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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Dalle stelle allo stallo
A due mesi dalle elezioni per i Consorzi di Bonifica, ancora nulla di fatto per l’elezione di Paolo Bordignon a presidente del Consorzio di Bonifica Brenta. “Manca il quorum, abbiamo aperto alla Coldiretti e stiamo aspettando la risposta”
Pubblicato il 12-02-2025
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Accidenti: come passa il tempo. Sono già trascorsi due mesi dalle elezioni per il rinnovo dei consigli dei Consorzi di Bonifica del Veneto.
Come si ricorderà, gli aventi diritto al voto ovvero i proprietari di immobili iscritti nel catasto consorziale si sono recati ai seggi domenica 15 dicembre.
E come pure ben sappiamo, le elezioni per il rinnovo del consiglio del Consorzio di Bonifica Brenta si sono concluse con la vittoria della lista n. 1 “L’Acqua è Vita”, espressione del direttivo consorziale uscente e capeggiata dal candidato designato al ruolo di presidente, nonché vicesindaco di Rosà, Paolo Bordignon.

Paolo Bordignon (foto Alessandro Tich - archivio Bassanonet)
Ma quella della squadra di Bordignon non è stata una vittoria bulgara, tutt’altro.
L’esito del voto ha portato infatti a una perfetta parità di rappresentanza numerica tra la vista vincente e le altre due liste di “opposizione”.
Un rapporto di 10 a 10 su 20 membri eletti nel consiglio del Consorzio, così suddivisi: 10 consiglieri per la lista n. 1 “L’Acqua è Vita”, 7 consiglieri per la lista n. 2 “Coldiretti -Cia - Confagricoltura” e 3 consiglieri per la lista n. 3 “Acqua, Agricoltura, Ambiente” di Giustino Mezzalira.
Morale della favola: dopo due mesi dal rinnovo dei rappresentanti del Consorzio di Bonifica Brenta, Bordignon non possiede ancora la maggioranza effettiva del consiglio e pertanto non è ancora stato eletto alla presidenza dell’ente.
Basterebbe un voto in più per superare quella che al momento è la insormontabile barriera del 10 a 10 ed arrivare come minimo ad un 11 a 9.
Il problema è quello di capire dove e come recuperarlo.
“Noi siamo ancora a 10 a 10 su 20 consiglieri - conferma Paolo Bordignon a Bassanonet -. C’è stata nel frattempo l’entrata dei consiglieri di nomina regionale, provinciale e da parte dei sindaci, ma chi fa il quorum dell’assemblea, che vuol dire che fa diventare l’assemblea valida, sono sempre i 20 consiglieri eletti.”
“Per cui noi siamo obbligati a fare un’alleanza per avere il quorum - continua -. Allora noi abbiamo aperto alla Coldiretti. Avendo vinto, abbiamo fatto un’apertura alla Coldiretti a livello regionale e adesso stiamo aspettando la risposta.”
Una risposta che al momento non solo viene aspettata ma si fa anche aspettare.
In campagna elettorale, proprio dal fronte della Coldiretti ed in particolare per voce del giovane presidente di Coldiretti Vicenza Pietro Guderzo erano stati lanciati dei pesanti attacchi (“Consorzio da ribaltare come un calzino, meno spazio alla politica e più gestione del territorio”) nei confronti della gestione uscente del Consorzio, di cui Bordignon rappresenta la continuità.
Per trovare un accordo con la lista vincente, l’associazione di categoria agricola dovrà pertanto rimangiarsi tutte le critiche e trasformarle in una sorta di Pax Consorziale.
Ma l’impasse nel rinnovo della presidenza sta fermando anche l’attività del Consorzio di Bonifica?
“No, l’attività normale non è ferma e i lavori vanno avanti - risponde Bordignon -. Non si fa invece l’attività straordinaria. Cioè se c’è una cosa importante da decidere non può essere fatta, in questo momento è ancora in carica il vecchio CdA.”
E così, per il momento, l’attesa elezione di Bordignon da parte dell’assemblea alla presidenza del Consorzio di Bonifica Brenta, è passata dalle stelle allo stallo.
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