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Brassaï. L’occhio di Parigi

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Calcio a 5

SuperLupi, ancora campioni

L'Alter Ego Luparense ai aggiudica la quarta Supercoppa Italiana della sua storia. Finisce 4-2 ai calci di rigore la sfida contro l'Asti in un Pala Bruel tutto pieno

Pubblicato il 05-12-2012
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Brassaï. L’occhio di Parigi

ALTER EGO LUPARENSE – ASTI 4-2 d.c.r. (0-0 d.t.s.)

SEQUENZA RIGORI: Pedotti (L) gol, Fortino (A) gol, Honorio (L) gol, Patias (A) parato, Caputo (L) parato, Lima (A) parato, Canal (L) gol, Vampeta (A) gol, Merlim (L) gol.

La Supercoppa attorniata da giocatori e staff dell'Alter Ego Luparense (foto Marazzato)


ALTER EGO LUPARENSE: Putano, Secchieri, Pedotti, Abdala, Honorio (cap), Merlim, Canal, Rogerio, Buonanno, Caputo, Saiotti, Andretta. All.: Colini.

ASTI: Kiko Bernardi, Lima, Garbin, Celentano, Ramon (cap), Cavinato, Corsini, Vampeta, Fortino, Patias, Cannella, Casassa. All.: Tabbia.

ARBITRI: Vocca (Battipaglia), De Varti (Battipaglia), D’Oria (Bari). Crono: Nero (Latina).

NOTE: Spettatori: 2000. Ammoniti: Pedotti (L), Vampeta (A), Saiotti (L), Lima (A).

L’undicesimo titolo della storia dell’Alter Ego Luparense arriva dopo gli emozionanti calci di rigore che consegnano alla formazione di San Martino di Lupari la Supercoppa Italiana Agla. La quarta, per la precisione, che suggella il club biancazzurro come il più titolato d’Italia. Il 4-2 contro la corazzata Asti vede un costante equilibrio sul parquet per tutto l’arco del match. 0-0 alla fine dei 40’ e dei tempi supplementari. Si decide tutto nel finale dal dischetto: segnano Pedotti e Honorio, Putano è freddissimo; para su Patias e Lima, confermandosi ancora una volta il risolutore delle finali. Merlim mette a segno il penalty che manda in delirio un Pala Bruel tutto esaurito. Il primo titolo stagionale è dei Lupi: Honorio alza la sua prima coppa da capitano e viene premiato anche come uomo-partita.

LA CRONACA – Mister Fulvio Colini sceglie di far partire Putano in quintetto, rinunciando a Cavicchio ed Euler, in tribuna. Pedotti, Merlim, Canal e Rogerio completano lo schieramento di partenza. Le squadre si studiano per diversi minuti, appaiono guardinghe, fino al guizzo di Honorio: al 5’ il suo sinistro lima la traversa. Il match non decolla, i campioni d’Italia e i vincitori della Coppa Italia non trovano varchi. Il diagonale di Merlim a pochi istanti della prima sosta è l’altra grande palla-gol del primo tempo: arriva il secondo legno della serata con il pallone scagliato dal numero 10 che colpisce il palo. La ripresa inzia con gli orange più in palla: Fortino costruisce e si fa vedere dalle parti di Putano suggerendo per i compagni. Quando innesca Lima, al 9’, soltanto la parte interna della traversa dice no al numero 3 astigiano. L’Asti pareggia la conta dei legni con Cavinato, stavolta colpisce il palo poco dopo esser stato ipnotizzato da Putano in uscita bassa (12’). Si alza improvvisamente il ritmo nei minuti finali. I Lupi si divorano il gol-vittoria prima con Canal (strepitoso Kiko sulla zampata da pochi passi del numero 11 biancazzurro), e poi con Honorio in occasione della girata che a pochi secondi dalla fine viene respinta dall’estremo difensore dei neroarancio con l’ennesimo miracolo. I supplementari non offrono grandi emozioni, così Asti e Luparense si giocano tutto ai rigori. Pedotti, Honorio e Canal calciano di potenza. Putano è decisivo e insuperabile. L’errore di Caputo non gioca brutti scherzi ad Alex Merlim, che spara in rete il pallone che dopo 3 anni riporta il trofeo nella tana dei Lupi.

LA FESTA – Si gode l’ennesimo trionfo il Presidente Onorario Stefano Zarattini, che parla di risultato storico. “Abbiamo meritato di conquistare questo trofeo per come è andata la gara – afferma stringendo la coppa il patron -. Questa squadra sta scrivendo pagine di storia del calcio a 5. Siamo i più titolati d’Italia, e quando ci sono le finali, tiriamo fuori il meglio di noi stessi. Anche questa sera, contro i pronostici, ci siamo fatti valere vincendo l’undicesimo titolo della storia di questa società. Arrivavamo da una cocente sconfitta in campionato contro il Kaos Bologna, e forse è stato meglio così. Quel ko ci ha caricati ancor di più. La dedica va alla mia famiglia”. Durante la cerimonia di premiazione Stefano Zarattini ha anche consegnato delle targhe agli ex Vampeta e Rodolfo Fortino (da quest’estate all’Asti) per il loro passato con la maglia dell’Alter Ego Luparense. La festa con giocatori, tifosi e dirigenti dal Pala Bruel intorno alla mezzanotte si è spostata alla birreria St. Marteen di San Martino di Lupari.

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