Ultimora
22 Oct 2025 18:47
Emily In Paris 5, "a Roma tutto è possibile"
22 Oct 2025 17:09
Danneggiano monitor stazione ferroviaria, 7 minori denunciati
22 Oct 2025 14:32
Al via protezione antincendio cupole Basilica del Santo a Padova
22 Oct 2025 12:52
Manildo, osceno su spazi elettorali scritta 'a morte ebrei Pd'
22 Oct 2025 11:50
Da Belluno sistema crioterapia per i campioni d'Asia di volley
22 Oct 2025 10:57
Cibo come 'farmaco epigenetico' per la salute
22 Oct 2025 23:32
Trump: 'Ho cancellato l'incontro con Putin, lo faremo'
22 Oct 2025 22:59
Champions League, Real Madrid-Juventus 1-0
22 Oct 2025 21:20
E' morta la donna accoltellata a Milano, preso l'ex marito
22 Oct 2025 21:10
Champions League, Real Madrid-Juventus - DIRETTA e FOTO
22 Oct 2025 21:17
Stop di 3 mesi alle trasferte per i tifosi di Pisa e Verona
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Incontro alla Bassanese con lo scrittore Massimo Carlotto
L’autore ha presentato il suo ultimo libro “L’amore del bandito”, un’occasione per riflettere sulla funzione sociale del noir
Pubblicato il 14-10-2009
Visto 4.756 volte
Ospite ieri sera alla Bassanese per gli “Incontri ravvicinati con l’autore” lo scrittore Massimo Carlotto. Invitato a Bassano dal team della storica libreria e da Milano Nera l’autore ha presentato il suo ultimo libro “L’amore del bandito” Edizioni E/O e l’occasione è stata spunto per un approfondimento su molti temi, forse il più importante quello del ruolo sociale del romanzo noir. Carlotto, ricordando ai presenti le caratteristiche del romanzo poliziesco e di quello noir ha sottolineato la sostanziale differenza connaturata nella forma e nella finalità dei due generi: il romanzo poliziesco è consolatorio, è nato con lo scopo sociale di reificare l’ansia del lettore determinata dal pensiero della morte, finalità che negli anni si è allargata fino a comprendere un’ampia gamma di altri fattori ansiogeni, il romanzo noir mette invece in luce il lato oscuro della realtà, parla di un mondo di ombre dove il male è presente e spesso vincente sulle forze del bene. Oggi il ruolo che aveva il poliziesco è stato svincolato dalla letteratura ed è svolto in maniera ormai totalizzante dalla televisione: il circo mediatico del delitto familiare, del mistero stagionale e dell’emergenza sicurezza dell’ultimo minuto è ormai una macchina ben collaudata, produttrice di audience e di una pericolosa disaffezione del pubblico all’indignazione, alla reazione. - Come scrittore di genere dichiaro la mia appartenenza al noir d’inchiesta, la mia è una forma di fedeltà alla realtà, al sociale, e non solo come momento di raccolta di materiale, di documentazione che fa fede all’attualità. Il patto che stipulo con i miei lettori prevede la salvaguardia degli spunti che danno origine alla storia che poi in parte viene romanzata nei miei libri, spero che questo sia uno stimolo ad incuriosirsi, ad approfondire, un’occasione per divulgare informazione - ha dichiarato Carlotto. Il suo ultimo lavoro appena pubblicato prende spunto dalla “sparizione” dall’Istituto di medicina legale di Padova di 44 chili di droga pesante, un grande mistero su cui indagano da un lato le forze dell’ordine e dall’altro la criminalità organizzata, una storia adatta a far tornare all’azione dopo sette anni l'Alligatore, alter-ego, per quanto possibile, dello stesso Carlotto, il tanto amato Beniamino Rossini, contrabbandiere old-style, e Max la Memoria, e ritornano più vecchi di alcuni anni, personaggi che hanno continuato a vivere e a guardarsi intorno nel frattempo assieme al loro autore. Il romanzo può essere letto su diversi livelli: quello del noir duro e mozzafiato oppure come strumento letterario sapientemente usato per conoscere e comprendere la realtà, poiché su tutta la storia aleggia la spessa coltre del male oscuro del vivere sociale che attanaglia tutto il nordest. A Carlotto piace l’idea di delimitare geograficamente questo mare chiuso, un luogo di eterni conflitti e contraddizioni, un crocevia di traffici circondato da città antichissime profondamente segnate dal crimine, l’autore lo fa disegnando attraverso le storie una mappa-ragnatela in grado di raccontare specificità e complessità del nostro territorio. Marco Bernardi al termine dell’incontro ha chiesto a Carlotto quali siano oggi in Italia la responsabilità della stampa e il ruolo dell’azione dell’editore nel fare informazione ed inchiesta, nella sua risposta lo scrittore ha sottolineato la disaffezione di gran parte del giornalismo italiano attuale al lavoro investigativo sulla criminalità, un affrancamento generale dall’approfondimento causato da una sorta di autocensura, da uno scontro impari con l’illegalità e con poteri mafiosi enormi sempre più infiltrati nel settore della produzione e dell’economia. La storia solo in parte romanzata di un noir può allora adempiere ad una funzione sociale, l’immersione dell’Alligatore negli abissi del mondo oscuro può servire a far riemergere dal fango un’analisi preziosa sulla trasformazione della società e del territorio.

Massimo Carlotto ed Eva Massari
Il 23 ottobre
- 23-10-2024No Martini, Sì Patti
- 23-10-2023Francesco von Ponte
- 23-10-2021Viale delle Scosse
- 23-10-2020#Si Scambia
- 23-10-2018€ssere o non €ssere
- 23-10-2018El bagno xe pronto
- 23-10-2017I dialetti del gusto
- 23-10-2017L'altra metà del cielo
- 23-10-2016Vicenza: due incontri sulla sessualità
- 23-10-2016Il culto si fa in quattro
- 23-10-2015Fiction: ancora modifiche alla viabilità
- 23-10-2015Bassano: domenica si vota per i Consigli di quartiere
- 23-10-2014Candidata a rischio
- 23-10-2014Sparò a due ladri, rinviato a giudizio. Finco: “Avrei agito proprio come lui”
- 23-10-2014I Have a Dream
- 23-10-2013Commissariata l'impresa della Cittadella della Giustizia
- 23-10-2012L'insieme fa la forza
- 23-10-2012E il sindaco Olivo...diventa un videogame
- 23-10-2012Etra: “Trasparenti come l'acqua”
- 23-10-2011E' choc per la morte di Simoncelli
- 23-10-2010“Cose dell'altro mondo”: parla il regista
- 23-10-2010Il “blitz” della leonessa Ilaria
- 23-10-2010La Russa: “Le minacce non appartengono alla nostra cultura”
- 23-10-2008"Muoversi senza motore"
Più visti
Attualità
21-10-2025
Syncro System celebra 65 anni di attività con una giornata di festa
Visto 6.099 volte