Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 01-02-2010
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Sono iniziati i lavori per la costruzione del nuovo Museo della carta, sarà situato nella sua sede originaria in Valbrenta presso l’edificio che si trova all'entrata del parco delle Grotte di Oliero. Dopo l'opera di interconnessione per spostare i tubi interrati dell'acquedotto per l'Altopiano hanno avuto inizio in questi giorni gli scavi che consentiranno di ricreare i locali interrati della cartiera Parolini. Si tratta di un’iniziativa che ha come obiettivo la valorizzazione del territorio e del suo patrimonio storico, culturale ed artistico: “Le cartiere dell'Oliero erano due: una sulla sinistra del fiume, di proprietà del conte Cappello e poi venduta nella metà del '700 alla famiglia Parolini, e precisamente a Francesco Parolini, padre di Alberto, un'altra cartiera, sulla sponda opposta, era di proprietà dei Tiepolo e successivamente venne acquistata dai Remondini di Bassano nel 1766 che gestivano un complesso tipo-litografico considerato il più grande d'Europa e che produceva ben novanta qualità di carte fra le più pregiate d'Italia. I dipendenti, maestranze e corrieri che battevano tutte le strade d'Europa e depositari nei vari paesi sommavano a circa 10.000.” (Storia di Bassano - AA. VV.)
sede dell'antica cartiera Parolini
19-08-2025
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