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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Non aprite quella porta
Il Comune di Bassano lancia la campagna “Attenti al...Lupo!”, rivolta principalmente agli anziani, per prevenire il fenomeno delle truffe a domicilio
Pubblicato il 01-07-2011
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Dieci regole d'oro per evitare di trovarsi in casa intrusi e truffatori.
Le ha redatte l'assessorato ai Servizi alla Persona del Comune di Bassano del Grappa, che ha promosso una campagna di sensibilizzazione - intitolata “Attenti al...Lupo!” e rivolta principalmente ai cittadini anziani - che si propone di prevenire ed evitare brutte sorprese entro la soglia di casa e non solo: un fenomeno particolarmente deplorevole e purtroppo sempre attuale, come confermano le notizie di cronaca.
Gli utili avvertimenti, scritti in caratteri grandi e ben leggibili, sono contenuti in un volantino che sarà diffuso in tutti gli uffici pubblici e nei comitati di quartiere, parrocchie e centri diurni o di ritrovo per anziani della città.

Tra i consigli riportati nello stampato - talvolta ovvi, ma che fa sempre bene ripetere soprattutto a persone che vivono spesso da sole - vi è quello di “fare sempre attenzione prima di aprire la porta a estranei”, verificando dallo spioncino chi è la persona che ha suonato o bussato ed evitando di aprire se sconosciuta.
Si consiglia inoltre di evitare di parlare della propria vita quotidiana e delle proprie abitudini con persone che non si conoscono, di nascondere le chiavi di casa sotto lo zerbino o in un vaso e di firmare documenti, proposte di acquisto o petizioni.
Ancora il volantino informa che le aziende che gestiscono le utenze (luce, acqua, gas, telefono ecc.) mandano sempre un avviso prima di far intervenire i tecnici - ai quali va comunque sempre chiesto di mostrare il tesserino - e che non mandano mai il loro personale “porta a porta” ad incassare i soldi delle bollette.
Analogamente, gli enti previdenziali e finanziari (INPS, poste, banche) non mandano mai il personale a casa degli utenti. “Non fidarti - continua il testo - di presunti ispettori che si presentano alla tua porta pretendendo di controllare il tuo libretto della pensione, magari promettendoti aumenti, o vogliono verificare l'autenticità di banconote.”
Si ricorda ancora che il personale mandato dal Comune (assistenti sociali, operatori di assistenza, messi comunali) è sempre munito di un tesserino di riconoscimento personale e si reca a domicilio solo previo appuntamento telefonico.
Fondamentale è anche “diffidare di chi propone affari facili, vincite strabilianti, vendite porta a porta o la consegna di un'eredità.”
“Se nel tuo palazzo o nei pressi della tua abitazione avverti qualche circostanza anomala o sospetta - conclude il foglietto - segnalala alle Forze dell'Ordine.”
La pubblicazione riporta infine i numeri telefonici utili di emergenza di Carabinieri (112), Polizia (113), Vigili del Fuoco (115) e soccorso sanitario (118).
L'applicazione delle regole anti-truffa a domicilio non è sempre facile, in considerazione della grande abilità di malfattori senza scrupolo che prendono di mira, intenzionalmente, le persone più indifese.
Ma continuare ad informare e a mettere in guardia le potenziali vittime delle truffe tra le mura domestiche è - oggettivamente - l'unica strada percorribile.
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