

5

Attualità

12-06-2025

Finanziamento a pioggia

Visto 7.945 volte

6

Attualità

13-06-2025

Humanum Est

Visto 7.692 volte

7

Attualità

14-06-2025

Poste Germaniche

Visto 3.506 volte

8

Interviste

09-06-2025

Resistere: inaugurazione giovedì della nona edizione

Visto 3.471 volte

9

Magazine

12-06-2025

Accesi i riflettori, su Resistere

Visto 2.999 volte

10

Attualità

14-06-2025

Gaza a Colori

Visto 2.963 volte

1

Attualità

11-06-2025

Aria di Gaza

Visto 11.381 volte

2

Attualità

20-05-2025

Imperscrutabili

Visto 11.243 volte

3

Cronaca

23-05-2025

Tetto in fiamme, paura a Solagna

Visto 10.922 volte

4

Politica

23-05-2025

Castellan & Garfunkel

Visto 10.815 volte

5

Attualità

26-05-2025

H demia

Visto 10.637 volte

6

Attualità

21-05-2025

Vacanze Romane

Visto 10.552 volte

7

Politica

04-06-2025

La Pedemontata

Visto 10.501 volte

8

Attualità

16-05-2025

Caro Sergio ti scrivo

Visto 10.445 volte

9

Attualità

27-05-2025

Io, Robot

Visto 10.279 volte

10

Attualità

23-05-2025

Voci di corridoio

Visto 10.277 volte