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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Strike Force
Anche il gruppo spontaneo Bassano per la Palestina aderisce allo sciopero generale dei lavoratori e della scuola di lunedì 22 settembre “contro lo sterminio a Gaza”. In mattinata mobilitazione in Centro Studi, nel pomeriggio in piazza Libertà
Pubblicato il 19-09-2025
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Lunedì prossimo 22 settembre l’Italia si ferma per Gaza.
I sindacati di base (Usb e Cub assieme a Sindacato generale di base e Unione sindacale italiana) hanno indetto uno sciopero generale per esprimere “la solidarietà delle lavoratrici e dei lavoratori, così come di studenti e studentesse, alla popolazione palestinese sotto assedio a Gaza, contro lo sterminio e la fornitura di armi ad Israele e a sostegno della Global Sumud Flotilla”, la missione che sta cercando di aggirare il blocco navale imposto da Israele e di aprire un cordone di aiuti umanitari verso la Striscia.
La mobilitazione nazionale coinvolgerà sia il settore pubblico che quello privato, interessando trasporti, scuole, università, porti e logistica.
Foto da Facebook / Bassano per la Palestina
Un’agitazione dalla quale non sarà esente la città di Bassano del Grappa, come informa un comunicato stampa trasmesso in redazione dal gruppo spontaneo Bassano per la Palestina.
“Il gruppo spontaneo “Bassano per la Palestina”, che da quest'estate organizza i presidi in piazza Libertà ogni giovedì sera - esordisce il comunicato -, aderisce e rilancia lo sciopero generale di 24 ore indetto dai sindacati di base per lunedì 22 settembre, a causa dell’aggravarsi della situazione umanitaria a Gaza e delle gravi minacce di attacco da parte del Governo Israeliano nei confronti delle navi della missione umanitaria mondiale “Global Sumud Flotilla”, volta a rompere l’assedio e portare aiuti. Grazie all’appello dei portuali di Genova, nella giornata di sciopero è previsto il blocco dei porti compreso Porto Marghera in Veneto, dove si prevede l’assembramento da tutta la Regione.”
“La giornata di mobilitazione generale - prosegue la nota - sarà scandita a Bassano del Grappa da due momenti: al mattino, dalle 8 alle 11, presidio in centro studi (in via Tommaso d’Aquino, davanti al Liceo Da Ponte) e corteo fino a Piazza Libertà (passando per Viale De Gasperi) e la sera, dalle 18 alle 20, presidio in Piazza Libertà.”
“A entrambi i momenti invitiamo i lavoratori e le lavoratrici, gli studenti e le studentesse delle superiori, i cittadini tutti - si appella il gruppo spontaneo -. Non è più tollerabile il silenzio. Il silenzio è complicità. Le Nazioni Unite, dopo due anni di ricerca e analisi documentale, nella giornata del 16 settembre hanno ufficialmente dichiarato che lo Stato di Israele sta compiendo senza ombra di dubbio un genocidio.”
“Siamo stanchi e disperati - continua il testo - di fronte all’indifferenza dei media, all’inerzia delle nostre Istituzioni, all’indisponibilità dell’Unione Europea e del Governo Italiano di imporre sanzioni adeguate alla gravità della situazione allo stato di Israele, mentre la popolazione palestinese è decimata da fame, sete, malattie e bombardamenti.”
“Non accettiamo che i silenzi coprano gli orrori quotidiani, che le politiche nazionali e internazionali guardino altrove, nella totale disumanizzazione delle vittime palestinesi e giustificando l’oppressione e la pulizia etnica - incalzano i promotori della manifestazione in città - Vogliamo far sentire le nostre voci, insieme a chi, in Italia e nel mondo, si mobilita per la giustizia e la solidarietà.”
“Il 22 settembre - conclude il comunicato di Bassano per la Palestina - sarà una giornata di denuncia e di resistenza: nei porti, nelle scuole, nelle università e nelle piazze, perché fino a Gaza sentano che non sono soli, e perché chi governa agisca e fermi il genocidio.”
Per la prima volta in Italia, su questa infinita tragedia in Medio Oriente, si sciopera: sarà dunque, e comunque la si pensi, una Strike Force.
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