Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 24-09-2010
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Sono i primi “uccellati” dal nuovo sistema di videosorveglianza a Bassano.
Dieci giovani writers, che si dilettavano ad imbrattare i muri e gli edifici della città, sono stati scoperti e denunciati dai carabinieri di Bassano del Grappa.
Si tratta di nove minorenni, di età compresa tra i 15 e i 17 anni - di cui 5 italiani e 4 stranieri - e di un maggiorenne, di 25 anni, anch'egli straniero.
Via Portici Lunghi, una delle zone più imbrattate della città
La baby gang di “graffitari” è stata individuata grazie alle immagini del nuovo sistema di videosorveglianza comunale, collegato alla centrale operativa dei militari dell'Arma.
Analizzando le riprese ed eseguendo dei controlli mirati sul territorio, soprattutto nei luoghi di ritrovo dei giovani della cultura hip hop, i carabinieri sono riusciti a dare un'identità agli autori delle scritte sparse per Bassano.
In un blitz, che ha impegnato 40 militari, sono state eseguite numerose perquisizioni che hanno portato al rinvenimento e al sequestro di 200 bombolette spray, cataloghi di graffiti, quaderni con disegni e pennarelli.
Negli ultimi mesi - come hanno sottolineato gli investigatori - il fenomeno dei graffiti a Bassano aveva registrato una notevole recrudescenza.
Gli obiettivi delle bombole dei writers erano i più disparati: edifici urbani e facciate delle case in centro storico ma anche segnali stradali, portici, colonne, contenitori dell'immondizia e vetrine di negozi.
Ora i giovani denunciati, ritenuti responsabili dei raid imbrattanti, rischiano delle salatissime cause per risarcimento danni. L' “Infart”, questa volta, lo rischiano i genitori.