Pubblicità

Test

Pubblicità

Natale 2025

Luigi MarcadellaLuigi Marcadella
Giornalista
Bassanonet.it

Imprese

Spritzeconomy

Le perdite devastanti di bar e ristoranti bassanesi, massacrati dalla terza ondata. Nel 2021 incassi giù del 70%, l’asporto non serve neanche a pagare le spese

Pubblicato il 21-03-2021
Visto 7.141 volte

Pubblicità

Natale 2025

Bassano è la città dei bar, dei locali storici dove consumare meravigliosi aperitivi ad ogni ora del giorno. In ogni angolo dei quadrilateri del centro storico si può bere uno spritz in un locale di tendenza che il mondo ci invidia (alla faccia di Toscani!). Negli anni Bassano è diventata la “regina” veneta della movida e dello spritz, e passa lo scettro solo in primavera-estate alle località del litorale e della montagna.
Ma quanto vale per Bassano l’economia dello spritz? E soprattutto quanto stanno impattando in termini di fatturato i continui e prolungati lockdown, dell’anno scorso e di questi primi tre mesi del 2021?
In generale, l’economia dello spritz è trasversalmente forte in Veneto, una regione con una poderosa vocazione turistica e con un’industria della movida che muove soldi, investimenti e occupa molto personale, in larga parte giovanissimi. Si è parlato addirittura di “Spritzeconomy”, farina del sacco del professor Giovanni Costa che, dalle pagine del Corriere del Veneto, commentava appunto quanto fosse importante l’economia del divertimento nella nostra Regione. «Pensavamo di essere nell’economia della conoscenza, dell’industria 4.0, nell’economia circolare e della condivisione.

La crisi dei negozi, bar, ristoranti provocata dal Covid - Foto di Mirco Vettore


La pandemia ci fa sospettare di essere rimasti in quella che potremmo definire la “spritz economy”. Se si fermano gli aperitivi si ferma una parte rilevante della vita economica e sociale…» (Oltre la spritz economy, 30.01.2021). Tornando alla dimensione bassanese, i dati che stanno elaborando le associazioni di categoria sono semplicemente devastanti per i bar e gli esercizi di Bassano del Grappa.
I mancati incassi, va precisato, sono al momento soltanto stimabili, ma sulla base delle richieste dei rimborsi e delle pratiche collegate alle diverse incombenze fiscali è possibile inquadrarne una quantificazione di massima. Sta di fatto che la Confesercenti del Veneto Centrale, su richiesta del nostro sito di informazione, per Bassano del Grappa ha stimato che, in raffronto al 2019, locali e ristoranti hanno “lasciato sul campo di battaglia” il 40% del fatturato nel 2020. Perdite di entrate che purtroppo in questi primissimi mesi del 2021, peraltro ora caratterizzati dalla zona rossa, diventano ancora più profonde.

Allo stato attuale, con i locali aperti solo per asporto, bar e ristoranti stanno perdendo il 70% degli incassi. E come commentano le associazioni di categoria, “con l’asporto si copre meno del 30% di quello che sarebbe il lavoro abituale. Ma non si pagano nemmeno i costi fissi e le bollette”. Purtroppo nemmeno la Pasqua porterà beneficio agli incassi di ristoratori e baristi: Confersecenti ha calcolato, sempre per Bassanonet, che tendenzialmente la percentuale di famiglie che erano abituate ad andare a pranzo fuori in occasione della Pasqua erano circa il 16%, pari a 3.080 famiglie bassanesi (su ipotesi di nuclei familiari composti in media da 2,38 persone). Famiglie che spendevano in media 82 euro ciascuna. Ciò significa che la perdita per i ristoratori bassanesi sarà di oltre 250.000 euro, una ulteriore mazzata che si sperava potesse essere evitata, dopo le chiusure di Pasqua e Natale 2020. Infine, un altro dato segnalato dalla Confesercenti servirà annotarsi con cura per la ripartenza nel post pandemia. Dei 533 negozi di Bassano, attualmente si contano ben 132 locali sfitti.

Con previsioni che, stante la crisi di sistema che attanaglia il commercio retail, potrebbero peggiorare. E purtroppo stravolgere ancora di più l’economia bassanese e soprattutto la fisionomia del centro storico. Sulle politiche di rivitalizzazione dei negozi e dei locali sfitti, chi si occupa di economia a livello politico cittadino dovrà sicuramente cominciare a mettere in agenda qualche idea.

Pubblicità

Natale 2025

Più visti

1

Attualità

20-12-2025

Verso la riapertura del Caffè Italia

Visto 11.381 volte

2

Attualità

20-12-2025

Scacco al degrado

Visto 9.624 volte

3

Cronaca

20-12-2025

Cassola, tolleranza zero sull'azzardo

Visto 9.503 volte

4

Attualità

21-12-2025

Agrovoltaico, cresce la contestazione a Rosà

Visto 8.179 volte

6

Agricoltura e Food

20-12-2025

L’Europa taglia il futuro dei campi

Visto 4.965 volte

7

Manifestazioni

22-12-2025

Marostica Summer Festival: arriva la magia di Luca Carboni

Visto 3.943 volte

8

Incontri

18-12-2025

Sarebbe bellissimo a Villa Angaran San Giuseppe

Visto 3.823 volte

9

Hockey

20-12-2025

Bassano, pericolo Giovinazzo

Visto 2.636 volte

10

Industria

22-12-2025

Export, il manifatturiero rialza la testa

Visto 2.547 volte

1

Politica

24-11-2025

Il principe Alberto

Visto 18.072 volte

2

Attualità

01-12-2025

Birreria Trenti chiude dopo 69 anni

Visto 14.680 volte

3

Attualità

11-12-2025

Aperto a Bassano l’Emporio Solidale “Ulivo”

Visto 12.580 volte

4

Attualità

20-12-2025

Verso la riapertura del Caffè Italia

Visto 11.381 volte

5

Attualità

28-11-2025

Finco: “Accordo positivo sulla Polizia Locale”

Visto 10.948 volte

6

Attualità

28-11-2025

Canova, il gigante ritrovato

Visto 9.932 volte

7

Attualità

06-12-2025

Mussolente celebra le sue eccellenze

Visto 9.885 volte

8

Attualità

20-12-2025

Scacco al degrado

Visto 9.624 volte

9

Geopolitica

01-12-2025

La Germania e la minaccia dei droni

Visto 9.536 volte

10

Cronaca

20-12-2025

Cassola, tolleranza zero sull'azzardo

Visto 9.503 volte