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Intraprendenza, curiosità e voglia di imparare: tre attitudini che, ancora una volta, i giovani musicisti bassanesi hanno dimostrato pienamente di possedere. Il progetto della sala prove di Cantieri Giovani, supportato dal Lions Club “J. Da Ponte”, è nato proprio dall’esigenza di dar voce, mezzi e possibilità di crescita musicale a tutti questi ragazzi. E la collaborazione con il CPM (Centro Professione Musica) di Franco Mussida, che sta curando una serie di incontri didattici proprio come quello del 5 Novembre, è uno stimolo fortissimo allo studio dello strumento. Anche in questa occasione, come nelle altre, si è potuto constatare che il progetto è serio e funziona molto bene: ciò grazie certamente a Cantieri Giovani, ai Lions, al CPM, ma soprattutto ai ragazzi che partecipano numerosi e attivi.
Gli ospiti della serata erano il batterista Roberto Gualdi (collaborazioni con moltissimi nomi della musica leggera italiana, da Lucio Dalla a Piero Pelù, Paola Turci, Samuele Bersani…) e il bassista Antonio Petruzzelli (in studio con Dolcenera, Vecchioni e tanti altri, e assieme a Gualdi elemento della band di X- Factor).
Nonostante il pubblico non fosse composto soltanto da musicisti e appassionati dello strumento, la serata ha riscosso un notevole successo: la simpatia e la semplicità della comunicazione, nonché la bravura e la passione dei due Maestri, hanno catalizzato l’attenzione del pubblico per più di tre ore. Gli argomenti trattati sono stati tanti: si è cominciato con un breve excursus (anche a richiesta del pubblico, come un jukebox!) di brani indimenticabili della storia del rock, con basso e batteria in primo piano, per poi parlare di musicalità, intenzione e capacità di tenere il tempo. Il basso e la batteria e l’importanza di questo sposalizio sono stati al centro dell’incontro, ed ascoltando le parole e la musica di Roberto e Antonio è parso evidente come un buon arrangiamento di questi due strumenti sia una sorta di “vestito perfetto” per le canzoni.

Roberto Gualdi e Antonio Petruzzelli
Gualdi e Petruzzelli hanno suonato e parlato moltissimo, rispondendo attenti e divertiti alle domande e alle curiosità, e hanno saputo coinvolgere per tutta la sera il pubblico, che ha risposto con grande calore. L’invito ai ragazzi è stato quello di studiare e di lasciare andare la creatività, di sapersi proporre con umiltà e con coraggio, senza cercare “l’applauso facile”: Gualdi ha parlato di “mancanza di creatività” nel mondo della discografia, ormai alle ultime battute. E proprio per questo, a loro avviso, sembra poterci essere lo spazio, nel web ad esempio, per promuovere la propria musica senza filtri e senza compromessi.
C’è stato anche il tempo per dar modo ai presenti di cimentarsi con gli strumenti di Gualdi e Petruzzelli su una base preregistrata: i ragazzi che coraggiosamente non si sono tirati indietro, hanno ricevuto i complimenti e i consigli preziosissimi dei due musicisti. La serata si è quindi conclusa più che degnamente con qualche minuto di improvvisazione tra il batterista e il bassista, che hanno saputo dimostrare ancora una volta la magia del connubio tra la tecnica e la musicalità di questi due strumenti.
Nel prossimo mese è previsto il terzo e ultimo incontro di questo ciclo: con Franco Mussida si parlerà di armonia e composizione.
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