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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
“Un registro del Comune per famiglie e coppie di fatto”
Il Circolo SEL Bassano lancia una raccolta firme per chiedere all'Amministrazione comunale il riconoscimento anagrafico delle unioni di fatto, sul modello di Padova. “Un segnale di apertura nel campo dei diritti alle famiglie”
Pubblicato il 19-11-2011
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“Stiamo raccogliendo le firme per chiedere al Comune di Bassano di istituire il registro anagrafico delle famiglie e delle coppie di fatto”.
Beatrice Pesimena, vice-coordinatrice del circolo di Bassano del Grappa di Sinistra Ecologia Libertà, va dritta al nocciolo della questione.
Questa mattina in via Jacopo da Ponte gli attivisti di SEL hanno allestito un banchetto per lanciare la petizione indirizzata all'Amministrazione comunale, chiamata a prendere posizione sulla delicata questione.

Esponenti del Circolo Sinistra Ecologia LIbertà di Bassano del Grappa nel gazebo allestito oggi in via Jacopo da Ponte
“Nel 2006 - spiega ancora la vice-coordinatrice - Padova è stata il primo Comune italiano che ha istituito il registro. E' un registro simbolico, che non ha ancora valore legale, ma che rappresenta un segnale di apertura nel campo dei diritti alle famiglie.”
Cinque anni fa la città del Santo salì agli onori della cronaca per la decisione del consiglio comunale di attivare un registro anagrafico per le coppie conviventi, sia eterosessuali che omosessuali. Un provvedimento grazie al quale i diretti interessati acquisiscono il diritto al rilascio dell'attestazione di “famiglia anagrafica” secondo il principio di “famiglia fondata su vincoli affettivi”.
A lanciare la proposta, all'epoca, fu una mozione dell'allora consigliere Ds al Comune di Padova e presidente dell'Arcigay veneto Alessandro Zan.
Oggi Zan - nel frattempo confluito nelle file di SEL, di cui è componente della presidenza nazionale - è assessore comunale a Padova dove, nella giunta Zanonato, segue i referati all'ambiente, al lavoro e alla cooperazione internazionale.
E proprio Alessandro Zan interverrà a Bassano del Grappa in un incontro-dibattito pubblico, promosso sempre dal locale circolo di Sinistra Ecologia Libertà, che si terrà giovedì 24 novembre alle ore 20.45 in Sala Tolio in via Jacopo da Ponte.
All'incontro - coordinato da Giovanni De Martis e incentrato sul tema “Diritti civili e amministrazioni locali” - interverranno anche Riccardo Poletto, consigliere comunale di “Un'Altra Bassano” e la vice-coordinatrice del Circolo SEL Bassano Beatrice Pesimena. Che aggiunge: “L'Italia è uno dei pochi Paesi in Europa, assieme ad altri come Albania, Lettonia, Lituania, Croazia e Cipro, che non ha una legislazione sulla famiglia di fatto. Ci ha colpito molto il caso di Walter Bonatti, il celebre alpinista scomparso di recente, che in punto di morte, dopo 30 anni di convivenza, non ha potuto essere assistito dalla sua compagna, l'attrice Rossana Podestà, solamente per il fatto che non era sua moglie. E' una situazione dolorosa.”
Ma la battaglia per il riconoscimento anagrafico delle unioni di fatto, come puntualizzano i promotori, è solo il primo passo di un'azione più ampia dedicata alle tematiche sociali.
“SEL Bassano - continua l'esponente del Circolo - sta promuovendo l'istituzione del Coordinamento Cittadino per i diritti civili, aperto a tutti i cittadini, per capire quanto e come vengano tutelati i diritti civili non solo delle coppie di fatto, ma anche degli anziani, delle donne e delle varie minoranze sociali poco tutelate.”
La prima giornata di petizione, intanto, si conclude con un buon bilancio. Il numero minimo legale per la validità dell'iniziativa era di 30 firme e le firme, questa mattina, hanno raggiunto il centinaio. “Hanno firmato anche molti anziani”, sottolineano i rappresentanti impegnati al gazebo.
L'iniziativa di SEL continuerà ancora la prossima settimana, con due banchetti di raccolta firme che saranno allestiti, sempre alla mattina, nelle giornate di mercato: giovedì 24 in via Verci e sabato 26 in Piazzale Cadorna.
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