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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
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Parte la nuova rassegna “Rifrazioni”: quattro weekend di arti, eventi e spettacolo in altrettanti Comuni del territorio. Protagonisti 12 aspiranti curatori in ambito culturale Under 30
Pubblicato il 31-08-2021
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Dice il saggio: largo ai giovani. Spesso è un modo di dire più che un modo di fare, ma questa volta siamo davanti alla classica eccezione che conferma la regola.
L’eccezione è il progetto Comunità/Cultura/Patrimonio, che è sostenuto da un bando di Fondazione Cariverona “per il contrasto alla povertà culturale” e che coinvolge i Comuni del territorio di cui Bassano del Grappa, con Operaestate Festival, è il Comune capofila.
Tra gli obiettivi del progetto, quello di attivare processi di ideazione e realizzazione di iniziative innovative per la valorizzazione del territorio. Tra questi, anche un corso di formazione per curatori in ambito culturale Under 30: un modo per “plasmare” dei futuri professionisti nel settore della cultura e dello spettacolo. A tale scopo sono state selezionate 12 giovani promesse del nostro comprensorio che nel corso del 2020 - in parte online e in parte in presenza, a seconda delle regole vigenti nell’anno pandemico - hanno seguito un percorso di formazione molto intenso, che ha consentito loro di acquisire le competenze per sviluppare progettualità culturali nei quattro ambiti di cinema e video, arti performative, arti visive e musica.

Alcune protagoniste della conferenza stampa a Villa Angaran San Giuseppe (foto Alessandro Tich)
Ora si passa dalla formazione ai fatti. I 12 aspiranti operatori culturali potranno mostrare al pubblico di che pasta sono fatti grazie alla rassegna “Rifrazioni: una ricerca multidisciplinare intorno ai sensi”, presentata in conferenza stampa a Villa Angaran San Giuseppe in città dal direttore di Operaestate Rosa Scapin e dagli altri referenti della manifestazione: quattro fine settimana nel mese di settembre, in altrettanti Comuni del comprensorio (Bassano del Grappa, Nove, Rosà e Mussolente) nei quali tre giovani curatori per volta proporranno i loro “Project Work” finali.
Il programma generale della rassegna è vastissimo. Impiegherei due ore a scriverlo tutto e voi trascorrereste un tempo fin troppo lungo a leggerlo. Vi rimando pertanto al link www.comunitaculturapatrimonio.com/post/rifrazioni-le-quattro-rassegne-ideate-dai-curatori-under30-in-scena-a-settembre cliccando il quale potete approfondire le informazioni su ulteriori quattro link, ciascuno dedicato a uno specifico weekend della manifestazione.
“Quattro progetti indipendenti - spiegano i promotori della rassegna - ma allo stesso tempo corali nel tema fondamentale, che riporta l’attenzione verso l’altro e verso gli altri, per ritrovare nuovamente se stessi”.
Seguiti nel loro percorso dalle altrettanto giovani operatrici di Operaestate Festival Angelica Basso (per gli aspetti organizzativi) e Greta Pieropan (per gli aspetti della comunicazione), i 12 prescelti per questa inedita sfida hanno cercato di capire - come spiega Lara Barzon, una di loro - quali siano “le esigenze per ritornare a vivere uno spettacolo dopo l’emergenza Covid”. Ne è scaturita così una “nuova percezione” della produzione e della fruizione artistica basata “sul risveglio dei sensi e della relazioni, bloccati e sopiti nell’anno della pandemia appena vissuto”.
Il programma di Rifrazioni inizierà così con “Iperestesia”, dal 3 al 5 settembre a Villa Angaran San Giuseppe a Bassano, a cura di Lara Barzon, Santi Crispo e Ilaria Foroni. Il titolo prende il nome dall’iperestesia e cioè dall’aumento dell’eccitabilità delle terminazioni nervose, per riflettere sul tema delle percezioni sensoriali in relazioni al presente con performance, laboratori e processi creativi che si concentrano sulla sensorialità, prediligendo la contaminazione fra teatro e danza e le ricerche sui linguaggi del contemporaneo.
Il secondo weekend è dedicato alle arti visive con “Elysie”, in cartellone a Nove dal 10 al 12 settembre, a cura di Eleonora Ambrosini, Anna Lazzari e Ilaria Zampieri.
Terzo weekend incentrato sul cinema con il programma “Indizi sul corpo”, curato da Marta Bianchetti, Giulia Gelmi e Chiara Guidolin e ospitato dal 17 al 19 settembre dalla Biblioteca di Rosà e dal suo giardino dal 17 al 19 settembre.
Gran finale di Rifrazioni con la musica e nella fattispecie con “Unisono”, dal 24 al 26 settembre al Parco della Vittoria di Mussolente e alla Chiesa di Casoni, a cura di Irene De Toni, Alessia Fortunato e Federico Zaltron.
Spettacoli, workshop, mostre, installazioni, proiezioni, incontri, talk con gli artisti e quant’altro: i contenuti del progetto per ciascun fine settimana sono positivamente straripanti.
La prenotazione è obbligatoria per tutti gli eventi (presso la biglietteria di Operaestate Festival), con biglietto e tariffa simbolica di 1 euro solo per gli spettacoli serali.
Non servirebbe più ripeterlo, ma giova comunque ricordare che per accedere alle attività sarà necessario esibire il Green Pass. Per il resto, si alza il sipario su questa Green Generation che ha deciso di voler investire il proprio futuro sulla promozione della cultura: e non è cosa da poco.
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