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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblica Ostruzione
Consorzio di Bonifica Brenta: per la terza volta consecutiva la lista di Bordignon fa mancare il numero legale impedendo l’elezione di presidente e vicepresidente. Per superare lo stallo, Coldiretti e Mezzalira offrono ad Acqua è Vita un posto in CdA
Pubblicato il 27-03-2025
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Ormai non fa più notizia.
Alla nuova assemblea del Consorzio di Bonifica Brenta svoltasi ieri sera, per la terza volta consecutiva la lista Acqua è Vita del dimissionato Paolo Bordignon ha fatto mancare il numero legale, impedendo l’elezione del nuovo presidente e vicepresidente dell’ente.
Era previsto perché la stessa lista lo aveva annunciato nel suo ultimo comunicato stampa, di cui al mio precedente articolo “Acqua è Voti”. I bordignoniani, componenti della lista che ha ottenuto più voti alle elezioni per il rinnovo delle cariche del Consorzio dello scorso 15 dicembre, hanno dichiarato le ragioni e motivazioni della loro scelta. Ma così facendo, hanno trasformato il Consorzio in un Ministero della Pubblica Ostruzione.

Archivio Bassanonet
Per far mancare il numero legale, questa volta gli esponenti di Acqua è Vita non sono nemmeno usciti dall’aula.
Per il semplice motivo che non vi sono mai entrati, non presenziando all’assemblea.
Il tempo, adesso, è tiranno: la giunta regionale del Veneto ha infatti intimato di eleggere il presidente del Consorzio entro il prossimo 15 aprile, pena il commissariamento dell’ente.
Per questo motivo le due liste che esprimono il nuovo CdA, quella della Coldiretti e la lista Acqua Agricoltura Ambiente di Giustino Mezzalira, hanno elaborato e presentato ieri in assemblea un documento a firma del consigliere eletto in CdA Martino Cerantola.
Si tratta di una “Bozza di documento di lavoro” che potrebbe (il condizionale è assolutamente d’obbligo) aprire uno spiraglio di trattativa con gli aventiniani del non più consigliere eletto del Consorzio Paolo Bordignon.
“Obiettivo della proposta - esordisce il documento - è superare la fase di stallo nella quale il Consorzio verte ormai da alcune settimane e che non ha consentito di completare gli organi di amministrazione dello stesso, pur avendo eletto il CdA.”
“Pur consapevoli del peso della compagine che ha espresso il CdA - afferma il testo -, riteniamo doveroso a questo punto fare un passo di lato, anteponendo il bene dei cittadini e del nostro territorio.”
La proposta avanzata da Coldiretti e Mezzalira prevede pertanto “di rinunciare ad un posto in CdA a favore della lista “Acqua è Vita”, cooptandone un membro dopo aver fatto rassegnare le dimissioni di uno dei nostri componenti”.
Prevede poi di “sostenere il membro cooptato nel ruolo di vicepresidente assicurando, quindi, la massima disponibilità ad una collaborazione che, da un lato, eviti il commissariamento dell’ente e, dall’altro, ci consenta di guidarlo in modo congiunto e coeso rappresentando all’interno del CdA tutte le anime che compongono l’assemblea.”
Il documento propone pertanto, “ad ulteriore garanzia della volontà di collaborare”, di “iniziare fin da subito a redigere un programma di lavoro condiviso che dia gli indirizzi di governo al Consorzio, accantonando l’idea della diga sul Vanoi dando così ascolto, su questa partita, al territorio e ai cittadini e valutando assieme ogni altra possibile strada percorribile tecnicamente”.
Attesta inoltre “di assicurare, anche nelle commissioni di cui è composto l’ente, una adeguata rappresentanza alla lista “Acqua è Vita” (da 2 a 3 suoi membri)”.
“Con questa bozza di proposta di lavoro concreta - conclude il testo a firma del consigliere Cerantola -, desideriamo dimostrare anche nei fatti la nostra ferma volontà di superare le criticità incontrate in queste settimane con il solo fine comune di mettere quanto prima il Consorzio del Brenta nella miglior condizione di poter operare, avendo come obiettivo il bene della comunità di cui ci sentiamo di appartenere e che si attende un segnale forte dopo settimane di stallo.”
Dunque, ricapitolando.
Le due liste che esprimono il CdA del Consorzio di Bonifica a seguito dell’elezione avvenuta nella nota assemblea dello scorso 3 marzo offrono un posto in CdA alla lista ex Paolo Bordignon Presidente, “sacrificando” a tale scopo un loro rapresentanto.
Non solo: garantiscono all’esponente di Acqua è Vita che sarà cooptato in CdA l’incarico di vicepresidente.
Al momento (la novità del documento di proposta è di ieri sera) non risulta che dal fronte bordigniniano, o se preferite della Lega, siano giunte risposte.
Rumors provenienti dagli ambienti vicini a Bordignon & Friends, che continuano a rivendicare il ruolo di vincitori in quanto lista più votata a dicembre, fanno anzi intendere che una risposta positiva alla “mano tesa” delle altre due liste non arriverà mai. Ma siccome la vicenda è diventata politica, nel senso della ricerca di un compromesso, potrei anche essere smentito: stanti così le cose, è però altamente improbabile.
Giustino Mezzalira, contattato questa sera da Bassanonet, riguardo alla lista dissidente si dice “arrabbiato per l’arroganza di questi signori”.
La qual cosa fa presagire che l’accordo proposto sarà assai difficile da raggiungere.
Le cose, dunque, stanno così.
Se il “passo di lato” di Coldiretti e Mezzalira non sarà accettato dagli altri, impedendo in questo modo l’elezione di presidente e vicepresidente entro il prossimo 15 aprile come ammonito dalla giunta regionale, il Consorzio di Bonifica sarà commissariato.
Dopodiché, dopo il periodo di commissariamento, si dovrà tornare ai seggi con nuove elezioni.
Nel qual caso, prepariamoci a una campagna elettorale all’arma bianca.
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