Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 23-10-2012
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Apre oggi, martedì 23 ottobre, la Settimana di Studi Canoviani organizzata dall’Istituto di Ricerca per gli Studi su Canova e il Neoclassicismo. Questa dodicesima edizione è dedicata al tema della creazione e della elaborazione dei soggetti nella scultura sulla scia dei modelli creati da Antonio Canova. La rassegna vede la partecipazione agli incontri in programma di illustri studiosi del Neoclassicismo in Italia e all’estero e di giovani ricercatori; sono una ventina i docenti che si alterneranno con i loro approfondimenti, tra questi Sergej Androsov, direttore della sezione Arte italiana all’Ermitage di San Pietroburgo, Laila Skjøthaug, conservatore della sezione Sculture al Museo Thorvaldsen di Copenhagen, Guilhem Scherf, conservatore al dipartimento Sculture del Louvre.
I lavori del Convegno odierno, ospitato al Museo civico in Sala Chielsotti, si apriranno alle ore 15: Innocenzo Cipolletta, presidente del Comitato promotore per Venezia Nordest capitale europea della cultura per il 2019, proporrà un intervento dal titolo "La città della cultura". Dal 1985 una città dell'Unione europea viene designata capitale della cultura per un anno, durante il quale ha la possibilità di segnalare beni e attività culturali a testimonianza di un progetto di respiro internazionale, rispondente a valori di dimensione europea. Il riconoscimento "Capitale europea della cultura" intende contribuire a valorizzare la ricchezza, le specificità, ma anche le caratteristiche comuni delle culture europee favorendo una migliore conoscenza reciproca fra i cittadini dell'Unione. All’Italia, il Parlamento Europeo e il Consiglio dell'Unione Europea hanno assegnato il 2019 come turno per la presentazione della designazione al titolo, e molte città italiane stanno già elaborando le proprie candidature: Matera, Bergamo, Siena, solo per citarne alcune.
L’intervento "La città della cultura" offrirà l’occasione di riflettere sulle possibilità di mettere in rete la ricchissima vita culturale del sistema territoriale triveneto con la previsione di coinvolgere anche altre dimensioni, urbanistiche, economiche e sociali.
Dopo l’intervento di Cipolletta, sotto la presidenza di Gianni Venturi si entrerà subito nel vivo del convegno con un primo inquadramento della scultura neoclassica negli antefatti della classicità offerto dai contributi di alcuni esperti: Arnaldo Bruni, Stefano Ferrari, Francesco Leone e Fernando Rigon.
La Settimana, che si concluderà sabato 26 ottobre, offre spazio anche al linguaggio del teatro, con la proposta di un racconto scenico Lettere alla bellezza di e con Luca Scarlini, che verrà presentato al Museo civico mercoledì alle ore 20.45, e della musica, con il concerto Requiem in Re min. KV 626 di Mozart che sarà eseguito nella Chiesa di San Francesco giovedì sera dall’orchestra “Gruppo d’Archi Veneto”.
Il corso, che ha ottenuto il patrocinio dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, è destinato a studiosi di arte e letteratura del periodo neoclassico, ricercatori, studenti universitari e docenti di ogni ordine e grado. L’opportunità è stata resa possibile anche grazie al contributo della Regione Veneto e all’intervento della Fondazione Roi di Vicenza e degli Amici dei Musei e dei Monumenti di Bassano.
La partecipazione agli appuntamenti della Settimana è gratuita e l’entrata è libera. L’iscrizione al corso darà diritto al rilascio dell’attestato di frequenza.