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Redazione
Bassanonet.it
Le “ragazze” degli Istituti Pii
Alla Piccola Galleria d'Arte Contemporanea di Bassano una mostra fotografica della bolognese Vania Broccoli. Soggetto degli scatti le donne con disabilità fisica e psichica dell'Istituto Palazzolo di Rosà
Pubblicato il 30-01-2016
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La giunta comunale di Rosà ha dato il suo patrocinio alla mostra “Hic Sunt Leones” rassegna fotografica in corso alla Piccola Galleria d’Arte Contemporanea di Bassano del Grappa, gestita dal gallerista rosatese Pietro Gasparotto.
Lo spazio espositivo di via Matteotti ospita sino al prossimo 14 febbraio gli scatti di Vania Broccoli, artista trentenne bolognese che ha voluto mettere su carta le “ragazze” dell’Istituto Palazzolo di Rosà, la residenza che accoglie le donne con disabilità fisica e psichica. Le foto, stampate su cartone “prestige” in dimensione 80x60 cm, son state esposte nei mesi scorsi a Palazzo Turatti di Milano.
“L'aspetto fondamentale - racconta la stessa autrice - è che le fotografie derivanti non fossero semplici “messe in scena” in cui plasmavo persone non autosufficienti secondo la mia personale visione, ma che le utenti fossero protagoniste attive dell'esperienza fotografica. Ho iniziato così a ricercare per ogni singola composizione oggetti che fossero di grande valenza simbolica per le utenti, assieme ad alcune delle quali abbiamo lavorato anche alla realizzazione delle scenografie.”
Foto di Vania Broccoli
“Da questo lavoro - spiega ancora Vania Broccoli - hanno avuto origine immagini a colori e colorate, nelle quali i soggetti spesso sorridono e offrono orgogliosi all'obiettivo cimeli di mondi magici a cui pochi è permesso accedere.”
“Vania Broccoli - commenta il milanese Roberto Muti, giornalista, docente e critico fotografico - ha avuto l'idea giusta: quella di dar vita a ritratti che includessero, accanto alle donne, anche la loro dimensione immaginifica di cui nel tempo passato nella struttura era venuta a conoscenza. Abbattendo il sottile diaframma che separa la realtà dal sogno, facendosi guidare nella stessa misura dalla ragione e dalla fantasia, è entrata in punta di piedi per quanto possibile nel mondo più profondo in cui si muove la mente dei suoi soggetti riuscendo a conferirgli una dimensione visibile.”
“Ne è nato un particolare genere di ritratto - conclude Muti presentando la rassegna - in cui convivono accanto al soggetto gli elementi che lo caratterizzano qui ripresi come se il pensiero, evocandoli, avesse dato loro vita.”
La mostra fotografica è stata visitata questa mattina dal sindaco di Rosà Paolo Bordignon assieme ai colleghi di giunta.




