Pubblicità

Opera Estate Festival

Pubblicità

Opera Estate Festival

RedazioneRedazione
Bassanonet.it

Imprese

Il distretto bassanese del mobile in forte difficoltà

Si spera nella ripresa dei mercati americani e asiatici. L’ultimo monitor sui distretti industriali fotografa un’economia del settore legno-arredo a “macchia di leopardo”

Pubblicato il 14-04-2021
Visto 6.561 volte

Pubblicità

Opera Estate Festival

Il monitor sui distretti industriali, curato trimestralmente da Intesa Sanpaolo, è una delle pubblicazioni più utili per capire cosa succede nella pancia dell’economia reale, soprattutto qui a Nordest. Sono dettagliati i numeri e le tendenze di tutti i distretti italiani, con attenzione particolare alla dinamica delle esportazioni. Nel 4° trimestre del 2020 i distretti del Triveneto, seppure con velocità diverse tra le regioni, hanno mantenuto il trend positivo di recupero iniziato nel periodo estivo. In accelerazione il Friuli-Venezia Giulia (+1%) trainato dal Sistema casa, in miglioramento il Trentino-Alto Adige (-0,2%) grazie all’Agro-alimentare, in rallentamento il Veneto (-4,6%) per le difficoltà dei distretti del Sistema moda, settore molto importante dalle nostre parti. Il monitor analizza anche l’andamento dello storico distretto del mobile bassanese, agglomerato artigianale che “virtualmente” collega l’arteria dell’area vasta della pedemontana bassanese fino al cittadellese, con nuclei importanti a Tezze sul Brenta, Rosà, Rossano, San Zenone e Mussolente e micro laboratori disseminati praticamente in ogni comune. Nel bassanese il contributo dell’economia del mobile è ed è stato davvero rilevante: senza scomodare vecchie statistiche basta dare un occhio ai due lati della strada che da Bassano porta appunto a Cittadella e osservare la miriade di negozi di mobili d’arte e di arredamento. A livello nazionale, per il comparto del mobile i dati sono a “macchia di leopardo” e variano in base alla geografia ma soprattutto in base alla tipologia dei beni prodotti.

Il Nord-Est “allargato” non va male in generale: oltre al Friuli-Venezia Giulia che ha potuto contare sull’export del Legno-arredo di Pordenone, anche l’Emilia-Romagna (+0,6%) ha beneficiato delle buone performance del distretto dell’Imbottito di Forlì. In Veneto, tra ottobre e dicembre, alcuni distretti hanno addirittura superato le esportazioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Gli Elettrodomestici di Treviso (+15,8%) e il Legno e arredo (+6,1%), sulla scia del rafforzamento dei consumi mondiali verso il Sistema casa e i beni domestici, hanno continuato a macinare export. Soffre invece il nostro distretto del mobile bassanese: nel quarto trimestre 2020, rispetto al 2019, ha perso il 16% delle esportazioni, e ha chiuso il 2020 con un -18,9% complessivo. Una dinamica simile è riscontrabile anche nel distretto dei mobili in stile di Bovolone. Un importante mobiliere della zona ha sintetizzato così la questione commentando gli ultimi dati: «Ghe ghemo arredà e ville e i uffici ai più grandi siori russi e ai miliardari arabi, zè cambià i tempi ma ancora no i gà trovà qualcuno che lavore meio de noialtri».

La situazione dell'industria del mobile


Il mobile e il suo indotto hanno portato ricchezza diffusa e moltiplicato il numero degli artigiani che si sono messi in proprio, contribuendo a rendere il Veneto la patria delle partite iva. Nonostante le criticità del comparto, bisogna comunque guardare con ottimismo al futuro: è vero che la domanda e i gusti dei consumatori sono cambiati radicalmente in questi anni, ma gli artigiani vicentini e bassanesi hanno dimostrato altre volte negli anni di saper “cambiare pelle” e adeguarsi ai mutamenti della domanda. Inoltre nei prossimi mesi arriverà, secondo molte previsioni convergenti, un traino importante dall’economia degli Stati Uniti: sono numerosi infatti i segnali di ripresa americani sull’onda del nuovo piano economico dell’amministrazione Biden.

Ci sono poi i mercati dell’estremo Oriente e quelli più consolidati dell’Europa che potrebbero già nei prossimi mesi – Covid e lockdown permettendo – rimettere a pieno regime le frese e le macchine dei mobilieri bassanesi. Rimane ancora una incognita il mercato russo e non è semplice fare previsioni sugli ordinativi che arriveranno nei prossimi mesi da Est. La Cina, la Repubblica di Corea e l’area Asean, con in testa la Thailandia, hanno invece superato per prime la pandemia nel 2020 con un rimbalzo a “V” e sono destinate a crescere a doppia cifra nel 2021. Abbiamo arredato per anni le ville ricchi arabi, americani e russi, perchè non potremmo farlo con i milioni di nuovi ricchi asiatici? 

Pubblicità

Opera Estate Festival

Più visti

1

Politica

28-06-2025

Generazione Z

Visto 10.046 volte

2

Attualità

27-06-2025

Tuttisanti

Visto 9.092 volte

3

Attualità

27-06-2025

Bretelle d’Italia

Visto 8.787 volte

4

Attualità

30-06-2025

Colpo d’A.RI.A

Visto 4.814 volte

5

Attualità

30-06-2025

Il silenzio dei governanti

Visto 4.809 volte

6

Interviste

28-06-2025

Tra il sacro e punk, raccontando gli Estra

Visto 3.725 volte

7

Attualità

30-06-2025

Il tubo di Rubik

Visto 3.531 volte

8

Politica

01-07-2025

Un Mar di cose

Visto 1.575 volte

9

Hockey

30-06-2025

Porta blindata

Visto 1.200 volte

10

Cinema

01-07-2025

Al cinema, tra arte e montagne

Visto 830 volte

1

Attualità

21-06-2025

Bundesliga

Visto 18.240 volte

2

Attualità

11-06-2025

Aria di Gaza

Visto 11.817 volte

3

Attualità

13-06-2025

Humanum Est

Visto 11.793 volte

4

Politica

04-06-2025

La Pedemontata

Visto 10.847 volte

5

Attualità

07-06-2025

Fermi e dinamici

Visto 10.362 volte

6

Cronaca

06-06-2025

Pascoli...movimentati

Visto 10.361 volte

7

Attualità

17-06-2025

La conquista dello spazio

Visto 10.324 volte

8

Politica

05-06-2025

Fratellini d’Italia

Visto 10.301 volte

9

Attualità

21-06-2025

Grazie Well

Visto 10.294 volte

10

Attualità

14-06-2025

Poste Germaniche

Visto 10.284 volte