Ultimora
3 Jul 2025 20:15
Autobus urta impalcatura sotto un cavalcavia a Mestre
3 Jul 2025 19:15
Ricoverato da due giorni dopo esalazioni, morto operaio
3 Jul 2025 15:06
Festa del Redentore a Venezia, al via le prenotazioni dei posti
3 Jul 2025 14:16
Nati due esemplari di urial, specie 'vulnerabile'
3 Jul 2025 14:14
Suoni di Marca, live con ingresso gratuito a Treviso
3 Jul 2025 12:50
Carlyle tratta la cessione di Dainese ai suoi creditori
4 Jul 2025 00:22
Palio di Siena, l'Oca trionfa con un assolo di Tittia
4 Jul 2025 00:23
Andrea Bajani vince il Premio Strega 2025
3 Jul 2025 19:23
Il 90% degli italiani sul web ma preoccupano hate speech e fake news
3 Jul 2025 12:14
Tutti in jorts, il trend moda dell'estate
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Il replicante
Caso Jannacopulos-Bramezza. La replica sulla stampa online dell’editore di Medianordest Filippo Jannacopulos: “Indagine su un fatto personale di mio padre, nulla a che vedere con l’attività delle tv”
Pubblicato il 14-10-2022
Visto 9.294 volte
Caso Giovanni Jannacopulos: c’è anche la replica, che riportiamo per via indiretta, della parte interessata.
Come dichiarato oggi al gazzettino.it - e rilanciato anche da altre testate online - da Filippo Jannacopulos, legale rappresentante di Medianordest, società editrice di Rete Veneta e Antenna Tre, e figlio di Giovanni Jannacopulos “la vicenda di cui si occupa la Procura di Vicenza non ha nulla a che vedere con l’attività delle tv.”
“Riguarda un fatto personale di mio padre - afferma l’editore televisivo al quotidiano online -, ma la società cui fanno capo le emittenti non è coinvolta, tant’è che non è stata oggetto di alcun provvedimento, né di acquisizioni di materiali.”

Giovanni Jannacopulos e Carlo Bramezza
La Procura della Repubblica di Vicenza, come dal comunicato del procuratore Lino Giorgio Bruno, contesta tra le altre cose a Giovanni Jannacopulos, anche a seguito delle intercettazioni telefoniche, di aver condotto “una deliberata e continua campagna denigratoria nei confronti del Bramezza diffusa attraverso le emittenti televisive “Rete Veneta” ed “Antenna Tre”, nelle quali l’indagato svolgeva di fatto attività di direzione e gestione”.
Il figlio-editore Filippo smentisce al gazzettino.it il ruolo dirigenziale del padre, dichiarando che “l’informazione è sotto posta a regole precise”, che “ci sono direttori, editori e nulla ci è stato contestato dalla Procura di Vicenza” e che “non c’è nessun effetto sulle due tv”.
Il 04 luglio
- 04-07-2023Il ballo del quaquaraquà
- 04-07-2023Tregue Stellari
- 04-07-2023Prigioniero della Libertà
- 04-07-2022Variante G
- 04-07-2022Notizia bomba
- 04-07-2020Come il biglietto del tram
- 04-07-2020Un tranquillo weekend di paura
- 04-07-2019Libera nos a Malo
- 04-07-2018Escremento Nazionale
- 04-07-20181/Bassano rinasce!
- 04-07-2018Vuoto a rendere
- 04-07-2018Quanto mi sento utile
- 04-07-2016Coppia di giovani alpinisti (lei di Marostica, lui di Rosà) dispersa sull'Ortles
- 04-07-2016Da domani la chiusura per un anno di via Ca' Dolfin
- 04-07-2015Lampedusa dietro l'angolo
- 04-07-2015#nonsoloponte&ossario
- 04-07-2013L'altro Emisfero della città
- 04-07-2013Zetatimenoelle
- 04-07-2012“Abbiamo sfilato per chi non può farlo”
- 04-07-2012Tutto sull'Housing Sociale
- 04-07-2011Danza, musica, arte...e saldi
- 04-07-2010E se un abitante di Voiron volesse...
- 04-07-2009Teresa Cadore: “Senza la moda la vita sarebbe più noiosa”