Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 04-08-2025
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Non luogo a procedere.
Questa è la storia di un atto politico che è stato velocemente superato dal corso degli eventi e che quindi non ha avuto più ragione di esistere.
Al punto che, coerentemente con gli sviluppi della situazione, è stato ritirato.
Una foto d’archivio della scuola primaria San Francesco d’Assisi di Rondò Brenta (archivio Bassanonet)
Come ho scritto in un precedente articolo, le minoranze consiliari di Bassano del Grappa hanno presentato per il consiglio comunale di giovedì scorso 31 luglio una mozione “per la salvaguardia della scuola primaria San Francesco d’Assisi” in quartiere Rondò Brenta, e “per la promozione della coesione del tessuto sociale e dell’alto livello d’integrazione nel quartiere”.
A fronte del fatto che per il prossimo anno scolastico 2025/26 nella scuola di Rondò Brenta non partirà una classe prima, la mozione esprimeva “gravi preoccupazioni per il futuro della scuola e di conseguenza per la vitalità e l’integrazione del quartiere” e chiedeva al sindaco Finco di “implementare azioni concrete e mirate per mantenere aperta la scuola primaria San Francesco d’Assisi nei prossimi anni scolastici, anche rinnovando le proposte formative alla luce delle prospettive emerse nel Tavolo dedicato a questi temi”.
Ma il sindaco Nicola Finco ha giocato d’anticipo, assieme all’assessore all’Istruzione Marina Bizzotto, informando al riguardo la stampa due giorni prima dello svolgimento del consiglio comunale.
Come è pure noto perché già riportato da Bassanonet, l’amministrazione comunale, d’intesa con il Tavolo sul dimensionamento scolastico, ha infatti espresso la volontà di spostare in Rondò Brenta la scuola Pascoli ad indirizzo montessoriano, unificarla alla San Francesco d’Assisi e creare quindi in quel quartiere il nuovo polo montessoriano della città.
“Confermiamo l’urgenza di mantenere un presidio scolastico in quel quartiere”, ha assicurato il sindaco.
Prospettiva che è stata ulteriormente confermata nell’ultima riunione della commissione consiliare al Sociale.
Morale della favola: in consiglio comunale la mozione delle minoranze è stata ritirata, ma con l’idea, come ha precisato la consigliera Giulia Moro, “di continuare a lavorare su questo tema della coesione”.
“Il Tavolo scuola ha dettagliato la propria proposta e crediamo che questa proposta in parte risponda alle nostre richieste e in parte sia già una presa d’impegno - ha aggiunto la capogruppo di È il Momento -. Rimangono aperte molte perplessità sul tema della coesione del quartiere, ma le riprenderemo in futuro.”
Ergo: mozione ritirata, questione rinviata.
Ma la storia, dal punto di vista dei suoi riflessi politici, non finisce qui.
La decisione delle minoranze ha dato infatti spunto a un intervento “di risposta al ritiro della mozione” da parte di Luca Faccio, consigliere di maggioranza del gruppo Finco Sindaco, tramite un comunicato stampa trasmesso in redazione.
Tuttavia, colpo di scena: si tratta di un comunicato dai toni distesi e positivi.
“Ho accolto con favore la scelta dei gruppi di opposizione di ritirare la mozione riservata all’“Impegno per la promozione della coesione del tessuto sociale e dell’alto livello d’integrazione nel quartiere Rondò Brenta, e per la salvaguardia della Scuola Primaria San Francesco d’Assisi (IC3)” - dichiara Faccio -. La interpreto come una assunzione di consapevolezza sull’inutilità di alimentare allarmismi e creare polemiche inutili. Su un tema delicato come quello della scuola, delle giovani generazioni, dei servizi per le famiglie serve, più che per altri argomenti, unità di intenti, condivisione.”
“Come ho avuto modo di dire anche in sede di commissione consiliare, non serve una mozione per ribadire il valore sociale della scuola, di questa scuola in particolare, del suo ruolo nel quartiere, dell’essere ‘presidio educativo’, ‘punto di riferimento per la comunità’, ‘perno di progetti sperimentali per l’inclusione’ - prosegue l’esponente di maggioranza -. L’amministrazione ne è consapevole tanto da avere proposto di portare proprio a Rondò Brenta anche la scuola primaria Pascoli, di cui ben conosciamo le vicende, e si è dimostrata più che favorevole ad intervenire per adattare gli spazi già esistenti della scuola a questa nuova, eventuale funzione.”
Continua il consigliere del gruppo Finco Sindaco:
“Nel corso delle riunioni del Tavolo di lavoro dedicato alla situazione scolastica cittadina, che proseguirà il suo lavoro e al quale siedono anche i rappresentanti del consiglio comunale, sia di maggioranza che di minoranza, sono emerse con chiarezza le problematiche che ci troviamo e ci troveremo ad affrontare, primo tra tutti il progressivo svuotamento delle classi, che impone all’amministrazione di compiere scelte difficili, ma fondate su dati oggettivi.”
“In un momento così delicato - conclude Luca Faccio -, servono responsabilità e coerenza da parte di tutti, serve proseguire un percorso serio e responsabile.”
Dunque, il consigliere di maggioranza approva il gesto del ritiro della mozione da parte delle minoranze in consiglio comunale, con un intervento ecumenico che tende la mano ai gruppi consiliari del fronte opposto, nel nome di una dichiarata “unità di intenti e condivisione” per “ribadire il valore della scuola e di questa scuola in particolare”.
Insomma: care opposizioni, Faccio i complimenti.